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Campagnano di Roma (Lazio): cosa vedere nel borgo vicino al lago di Martignano

Campagnano di Roma, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Campagnano di Roma dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Alle pendici della Valle di Baccano – area morfologicamente collegata a un lago vulcanico senza più acqua – colli e fossi naturali incorniciano il paese di Campagnano di Roma, agglomerato di case spalmato su un’altura di roccia tufacea. Siamo a 33 km da Roma, in una zona identificabile con l’Etruria meridionale che ha da sempre come caratteristica l’assieparsi di valloni, bassi rilievi ad alta densità boschiva e due elementi da considerare determinanti per un turismo amante delle scampagnate all’aria aperta, ovvero il lago di Martignano e il Parco regionale di Veio dal ricco censo di flora e fauna.

Storia

La Valle di Baccano reca ancora i segni della primigenia antropizzazione, di per sé molto antica, antecedente all’Età del Bronzo che fece registrare da queste parti un decisivo aumento di insediamenti favoriti dall’abbondanza d’acqua e da terreni fertili da utilizzare per agricoltura e allevamento. La presenza etrusca portò rilevanti cambiamenti in seno a una geografia adattata agli scopi della popolazione, concentrata nella quasi totalità a Veio, nucleo urbano destinato a quel tempo a intensificare il proprio potere. Nel 396 a.C. la mano di Roma si posa sulla città, Veio viene conquistata e il territorio circostante tappezzato di ville e fattorie cosicché l’intera valle, demograficamente in ascesa, vede il sorgere di uno snodo fondamentale, la Mansio ad Vacanas concepita come stazione di posta e crocevia di mercanti e viaggiatori in genere.

La campagna romana incontra una progressiva colonizzazione per merito di lotti coltivati conosciuti come Domuscultae. L’incastellamento di Campagnano avvenne poco dopo e il borgo, già posto in altura, fu fortificato e nel 1410 finì sotto l’egida degli Orsini acquisendo prestigio: è il suo periodo d’oro, fra modifiche urbanistiche mirate e visite da parte di illustri personalità clericali nelle tenute campestri e al castello la cui importanza militare risultava allora apicale.

Un ulteriore impulso arrivò con il passaggio di proprietà ai Chigi ma sotto controllo papale: il Seicento è dunque il secolo di radicali trasformazioni strutturali e della costruzione della Porta Romana, che gli autoctoni hanno soprannominato semplicemente “Arco”, uno fra i tanti monumenti di cui Campagnano di Roma orgogliosamente si fregia.

Cosa vedere a Campagnano di Roma

La Porta Romana costituisce l’accesso al centro storico attraversato da Corso Vittorio Emanuele (ex Borgo Paolino), battezzato sulla sinistra da Palazzo Venturi attualmente sede del Museo Archeologico, della Biblioteca Comunale e del Centro Culturale Permanente. Poco oltre s’apre Piazza Cesare Leonelli identificata dal Palazzo Municipale, edificato a fine Ottocento in stile gotico, e dalla Fontana dei Delfini, realizzata dal Vignola in forme barocche e composta da due delfini in travertino e una campana piuttosto grande in peperino. La Fontana Secca si trova nell’omonima piazzetta ove è altresì presente un’edicola.

Oltrepassando il Municipio si svela agli occhi del turista l’originale nucleo medievale occupato dalle torri antiche e dalla splendida Collegiata di San Giovanni Battista Decollato risalente al 1515. Il campanile barocco è invece del 1602 e si mostra davvero maestoso. Altri due luoghi di culto sono la Chiesa della Pietà datata XI secolo (l’affresco della Pietà è del 1518) e la rinascimentale Chiesa del Gonfalone con annessa torre dell’orologio ascrivibile a 1864. Il Santuario di Santa Maria del Sorbo si trova ubicato a 5 km dal paese. Le Valli del Sorbo sono state inserite dalla Comunità Europea della lista dei SIC, Sito d’Interesse Comunitario.

La stessa Comunità Europea dal 1994 tutela, difende e promuove vari percorsi di pellegrinaggio fra cui la Via Francigena di Sigerico che si conclude a Roma passando prima da Campagnano. L’Autodromo Vallelunga Piero Taruffi dista 2 km. Fondato nel 1951, è oggi un moderno tracciato di 4.110 metri omologato FIA (Federazione Automobilistica Internazionale) e utilizzato per i test drive di Formula 1 da case quali Ferrari, Williams e Toyota. In alcuni anni si sono disputate gare del Campionato del Mondo Superbike.

Eventi, sagre e manifestazioni

Rinomato per i genuini prodotti rurali, il borgo ospita ogni ultima domenica del mese (eccetto giugno, luglio e agosto) il Mercato dell’artigianato e dell’antiquariato, ritenuto il più importante del centro Italia. La Festa del Baccanale viene organizzata il primo weekend di maggio: chi vi partecipa ottiene vino gratis potendo consumare carciofi, salsicce e formaggi mentre assiste alla sfilata dei carri allegorici, alla famosa corsa dei somari in cui si sfidano le otto contrade del paese, alla fiera delle merci e all’esibizione della banda musicale. Ultimi giorni di agosto dedicate a due appuntamenti da non perdere, la Festa patronale di San Giovanni Battista Decollato e la Festa di San Celestino.

Per la sua bellezza, le vie ariose e le ampie piazze, Campagnano di Roma è spesso stato scelto da registi televisivi e cinematografici per fare da location a opere di pubblica divulgazione, serie tv come “Un medico in famiglia” e “Distretto di Polizia”, oppure film quali "Il caso Moro" girato nel 1986 e “Delitto in Formula Uno” del 1984. In tutti i casi sono stati indirettamente immortalati molti dei luoghi familiari ai residenti, le chiese del paese, Porta Romana e la centrale Piazza Cesare Leonelli oltre a Palazzo Galli.

Come arrivare

Percorrere il Grande Raccordo Anulare, prendere l’uscita n. 5 e imboccare la SS 2 Cassia bis Veientana proseguendo poi lungo la SP Baccano fino a Campagnano; in treno bisogna innanzitutto arrivare alla stazione di Roma Termini, salire sulla Metro A in direzione Battistini e scendere a Valle Aurelia, successivamente prendere il treno per Viterbo e scendere a Cesano dove attende il bus navetta per il borgo; l’aeroporto di Roma Fiumicino è quello di riferimento.

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