Pastena (Lazio): le grotte e cosa vedere nel borgo della Ciociaria
Pastena, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pastena dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il borgo di Pastena sorge in un territorio aspro ma proprio per le sue asperità intrigante a tal punto da attirare ogni anno molti turisti, in prevalenza appassionati di escursionismo. Il paese, popolato da 1.400 abitanti, si mostra in provincia di Frosinone come un agglomerato urbano minuscolo in armonia con lo sfondo roccioso in cui è incastonato, corona titanica di rilievi che spandono con la loro mole imponente ombre dilatate, i monti Ausoni, il Monte Cappello e il Monte Calvilli cui si aggiungono il Monte Cimate e il Monte Solo.
Pastena è montuosa a occidente, collinare al centro e pianeggiante verso nord-est: sono situazioni geografiche che tracciano andamenti morfologici variegati, originanti dei curiosi saliscendi che derivano nella Piana Madonna delle Macchie, comprensorio che in qualche modo lega tutte le variabili.
Questa parte di territorio offre comunque altri punti naturalistici come la vicina grotta di Collepardo e il Pozzo d'Antullo, una voragine carsica a cielo aperto.
Preposto a testimoniare presso le nuove generazioni i periodi del sudore e delle mani sporche di terra, il Museo della Civiltà Contadina e dell’Ulivo analizza da vicino la civiltà del fare ruotando principalmente attorno alla produzione dell’olio extravergine d’oliva, una risorsa economica notevole. La sede museale è non a caso un antico frantoio il cui ambiente è suddiviso in 13 sale che esauriscono l’argomento in modo quanto mai dettagliato e appassionato, reso ampiamente fruibile da apposite visite guidate.
Pastena è montuosa a occidente, collinare al centro e pianeggiante verso nord-est: sono situazioni geografiche che tracciano andamenti morfologici variegati, originanti dei curiosi saliscendi che derivano nella Piana Madonna delle Macchie, comprensorio che in qualche modo lega tutte le variabili.
Le Grotte
La località, placida per entità ma straordinaria per ubicazione, fa parlare di sé in virtù di un’attrattiva assoluta che richiama frotte di avventori con il marcato gusto dell’esplorazione: le Grotte di Pastena, infatti, sembrano essere il luogo ideale per un’avventura ipogea, un complesso di stalagmiti e stalattiti, scopeto negli anni '20, ch’è indubbiamente significativo se inteso come risorsa naturale formatasi nell’arco di milioni di anni, un’opera plasmata da eventi e fenomeni geologici avvicendatisi continuamente per intere ere. Uno spettacolo meraviglioso attende dunque chi vi si inoltra.Questa parte di territorio offre comunque altri punti naturalistici come la vicina grotta di Collepardo e il Pozzo d'Antullo, una voragine carsica a cielo aperto.
Storia
Il paese tiene moltissimo agli aspetti legati alla valorizzazione turistica di una terra, la Ciociaria, che vive di perle come Pastena, il cui nome deriva dal latino pastinare, che significa letteralmente “rendere coltivabile”. Non ha mai fatto segreto della sua vocazione agricola caldeggiata nel tempo e cristallizzata già nell’antichità per progredire anche nel corso dei duri anni relativi alla Seconda Guerra Mondiale: nonostante le distruzioni, le catastrofi e i bombardamenti dovuti alla delicata posizione del comune lungo la famigerata Linea Gustav, la popolazione ha sempre saputo controbattere alle angherie naziste e al fato avverso rimboccandosi ben bene le maniche e dimostrando, inoltre, una solidarietà incredibile che non è passata inosservata a quanti hanno in seguito deciso di conferire al borgo la Medaglia d’Argento al Merito Civile.Preposto a testimoniare presso le nuove generazioni i periodi del sudore e delle mani sporche di terra, il Museo della Civiltà Contadina e dell’Ulivo analizza da vicino la civiltà del fare ruotando principalmente attorno alla produzione dell’olio extravergine d’oliva, una risorsa economica notevole. La sede museale è non a caso un antico frantoio il cui ambiente è suddiviso in 13 sale che esauriscono l’argomento in modo quanto mai dettagliato e appassionato, reso ampiamente fruibile da apposite visite guidate.