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Sannicandro di Bari (Puglia): il castello Normanno Svevo e cosa vedere

Sannicandro di Bari, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sannicandro di Bari dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sannicandro di Bari si associa di norma al suo imponente castello normanno-svevo e alla medievale Chiesa della Madonna di Torre, monumenti che si pronunciano con logorroica bellezza in un centro urbano immerso nella vivacissima geografia della provincia di Bari in Puglia.

Questo eccelso agglomerato di antiche case in tufo e pietra bianca emerge in un territorio pianeggiante completamente tappezzato di colture tipiche delle regioni del sud Italia, or dunque fichi, ciliegi, meli cotogni, meligrani e interi stuoli di mandorleti e uliveti: sono questi ultimi le verdi sorgenti immote del favoloso olio extravergine evinto dalla spremiture delle olive Coratine.

Cenni di storia

Posto sul primo gradone della Murgia barese, il borgo reca nel proprio DNA geni appartenenti a Longobardi, Bizantini, Saraceni e Normanni, ma risulta estremamente difficile evidenziare una chiara appartenenza a una civiltà piuttosto che a un’altra. È indubbio il fatto che l’abitato concretizzò effettivamente il proprio sviluppo a partire dall’erezione del maniero ai tempi in cui il primigenio insediamento urbano si faceva chiamare Siziro di Bari.

Assistiamo a quell’epoca (1100-1200 ca.) all’evoluzione del castrum, dapprima dotato di quattro torri ma destinato a raddoppiarle lungo una cortina quadrilatera irregolare con tanto di fossato. Internamente sorgeva la Cappella di San Nicola, mentre erano extramoenia la piccola Chiesa di San Pietro, la già menzionata Chiesa della Madonna di Torre e, infine, la Chiesa di San Giovanni Evangelista.

Con il nome di San Nicandro prima e Sannicandro poi, il paese ha assecondato definitivamente la propria vocazione agricola insistendo su un allevamento assai prolifico, cosicché oggi questa località di neanche 10.000 abitanti gode di un sostanziale benessere cui si aggiunge un ingente gradimento turistico a rafforzamento dell’economia locale.

Cosa vedere a Sannicandro di Bari

Volani risultano tutti quei monumenti che è impossibile non vedere passeggiando per il centro storico, elementi risaltanti nel fagocitante bagliore dei caseggiati. In Piazza Unità d’Italia si staglia il Monumento ai Caduti delle due guerre mondiali, progettato nel 1929 da Saverio Dioguardi e corredato di campana Augustea forgiata mettendo insieme il bronzo dei cannoni austriaci. Di carattere votivo la statua di San Nicandro vescovo di Myra che si trova in Piazza Cesare Battisti, scolpita dall’artista Vito Sabini.
Incanala su di sé tutto il culto popolare autoctono la Chiesa Matrice intitolata a Santa Maria Assunta, edificata totalmente in pietra viva. Nella gerarchia ecclesiale compare poi come illustre seconda la Chiesa del Carmine, la cui immagine della Madonna conservata all’interno viene ogni anno portata in processione a luglio.

Eventi, sagre e manifestazioni

Essa fa parte dei riti sacri che annoverano anche la Memoria di San Nicandro (4-5 novembre), il Carnevale con la maschera Quarantana (Mercoledì delle Ceneri), la Madonna di Torre (Lunedì dell’Angelo) e San Giuseppe (ultima domenica di giugno), continuando con la Festa dell’Assunta (14-15 agosto), la Festa della Madonna delle Grazie (7 settembre), la Festa della Santa Croce (quarta domenica di settembre) e una miriade di altre liturgiche ricorrenze.

Alle sopracitate Olive Coratine viene dedicata la seconda domenica di ottobre, con la partecipata Sagra delle olive dolci.

Assolutamente imperdibili la Sagra delle olive la seconda domenica di ottobre e la Sagra delle orecchiette che anticipa la Festa del Santissimo Crocifisso.

Come arrivare a Sannicandro di Bari

Percorrere l’Autostrada A145 Adriatica, uscire a Bari e seguire la SP 236 fino a destinazione; i treni qui non arrivano quindi bisogna partire dal capoluogo barese in autobus; l’aeroporto di Bari è quello cui fare riferimento.

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