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Sadali (Sardegna): grotte, cascate e il borgo della Barbagia

Sadali, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sadali dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Normalmente si associa la Sardegna a un luogo brullo dalle limitate risorse idriche, eppure tale visione è vera solo in parte poiché per fortuna alcune aree fanno eccezione. La Barbagia di Seùlo, ad esempio, inscrive nel proprio carattere carsico un’idrografia copiosa che sostiene l’intensità di un'ingente presenza di macchia mediterranea.

Sadali domina questo edificante contesto raccogliendo in breve tutte le caratteristiche morfologiche, geografiche e naturalistiche rilevabili. Si scopre così un bellissimo borgo rurale che s’erge e vive immerso in un paesaggio dipinto dallo scorrere dei freschi ruscelli, torrenti che sfociano in fontane, pingui sorgenti e fra di esse mulini e fenomenali cascate. Non per nulla la località è oggi soprannominata “il paese dell’acqua”, contenitore di sorgenti perenni che pervadono ogni angolo e scorcio, boschi, leccete, giardini e orti terrazzati. Unite, le vecchie case vanno a formare un agglomerato irrorato da un’atmosfera fiabesca, piccolo centro urbano contraddistinto da edifici che accompagnano larghi viali alberati.

Cosa vedere a Sadali: cascate e grotte

Il suono dell’acqua che gorgoglia è una costante piacevole della quotidianità, ma se prima essa vi sembrava soltanto uno dei quattro fondamentali elementi della natura, aspettate allora di ammirare la cascata di Su Stampu ‘e su Turrunu, autentico prodigio che include un inghiottitoio, una concrezione carsica e una risorgiva con laghetto.

Per arrivarci occorre compiere un viaggio che attraversa le splendide grotte Is Janas, abitate un tempo da tre fate (pietrificate dal Divino come punizione per aver ucciso un frate) secondo la leggenda. Si tratta di un sistema di cavità lunghe fino a 300 metri, tutti visitabili, che diramano a toccare sei ambienti misteriosi il cui grande fascino deriva dallo spettacolo tessuto da colonne di stalagmiti e stalattiti.

Unico caso in Sardegna, Sadali ha il proprio cuore sempre bagnato da un effluvio idrico interno all’abitato, ovverosia la Cascata di San Valentino, quasi promiscua alla Parrocchiale di San Valentino, punto dal quale nel 1335 ha cominciato a svilupparsi il borgo, ufficialmente ritenuto fra i più belli d’Italia. Il santuario vanta un’origine tardo bizantina e custodisce un seicentesco altare ligneo. Altro edificio di culto da tenere in grande considerazione è costituito dalla Chiesa di Sant’Antonio, ma in ottica visita vanno contate anche la quattrocentesca Chiesa di Santa Maria e la Chiesa di Sant’Elena Imperatrice.

Intorno al paese si estende un territorio assai multiforme che reca evidenti tracce risalenti all’età nuragica, testimoniata quest’ultima da un arcaico monumento trionfante in campagna, il nuraghe Accodulazzo. Della storia ottocentesca è narratrice la casa museo sa Omu ‘e zia Cramella, le cui quattro sale espongono arredi, strumenti artigianali e agricoli riferiti all’epoca trattata.

Eventi, sagre e manifestazioni

Festa molto sentita insieme al Carnevale (aperto da Is Foghidonis, fuochi accesi in onore di Sant’Antonio e San Sebastiano), la Sagra dei Culurgionis si distingue ad agosto come maggior evento enogastronomico del panorama locale, dedicato a un raviolo tipico del posto, insaporito da un ripieno di patate, menta e pecorino. A ciò si aggiunge la Festa della Madonna d’Itria, in onore della quale si organizza una solenne processione fino alla cappella campestre a lei intitolata.

Sadali è una fermata dell’ecologico Trenino Verde in qualità di borgo attrattivo di origine medievale, musealizzato dal punto di vista architettonico e urbanistico. Preservato poi il suo ricco bagaglio di tradizioni, manifestazioni musicali, pittoriche e artistiche.

Come arrivare a Sadali

Dalla SS 131 va preso lo svincolo per la SS 128 in direzione di Senorbi, si prosegue dopo il bivio per Isili e si imbocca infine la SS 198 per Sadali; in paese si arriva in autobus partendo dall’autostazione di Cagliari; l’aeroporto di Cagliari Elmas è quello cui fare riferimento.
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