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Laglio: visita al paese, non solo residenza italiana di George Clooney

Laglio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Laglio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sembra che i laghi siano fatti per rendere i paesaggi doppiamente belli: se un panorama è incontaminato, pittoresco o lussureggiante, i laghi provvedono a riflettere i dettagli più incantevoli, fondendo la terra e il cielo in un’unica visione ancora più maestosa. Lo stesso succede sulle rive del Lago di Como, dove lo specchio d’acqua riproduce a testa in giù le case e i palazzi di Laglio.

Laglio, “Lai” in dialetto comasco, è una cittadina graziosa in provincia di Como, popolata da meno di mille abitanti e affacciata alla sponda occidentale del lago. Se siete informati sui pettegolezzi che riguardano le star, forse vi sarà capitato di sentirla nominare con riferimento al celebre divo George Clooney, che possiede alcune ville proprio sul territorio comunale e si è iscritto, da qualche tempo, al Comitato Rive di Laglio per la salvaguardia del paese, contro la speculazione edilizia e la cementificazione sregolata.

Ma le note più affascinanti di Laglio, quelle per cui vale la pena raggiungere le rive del Lago di Como, non sono certo legate a un gossip: molto prima che l’attore scoprisse queste bellezze, il borgo era già un centro accogliente e curato, costellato di piccoli gioielli architettonici e artistici, incorniciato da uno scenario naturale sorprendente. Ad abbracciare l’abitato ci sono i boschi e le montagne, in particolare la mole del Monte Colmegnone, che sfiora i 1400 metri di altezza.

Ad accorgersi della bellezza di questi luoghi furono, per la prima volta, gli antichi romani, come ci testimonia una lapide funeraria rinvenuta in zona all’inizio del Novecento; di fondazione romana è pure la Strada Statale Regina, che collega Laglio a Como e ricalca il corso dell’antica Via Regina Teodolinda. Molti secoli dopo, tra il 1928 e il 1948, Laglio si trovò a costituire un unico centro insieme a Brienno, mentre oggi i due paesi sono separati e Laglio ingloba una costellazione di quattro frazioni antiche: Germanello, Ossana, Soldino e Torriggia.

Tra il verde smeraldino delle montagne, tappezzate di boschi, e il turchese intenso del Lario, queste quattro borgate si mostrano al visitatore con orgoglio e timidezza allo stesso tempo, ciascuna con le sue caratteristiche e le sue testimonianze storico-artistiche. Torriggia, ad esempio, se ne sta aggrappata all’estremità di una sottile lingua di terra, che staccandosi dalla linea della riva dà luogo a una sorta di penisola, particolarmente suggestiva.

Suggestiva, a dire il vero, è l’intera area comunale, fatta di stradicciole curate e silenziose, e di casette in Pietra di Moltrasio: i piccoli borghi che compongono Laglio ci riportano indietro nel tempo, con le abitazioni graziose, i muri di pietra che costeggiano le strade e i palazzotti eleganti, realizzati dalle mani abili dei vecchi maestri edili. Alla lavorazione della pietra si affianca, tradizionalmente, la lavorazione del legno per la cantieristica da diporto, mantenuta in vita dai celebri “maestri d’ascia”.

Se verrete ospitati in una delle dimore lagliesi, o semplicemente alloggerete in un albergo del centro, sappiate che l’acqua che sgorga dai rubinetti è freschissima e potabile: viene dalla sorgente del “Buco dell’Orso”, una grotta carsica che si spalanca a 670 metri s.l.m. e profonda centinaia di metri, occupata da un suggestivo lago sotterraneo. Il nome della fonte è dovuto al ritrovamento, a metà Ottocento, delle ossa fossili di un orso delle caverne, vissuto in queste zone durante il Quaternario. Oggi alcuni resti delle sue ossa sono conservati ed esposti nel Municipio di Laglio, mentre lo scheletro intero è ricostruito al Museo di Storia Naturale di Milano.

Da vedere anche la piramide di Joseph Frank, nel cimitero del comune, un monumento funebre del XIX secolo a forma piramidale. La fattura elegante e l’altezza elevata, che tocca i 20 metri, avevano lo scopo di celebrare il medico degli Asburgo che, affezionatissimo a questi luoghi, decise di trascorrervi gli ultimi giorni della sua vita.

Da non perdere le numerose chiese di Laglio, tra cui spicca la chiesa parrocchiale di San Giorgio, dedicata al patrono cittadino. Eretta nel Seicento, impreziosita da stucchi e fregi dell’artista locale Stefano Salterio, la chiesa è custode di pregiate opere pittoriche e scultoree settecentesche. Non è da meno l’Oratorio dei Confratelli del Santissimo Sacramento, alla destra della chiesa parrocchiale, finemente decorato e arricchito da una bella pala d’altare, che rappresenta la Madonna del Rosario ed è stata realizzata da Carlo Innocenzo Carloni.

Infine, Laglio è ricca di ville signorili di superba eleganza, che agghindano le sponde del lago come pepite di una ricca collana. Tra le più sontuose c’è la Villa Melograno detta “La Punta”, circondata da un ampio giardino che dalla strada digrada verso la darsena; bella anche la settecentesca Villa Oleandra, acquistata dal già citato George Clooney, posizionata su un antico insediamento romano nei pressi del porticciolo.

Anche se non siete attori famosi, troverete a Laglio la vacanza che fa per voi: il paese sa fondere la semplicità all’eleganza, la classe all’ospitalità più calorosa, e il clima piacevole che accarezza le rive del Lario vi farà immediatamente sentire a vostro agio. Gli inverni, abbastanza freddi, sono comunque mitigati dalla vicinanza del lago, e le estati si mantengono fresche grazie alla brezza immancabile. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno infatti da una minima di -4°C a una massima di 6°C, e in luglio si passa dai 15°C ai 29°C. Le precipitazioni si concentrano in primavera e in autunno, quando cadono mediamente oltre 100 mm di pioggia al mese.

Per raggiungere Laglio ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto, da Milano, deve prendere la A9 Como-Chiasso e uscire a Como Nord, quindi continuare sulla statale Regina per circa 25 km fino alla meta. Chi preferisce il treno deve scendere a Como: da qui partono gli autobus in direzione Menaggio, che raggiungono Laglio in breve tempo. Gli aeroporti più vicini, infine, sono i milanesi Malpensa, Linate e Orio al Serio, rispettivamente a 71 km, 78 km e 104 km.
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 Pubblicato da - 27 Gennaio 2010 - © Riproduzione vietata

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