Gavardo (Lombardia): visita alla cittadina in Valle Sabbia
Gavardo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gavardo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il paese più popoloso della Valle Sabbia conta più di 12.000 abitanti e fa parte della provincia di Brescia. Geograficamente, Gavardo sfrutta agevolmente una posizione di transito fluviale, venendo infatti attraversato sia dal fiume Chiese che dal Naviglio Grande Bresciano, lungo il quale si possono ancora vedere alcuni dei mulini costruiti dai monaci benedettini.
In prossimità di questi corsi d’acqua corre aria fresca molto piacevole in estate ma fastidiosa in inverni già sufficientemente rigidi. Il lago di Garda è vicino ma non abbastanza da mitigare il freddo, complici le colline moreniche.
I luoghi di culto sono quasi tutti ben appartati e fra di essi la Parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo, riconoscibile per l’alta torre campanaria. Ai patroni della cittadina viene dedicata ogni anno la Fiera di Gavardo e della Valle Sabbia. La Chiesa di San Rocco è molto vicina alla Chiesa di Santa Maria, da visitare per ammirare il prezioso organo e il bel crocifisso cinquecentesco.
In prossimità di questi corsi d’acqua corre aria fresca molto piacevole in estate ma fastidiosa in inverni già sufficientemente rigidi. Il lago di Garda è vicino ma non abbastanza da mitigare il freddo, complici le colline moreniche.
Storia
Gli Sforza e i Visconti ne ebbero la proprietà per alcuni anni, ma il borgo fece il salto di qualità nel 1440 quando ad acquisirne diritto di predominio fu la Serenissima, che incentivo rivoli di prosperità economica e stabilità politica. Lo stesso non si può dire per il periodo bellico afferente il secondo conflitto mondiale, durante il quale il paese patì 52 lutti corrispondenti ai civili uccisi per sbaglio da un bombardamento aereo di stampo alleato, che aveva invece lo scopo di abbattere il ponte sul Chiese per sbarrare la strada alle forze nazi-fasciste. Era il 29 gennaio 1945, una data ancora ben impressa nella memoria delle persone, che sovente si giocano proprio in prossimità della ricorrenza i numeri 29, 45 e 52 al lotto: ebbene, spesso risultano vincenti.Cosa vedere a Gavardo
Il ponte è rimasto intatto e oggi conduce all’Isolo, un’oasi alberata ove nidificano degli esemplari dell’avifauna locale. La zona coincide con una parte del centro storico, il cuore antico che ancora pulsa grazie alle vecchie case del ‘200, ai vicoletti caratteristici e agli scorci che tanto ricordano la strutturazione lagunare di Venezia, distribuiti intorno alle due piazze principali, Piazza Zanardelli (sulla quale si affaccia il Municipio) e Piazza Marconi, contornata da una miriade di portici medievali. Di un pizzico di romanticismo godono anche le ville e le abitazioni più moderne, accorpate nella parte nuova del borgo.I luoghi di culto sono quasi tutti ben appartati e fra di essi la Parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo, riconoscibile per l’alta torre campanaria. Ai patroni della cittadina viene dedicata ogni anno la Fiera di Gavardo e della Valle Sabbia. La Chiesa di San Rocco è molto vicina alla Chiesa di Santa Maria, da visitare per ammirare il prezioso organo e il bel crocifisso cinquecentesco.