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Limbiate (Lombardia): Villa Pusterla, il manicomio e cosa visitare

Limbiate, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Limbiate dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Città dal 2018 in base al Decreto del Presidente della Repubblica, Limbiate non ha perso il suo gentile sorriso di animato paese, rimasto semplice nella forma e nel costume nonostante il nuovo titolo e una popolazione complessiva di oltre 35.000 abitanti. In provincia di Monza e Brianza occupa una porzione di territorio che può definirsi geostrategico poiché caratterizzato da un’accomodante eterogeneità morfologica.

Il Parco delle Groane

Ciò si traduce in un paesaggio comprendente molteplici tratti distintivi, innanzitutto la vegetazione del Parco delle Groane (8.249 ettari di oasi naturali, querceti, pinete e brughiere popolate da una ricca fauna) in coesistenza con larghe fasce di terreno asciutto e pianeggiante e lembi estesi solcati da vari corsi d’acqua che tuttavia, essendo a carattere prevalentemente torrentizio, non hanno contribuito a rendere fertile una zona molto più adatta a essere urbanizzata.

Origine del nome e storia

Limbiate era conosciuto nel medioevo con il nome di Lemiate, centro che iniziò a svilupparsi a partire dal XIII secolo prima di entrare nell’inevitabile spirale delle infeudazioni nella quale si inserirono i Carcassola nel ‘500 e gli Arese nel ‘600, cadendo sotto il dominio asburgico intorno al 1816 fino all’Unità d’Italia.

Villa Pusterla

La storia ha partorito un bellissimo monumento che si trova in frazione Mombello, Villa Pusterla-Crivelli-Arconati, ritenuta degna di un soggiorno da Ferdinando IV di Borbone e Napoleone Bonaparte. Il primo blocco costruttivo venne commissionato nel ‘300 dai Pusteria, che vollero imprimere un aspetto decisamente duro, di fortezza-palazzo a forma quadrata e con corte chiusa. Nel ‘500 subentrarono gli Arconati, che però non riuscirono ad armonizzare la parte nuova con quella più antica, composta da ambienti come le cantine, la cucina e le dispense valorizzando invece la facciata di ponente con l’apertura di un doppio portico. La svolta arrivò nel Settecento con i Crivelli, che conferirono alla struttura l’eleganza ancor oggi riscontrabile e infusa dal nobile spazio esterno del giardino all’italiana, trionfo di fontane e giochi d’acqua.

Epurata dalle sue forme medievali, la villa acquisisce in questo periodo linee tipicamente barocche e si carica di altri edifici in ausilio al principale corpo di fabbrica, parliamo quindi delle due torri frontali, delle terrazze e dell’Oratorio di San Francesco avente in verità la fisionomia di una cappella affrescata con raffigurazioni di San Francesco d’Assisi, Santo Stefano Martire e San Carlo Borromeo. L’oratorio è stato location del matrimonio delle due sorelle di Napoleone Bonaparte, ovvero Elisa e Paolina.

La residenza è stata convertita nel 1863 in manicomio, ma dismise quell’impietosa veste conseguentemente alla Legge Basaglia nel 1978 per diventare sede odierna dell’Istituto Tecnico Agrario Statale "Luigi Castiglioni". Ora la villa si presta a numerose visite da parte dei turisti curiosi di esplorare soprattutto la parte più antica, i sotterranei. Al filone delle residenze lombarde appartiene anche Villa Medolago Molinari, eretta fra il 1760 e il 1764.

Il manicomio di Mombello

Infine in frazione Mombello molti turisti si recano a visitare l'ospedale psichiatrico abbandonato, un luogo tetro e spaventoso che entra di diritto tra i paesi fantasma della Lombardia da visitare. Si tratta di un complesso di edifici che creano un vero borgo abbandonato, ma che divenne la più grande struttura psichiatrica in Italia, ospitando personaggi illustri o quasi come anche un figlio illegittimo di Benito Mussolini.

Eventi, sagre e manifestazioni

Fra gli eventi cui partecipare si segnalano la Festa patronale della Madonna del Rosario a inizio ottobre (inclusiva di processione, risottata e mercatino di hobbystica), il Mercato degli Ambulanti di Forte dei Marmi in Piazza Tobagi la terza domenica di gennaio e il Falò di Sant’Antonio nella medesima giornata.

Come arrivare a Limbiate
Limbiate è raggiungibile in auto percorrendo la SP 527, oppure tramite la Tranvia Milano – Limbiate, o ancora con le linee S2 e S4 di Trenord; l’aeroporto di Milano Malpensa è quello di riferimento.

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