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Mezzago (Lombardia): visita alla cittadina della Brianza

Mezzago, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Mezzago dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il territorio della provincia di Monza Brianza in Lombardia era anticamente zona di colonizzazione romana e appunto ai Romani si deve la creazione di un insediamento noto allora come Amiciacum, una derivazione diretta dal nome di un’influente famiglia patrizia, Amicius. Declinato poi in Amezago nel volgo medievale, il toponimo ha permesso di individuare tutto il tracciato storico dell’attuale Mezzago, località che oggi conta ca. 4.500 abitanti e un’economia poliedrica inizialmente basata sugli sforzi agricoli promulgati da chi occupava il primigenio villaggio.

Storia

Anticamente Mezzago era una realtà che durante il regime feudale poteva contare solo su una forza lavoro contadina, troppo poco per caldeggiare uno sviluppo industriale sbocciato soltanto nell’Ottocento. I Da Corte e i Biffi furono le casate che dominarono qui per lungo tempo in qualità di proprietari fondiari attanagliati dalle annose dispute e lotte di potere frapponenti Francesi, Spagnoli e il Ducato di Milano in un clima di carestie e saccheggi.

Nel Cinquecento il paese rischiò la totale distruzione, si risollevò nel corso del ‘700 e poi arrivarono Napoleone Bonaparte e successivamente gli Austriaci. La risurrezione libera e diretta si concretizzò dopo l’Unità d’Italia, conseguentemente il boom economico del XX secolo incrementò produzioni a più livelli, la creazione di diverse opere pubbliche e l’aumento sensibile della popolazione.

Eventi, sagre e manifestazioni

L’eredità agricola è tramandata attraverso una coltura divenuta motivo di orgoglio ed eccellenza: parliamo dell’asparago rosa, ortaggio pregiatissimo da queste parti e riconosciuto tale in tutta Italia.
La gente del posto lo porta in trionfo dal 1982 riprendendo una tradizione ben più radicata, intingendolo nel blasone turistico tramite una notevole cassa di risonanza aggregativa e promozionale, la Sagra dell’Asparago Rosa che si tiene ogni anno in primavera. Questo germoglio ha la particolarità di crescere con la punta rosa che lo identifica permettendone la chiara certificazione.
In autunno, invece, si celebra uno dei prodotti della terra tipici di questo periodo la Sagra nella Zucca.

Cosa vedere a Mezzago

Visitando Mezzago, ci sembra di esplorare un contesto nuovo ed esclusivo, forse perché gli edifici che andiamo a osservare sono nella loro esiguità numerica pezzi di un’architettura che riflette il lento progredire del nucleo urbano e la specifica semplicità dei suoi costrutti. Prendiamo per esempio Palazzo Archinti, un monumento storico le cui parti più antiche, ivi compresa la simbolica torre, risalgono addirittura al XII secolo. Proprio il torrione rappresenta l’elemento di maggior curiosità, quadrato, alto 28 metri e di totali sette piani. Nell’insieme si tratta di un complesso che, forte di una costante rivalutazione, è diventato un po’ il polo fieristico di Mezzago, in grado di ospitare innanzitutto la kermesse gastronomica con protagonisti gli asparagi ma anche di far da sede all’Accademia di musica, alla scuola di danza e a tantissimi altri eventi.

La Chiesa di Santa Maria Assunta, luogo di partenza della processione della statua della Madonna Assunta durante la Festa Patronale, e la Chiesa di San Gerolamo risultano i principali ed essenziali luoghi adibiti al culto religioso ma di essi poco vi è da dire, al contrario del Bloom, un locale in stile anni ’80 (è infatti stato progettato e allestito nel 1987) ch’è il cuore dell’intrattenimento mezzaghese, un tempio della musica dal vivo, del cinema, delle mostre d’arte e della fotografia ma al contempo una factory aperta allo sperimentalismo esteso al rock e al pop. Qui si esibì nel novembre 1989 la band dei Nirvana, che fece ritorno due anni dopo aver raggiunto il successo e accumulato milioni di fan in tutto il mondo.

Si segnala infine l’enigmatico Labirinto di Mezzago, un progetto di land art che riguarda un labirinto di 4 km di lunghezza disegnato in un campo di mais e volto a far perdere i turisti che lo percorrono, intenti così a darsi ai pensieri in un clima di pace, rilassatezza, musica e racconti.

Come arrivare a Mezzago

Dall’autostrada A4 prendere l’uscita di Cavenago Brianza, poi proseguire per Mezzago.
Dalla stazione ferroviaria di Monza salire sull’autobus che dalla mattina presto fino alle ore 20 porta al paese e ritorno.
L’aeroporto di Milano Malpensa è quello di riferimento.
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