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Lago Ceresio (o di Lugano): week end tra le localitą della valle bassa

Ceresio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ceresio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il lago Ceresio (anche conosciuto come lago di Lugano) è un lago alpino che si estende tra il Canton Ticino, la Provincia di Varese e la Provincia di Como. La valle omonima fa parte di un ricco ed esteso territorio avvolto dalle solide braccia dei Monti Monarco, Minisfreddo, Poncione di Ganna e Piambello ad est, e dai monti S.Elia, Orsa e Pravello a ovest. Il vario paesaggio offre molteplici possibilità per trascorrere indimenticabili momenti di relax: il lago per gli amanti dell’acqua o della vita mondana, i monti per gli appassionati di escursioni, la pianura ideale per le famigliole, l’aria sana per gli “affumicati” delle grandi città.
Per chi ama il “sapere” il territorio offre un ricco insieme di arte, cultura e origini storiche invidiabile: da Viggiù, terra di artisti e di antiche tradizioni, a Besano e Saltrio, terra di risorse paleontologiche, a Bisuschio, con la rinomata Villa Cicogna Mozzoni e tutti gli altri paesi che compongono questo affascinante lembo di terra della provincia di Varese.

Viggiù, posta alle pendici del Monte Orsa, probabilmente fu fondata da Giulio Cesare, da cui il nome romano “Vicus Juli” ma ricordata anche per la famosa canzone dedicata ai Pompieri, che qui nacquero come volontari nel 1881. Famosa è la “Pietra di Viggiù” estratta dalle colline limitrofe, materiale da costruzione e da decorazione impiegata dai Picasass. Ebbero i loro natali nel paese anche famiglie di artisti quali i Butti, i Giudici, i Longhi, i Piatti, gli Argenti ed i Galli, che diedero fama a Viggiù come “Paese degli Artisti”. Numerosi sono i suoi tesori, come il centro storico ove si trovano Villa Borromeo, elegante edificio tardo-neoclassico, inserito in una graziosa cornice di verde. La scuderia annessa, è sede del museo dei Picasass e l’orangerie, recentemente restaurata ed adibita ad esposizioni estemporanee.
Da visitare il museo Enrico Butti, voluto dalla stesso artista, grande protagonista della scultura italiana tra ‘800 e ‘900, che nel parco aveva la sua dimora. Poco distante si trova anche un altro edificio che ospita le opere di altri artisti viggiutesi Otto-Novecenteschi: Giacomo Buzzi Reschini, Nando Conti, Luigi Buzzi Leone ed altri. Di rilevante importanza sono anche la Chiesa del Rosario arricchita da dipinti del pittore viggiutese Carlo Maria Giudici, la Chiesa parrocchiale di S. Stefano Protomartire con l’imponente campanile di Martino Longhi il vecchio, la Chiesa “della Madonnina” edificata nel 1718 e la Chiesa della Croce con la facciata in chiaro stile bramantesco. Sull’omonimo colle si trova la Chiesa di S. Elia, e presso la frazione di Baraggia la Chiesa S. Giuseppe e la Chiesa di S. Siro dal coro con affreschi cinquecenteschi (da restaurare). E’ possibile essere accompagnati in escursioni naturalistiche sul Colle S. Elia, Massiccio del Monte Orsa, Pravello, passeggiando anche tra le intatte trincee della Linea Cadorna (Prima Guerra Mondiale): da questi luoghi il panorama sul lago e sui monti circostanti è meraviglioso! …e da Viggiù inizia questo itinerario alla scoperta dei paesi della Valceresio e del lago, un interessante viaggio attraverso un territorio di confine…

Clivio - L’origine latina del nome, “Clivius”, in collina, indica la posizione del paese a pochi metri dal confine svizzero. Oltre alle chiese, tra le quali si ricordano la parrocchiale dedicata a SS. Pietro e Paolo, la romanica di S. Materno e l’antico oratorio della Madonna della rosa (privato), vanno ricordati la Casa Reale o Albuzzi, antico edificio di corte recentemente restaurato, e i Mulini, già attivi nel 1550, denominati “di Sotto e di Sopra”, diventati una filanda funzionante fino agli anni ’40.

Cantello, con le frazioni di Ligurno e Gaggiolo, affonda le sue radici in tempi lontani. Gli edifici più interessanti sono la chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, l’Oratorio di San Lorenzo, un tempo “lazzaretto”, la chiesa di San Giorgio a Ligurno e quella di San Bernardino a Gaggiolo. La chiesa di S. Maria in Campagna è il monumento più importante del territorio; datata XI secolo con affreschi di notevole fattura quattro-cinquecenteschi ha un imponente campanile romanico. Visitabile su richiesta è la Gipsoteca Comunale. Famosa è la produzione degli asparagi; ogni seconda domenica di maggio viene organizzata una sagra con vendita e assaggi di questo prelibato ortaggio. In settembre si svolge la “Sagra degli Uccelli”.

Saltrio, è situato alle pendici del Monte Orsa dal quale si ricavava la “Pietra di Saltrio” assai usata nel Varesotto e nel Milanese per l’edilizia. Grazie a questa pratica è stata terra di scalpellini e scultori tra cui spicca il nome di Pompeo Marchesi (1786-1858). Da visitare la Cappella della SS. Trinità, con l’omonima statua, unico esempio nella Valle e nella provincia interamente in pietra; la Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio con la cappella della Madonna di Loreto. Di recente scoperta sono i resti del primo grande carnivoro italiano, a cui è stato dato il nome di Saltriosauro.

Situato in posizione panoramica fra le valli e il lago del Ceresio, Cuasso al Monte deve la sua notorietà alle cave di granito rosato, pietra usata per pavimentazioni stradali e utilizzata per la costruzione del Castelasc (ora solo ruderi), antico fortilizio dell’XI secolo costruito fra le frazioni di Cuasso al Monte e Cuasso al Piano. Lungo il corso della Roggia Molinara sorge il Mulino del Torchio, attivo agli inizi dell’ottocento, mentre in località Monte Piambello nel 1635 venne edificato il “Deserto”, ex convento dei Carmelitani Scalzi ora centro ospedaliero di riabilitazione. Grazie ai tanti sentieri della zona, numerose sono le escursioni che portano a scoprire questo territorio ancora selvaggio.

Induno deve il suo nome, di origine celtica, ad un luogo fortificato (dunum) i cui resti sono stati trovati nei pressi di Frascarolo. La Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, riccamente decorata all’interno, il Santuario della Madonna di San Bernardino, la Chiesa dei Santi Re Magi, in località Olona, con le reliquie attribuite ai Magi, la Chiesa di San Pietro in Silvis, risalente all’ XI sec. e la Chiesa di S. Caterina, sono gli edifici religiosi degni di essere visitati. Induno Olona è ricca anche di numerose antiche ville patrizie: Villa Bianchi, sede del Municipio, e le eleganti Villa Porro-Pirelli e Villa Castiglioni, oggi sede di hotels d’alta classe.
Dimore storica è anche il Castello di Frascarolo, di proprietà dei marchesi Medici di Marignano. In località Olona ha sede il birrificio delle “Industrie Poretti”, testimonianza di architettura industriale in stile Liberty. Presente nel centro cittadino il Civico Museo Insubrico di Storia Naturale. In ambito naturalistico sono possibili escursioni montane presso la località Montallegro, il Poncione di Ganna (itinerario della “3V”) o in “Valfredda”.

Arcisate è ricca di antiche chiese come la Parrocchiale di S. Vittore, costruita nel 1563, il Battistero di S. Giovanni, a pianta ottagonale eretto attorno al VIII sec., il Lazzaretto edificato nel XVIII, la Chiesa di S. Alessandro e la Chiesetta dei Magi. Presso la frazione Brenno Useria si può visitare il Santuario della Madonna d’Useria (1863) e la Chiesa di S. Antonio Abate, ricostruita nel 1743 in stile barocco. Inoltre è possibile fare escursioni immersi nella natura, salendo al Monte Monarco o al Minisfreddo per poi raggiungere in cresta il Poncione di Ganna.

Bisuschio, di probabile fondazione romana, fece parte nel medioevo del Contado del Seprio. In epoca rinascimentale passò sotto la proprietà della Famiglia Cicogna Mozzoni, i quali edificarono l’omonima Villa, tutt’oggi visitabile. L’armonioso palazzo del 1463, rappresenta la più qualificata interpretazione rinascimentale della villa di campagna della Lombardia occidentale con giardino scandito tra prati, boschi, strutture all’italiana, statue, giochi d’acqua e una scenografica scalinata. Da visitare inoltre la Chiesa parrocchiale di San Giorgio, la Chiesa di S. Giuseppe, con resti di tombe antiche e di una seconda abside e la Chiesa del Lazzaretto. Particolare è l’architettura del Castellaccio di Pogliana, curioso edificio di muratura in pietra di sei piani con facciata rivolta verso valle.

Besano, da sempre feudo dei Visconti, signori di Milano; ha una interessante Chiesa Parrocchiale dedicata al patrono del paese S. Martino di Tours ove si possono ammirare dipinti di vari autori, come il Petrini o il Croce di Varese, notevole è anche la sacrestia barocca. Molto pregiato l’altare maggiore scolpito dai viggiutesi Giudici e Buzzi. A dominare il paese la collinetta di san Martino con la chiesetta romanica dedicata alla Madonna. Di rilevante importanza anche il Museo Civico dei Fossili ove è posto il calco del fossile completo del più grande rettile marino italiano, il Besanosauro.

Porto Ceresio è un rilassante paese rivieristico posto sull’omonimo lago, con una tranquilla passeggiata lungolago ove si ammirano oltre alle bellezze naturalistiche anche le ville Liberty con le loro curiose decorazioni. Da visitare la Chiesa di S. Ambrogio della fine del XVI sec., con decorazioni barocco-lombarde, l’Oratorio di Maria Ausiliatrice e il Museo Etnografico Appiani-Lopez situato nella Corte del Pozzo, che ospita oggetti, abiti e fotografie della storia Italiana e locale tra il XIX e XX sec. In località Cà del Monte, caratteristica frazione rurale, è possibile trascorrere bellissime giornate nel verde e nella tranquillità.

Brusimpiano è il comune più settentrionale della Valceresio, posizionato tra lago e monti, ricco di bellezze naturali. Nel centro storico del paese sono visibili dimore signorili, antiche cappellette votive ed edifici religiosi; nella frazione di Ardena, in posizione panoramica, sorge il santuario della Madonna del Campaccio ove è venerata la Madonna del Latte, rappresentata in un antico dipinto su tela. Sempre nella medesima località si trova la chiesa dedicata a S. Maria Assunta, antico luogo di eremitaggio. In Brusimpiano altri luoghi di culto sono la parrocchiale dedicata a S. Maria Nascente, e le chiese sussidiarie dell’Immacolata e di S. Martino (antica parrocchiale).

Diviso in due frazioni, Lavena e Ponte Tresa, posto sulla sponda occidentale del Lago Ceresio (o di Lugano) è un centro frontaliero tra i più importanti della zona e il fiume Tresa fa da confine con la vicinissima Svizzera. Il canale di Lavena in passato è stato teatro di scontri per motivi di pesca, oggi è attraversato da motoscafi e battelli che mettono in comunicazione i vari centri del lago Ceresio. Da vedere è la Chiesa della Madonna della Porta a Lavena ove è conservato un affresco rappresentante il Battesimo di Gesù (1600-1625) di scuola tardo luinesca.
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