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Framura (Liguria): il borgo, le sue spiagge e la torre carolingia

Framura, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Framura dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La Riviera ligure s’apre al Mar Tirreno in un abbraccio appassionato e incontentabile, le cui affezioni rispondono alle centinaia di bellissime località che guardano il golfo con facile sorriso.

Fra queste s’inserisce la principesca Framura, trait d’union tra le Cinque Terre e Portofino in provincia di La Spezia, corona composta da rubini corrispondenti ai borghi di Anzo, Castagnola, Costa, Ravecca e Setta. Il panorama da favola annovera docilmente spiagge fini e rudi scogliere immerse nella natura incontaminata fatta di boschi variegati a comporre scenari cangianti.

Framura è l’oasi perfetta per appena 678 abitanti estremamente gelosi del patrimonio di cui si circondano, compreso un entroterra adattissimo per camminate in pieno relax, trekking feroce e corse fra gli alberi che adombrano gli antichi sentieri.

A ogni modo, il territorio costiero rappresenta il tesoro più grande in relazione alle peculiarità di una località marittima che ha la fortuna reale di fregiarsi di splendide baie, la più ampia delle quali è certamente Arena, bagnata da acqua cristallina e raggiungibile esclusivamente a piedi in quanto non attrezzata e libera, contrariamente alla spiaggia di Fornaci, che vanta alberghi, bar e campeggi rigorosamente supportati da servizi completi.

Altra vista la offre il caratteristico porticciolo di Framura, incastonato in un’insenatura di roccia molto suggestiva vegliata dal più imponente scoglio della Liguria, il Ciamia, sotto il quale trovano riparo le imbarcazioni dei pescatori del posto. Per gli amanti del climbing è indicato Porto Pidocchio, profonda insenatura di rocce scure contraddistinta da scorci a strapiombo sul mare.

I turisti che giungono qui hanno da tempo rivolto la propria predilezione alla spiaggetta di Torsei, prospiciente a due enormi scogli, Furmigua e Agua, che affiorano dall’azzurra immensità. Conclude il tour costiero la spiaggia di Vallà, protetta da frangiflutti.

Storicamente, Framura ha beneficiato della fortuna della Repubblica di Genova, entrando a farne parte nel XII secolo in virtù di una considerevole espansione. Velatamente riluttante agli ordinamenti francesi fra il 1797 e il 1805, nel 1815 il borgo è assorbito dal Regno di Sardegna e nel 1861 dal Regno d’Italia.

Si è finora parlato di spiagge e bellezze naturali e non di opere umane, eppure in loco queste non sono poche, soprattutto se si tratta di architetture religiose: la chiesa della Madonna della Neve si trova in frazione Anzo ma soggiace alla maggior importanza della parrocchiale di San Lorenzo in frazione Castagnola, che custodisce la Deposizione di Gesù del pittore Luca Cambiaso.

La parrocchiale di San Martino (XII secolo) e la cappella privata dei Santi Bernardo e Pasquale trovano rispettivamente posto nelle frazioni di Costa e Ravecca; ultima in elenco ma non per rilevanza è la cappella di San Rocco in frazione Setta, ricca di rifiniture e stucchi settecenteschi e nella quale si trova custodita la Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Nicola, opera pittorica realizzata fra il XII e il XVIII secolo.

A livello civile si evidenzino necessariamente le magnificenti torri di guardia del XVI secolo, che recano testimonianza della dominazione genovese, mentre un’altra torre del IX secolo è invece residuo carolingio.

Il calendario degli eventi locali si concentra essenzialmente in estate, a cominciare dalle celebrazioni religiose in seno alla Festa della Madonna della Neve (prima domenica d’agosto), che conta processione, funzione religiosa dedicata ai caduti del mare e spettacolo pirotecnico; la Festa di San Rocco cade il 16 agosto e la Festa di Santa Lucia l’ultima domenica del mese, sebbene ricorresse liturgicamente il 13 dicembre fino agli albori del ‘900.

La Festa patronale di San Lorenzo s’incastra ancora ad agosto, cosiccome la Festa del Turista, un’occasione ghiotta per gustare le specialità locali quali i numerosi vini bianchi e rossi a denominazione I.G.T., l’ottimo olio d’oliva, miele e marmellate genuini, il celeberrimo “pane di Framura”, dolci e biscotti che suggellano banchetti a base di prelibate carni e, chiaramente, pesce fresco appena pescato. Da ricordare a giugno la “Marcia delle tre torri” e a luglio “Voci di mare e di stelle”, attesissima rassegna musicale ad alto indice di intrattenimento.
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