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Modica (Sicilia): cosa vedere nel centro storico Unesco e la sua marina

Modica, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Modica dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Una città elegante e semplice allo stesso tempo, costellata di palazzi barocchi e sferzata da un vento salato, odorosa di macchia mediterranea e intrisa di atmosfere vivaci, tipiche di un fermento culturale inarrestabile. Questa è Modica, splendida città siciliana di 55 mila abitanti in provincia di Ragusa, colma di edifici dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e riconosciuta dall’UNESCO a sua volta. Un luogo magico in cui si incrociano le rotte di innumerevoli destini, appartenenti al presente o appartenuti a personaggi del passato, lontani nel tempo o forestieri; dove la storia si confonde con la leggenda e il folclore, e la cultura va d’accordo con lo svago e il relax.

Situata a 15 km dal capoluogo provinciale, estesa su un altopiano rugoso di canyon profondi (localmente chiamati ‘cave’), Modica sorge alla confluenza di due torrenti che delimitano quattro colline: a nord Pizzo, a ovest Idria, a est Giganta e a sud Monserrato. Il variegato territorio comunale si estende dalle pendici dei Monti Iblei alla costa, lambita dalle acque cristalline del Canale di Sicilia e agghindata dalle due frazioni marinare di Maganuco e Marina di Modica.

Proprio la parte costiera della città è un concentrano di offerte turistiche irresistibili, e molti visitatori si recano in città per rilassarsi sulla spiaggia e assaporare qualche bel bagno nel Mediterraneo, ma prima di crogiolarsi al sole vale la pena di esplorare con attenzione il cuore cittadino, alla scoperta di piazze, vie storiche, scorci incantevoli e palazzi sontuosi o caratteristici. Alcuni hanno conosciuto le bellezze architettoniche locali attraverso la serie televisiva dedicata al Commissario Montalbano, il personaggio siciliano ideato da Andrea Camilleri, ambientata proprio a Modica, ma ammirarla dal vivo dà un’emozione tutta diversa.

Il Terremoto del 1693

Si deve ricordare che nel 1693 ci fu un violentissimo terremoto: la città barocca che si ammira oggi, dunque, non è Modica nella sua versione più antica, ma è in gran parte frutto dei rifacimenti di fine Seicento e del Settecento. Le testimonianze della città precedente sono poche: ad esempio il portale della chiesa del Carmine, i resti della chiesa di Santa Maria del Gesù, la Cappella del Sacramento del XV secolo, e la chiesa medievale ‘rupestre’ di San Niccolò inferiore, con le decorazioni interne databili a un periodo compreso tra il 700 e il 1500.

Cosa vedere a Modica alta

Ma il gusto barocco è ciò che rende preziosa Modica. Tra vicoli suggestivi gremiti di casupole e botteghe si riconoscono edifici eleganti e fieri, come la monumentale chiesa barocca di San Giorgio, ricostruita dopo il terremoto dal famoso architetto siracusano Rosario Gagliardi. Riaperta nel 1738 con una grande cerimonia, la chiesa è a cinque navate e presenta decorazioni preziose, stucchi e dipinti pregevoli, un’interessante meridiana pavimentale e un celebre tesoro che comprende, tra le varie opere, una Santa Arca in argento contenente le reliquie del santo. A rendere ancora più maestosa la chiesa c’è la scalinata di 250 gradini che conduce al cospetto della facciata, realizzata nel 1818 su commissione del Gesuita Francesco di Mauro.

Altre chiese degne di nota sono quella del Carmine, ex convento dei Carmelitani, e la chiesa di Santa Maria di Betlemme, nella frazione di Modica Bassa, in cui si riconosce l’originaria struttura quattrocentesca nel solo portale della navata laterale destra. Qui sono custodite le tombe della nobile famiglia dei conti Cabrera e vi si trova un raffinato presepe di terracotta realizzato alla fine dell’Ottocento da Padre Benedetto Papale.

Spostandosi a Modica Alto ci si imbatte in altre chiese e altri palazzi grandiosi, come il Palazzo Tommasi-Rossi con il suo portale decorato, le balconate in ferro battuto e le terrazze ornate dalle tipiche maschere barocche. Dopo una salita tortuosa si arriva al cospetto della Cattedrale di San Giovanni, il cui campanile rappresenta il punto più elevato della città.

Ma le chiese non esauriscono il tesoro di Modica: non sono da meno i palazzi a carattere civile e le dimore signorili, come l’auditorium Campailla con la facciata decorata in stile liberty, il palazzo comunale di Piazza Principe e le rovine del castello, affacciato sulla medesima piazza, di cui restano l’orologio, le mura esterne, la torre e le carceri. Palazzo Ascenzo colpisce per i balconi con i mensoloni raffinati, mentre il Palazzo Rubino spicca per i balconi impreziositi da figure caricaturali dall’espressione cupa, ma anche da dolci figure femminili e da rigogliose fronde d’acanto.

Infine si può visitare la casa natale del Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo, contenente documenti di vario tipo sulle opere e sulla vita dell’autore, fotografie, ricordi e manoscritti. L’atmosfera è la stessa che si respirava al tempo di Quasimodo, e addirittura la disposizione dei mobili è rimasta invariata nel corso degli anni.

La Marina e le spiagge

Dopo aver conosciuto l’aspetto culturale di Modica arriva il momento di concedersi il meritato relax, avvicinandosi alla zona costiera e scoprendo le proposte di Marina di Modica. Locali e negozi, in gran parte chiusi durante la bassa stagione, abbondano nella stagione estiva, quando i visitatori sono più numerosi e c’è un bel clima festoso.

La primavera e l’autunno possono essere stagioni strategiche per chi ama il mare della Sicilia ma non ha voglia di immergersi nella folla: in questi periodi la piccola baia diventa un paradiso per surfers e windsurfers, ma anche per chi vuole passeggiare in silenzio o leggere in riva al mare, assaporando le carezze di un sole tiepido e gradevole.

Clima e quando andare

L’ambiente mediterraneo, infatti, fa sì che il clima di Modica sia piacevole in ogni stagione. Soleggiato in estate ma anche rinfrescato da una brezza gentile, mite in inverno, dolce in primavera e in autunno: le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, si aggirano intorno ai 9°C, mentre in luglio, il mese più caldo, si mantengono sui 26°C. Le precipitazioni sono scarse, la nebbia e la neve sono fenomeni molto rari e il Maestrale è il vento predominante, benché in estate prevalga il Ponente.

Eventi, sagre e Manifestazioni

Ogni stagione, oltre ai propri colori e alle proprie luci affascinanti, comprende degli appuntamenti imperdibili, ideali per chi vuole divertirsi e allo stesso tempo conoscere le tradizioni di Modica. La mattina di Pasqua, ad esempio, si svolgono le celebrazioni della Madonna Vasa-Vasa, mentre il 23 aprile (o la prima domenica successiva a tale data) si festeggia il Patrono San Giorgio.

Da non perdere anche il Palio della Contea di Ferragosto, la settimana Quasimodiana di metà agosto e l’allestimento del Presepe Vivente nel periodo natalizio.

Il Cioccolato di Modica

Un evento di ideazione recente è l’Eurochocolate, che si svolge in primavera e riprende l’omonimo appuntamento perugino dedicato alle delizie di cioccolato; ma negli ultimi anni la versione siciliana ha preso il nome di ChocoModica e ha visto scendere in campo i maestri cioccolatieri del posto, che hanno dimostrato maestria e fantasia nel creare ricette sempre più golose del tipico Cioccolato di Modica, caratteristico per la sua lavorazione a freddo.

Come arrivare

Per arrivare a Modica ci sono varie possibilità. Da Catania, in cui si trova uno dei maggiori aeroporti siciliani, in auto si prende la SS114 in direzione Ragusa e si devia per la SS194 dopo aver superato il fiume Simeto;
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 Pubblicato da - 19 Maggio 2020 - © Riproduzione vietata

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