Augusta (Sicilia): la cittą, il Castello Svevo e il mare
Augusta, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Augusta dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il nome della città fa venire in mente personaggi dal sangue blu, se si pensa che è il titolo imperiale attribuito al suo fondatore Federico II di Svevia, ma le atmosfere che si respirano ad Augusta non sono certe quelle fredde e austere di un ambiente di corte.
Al contrario, Augusta è una città ridente e ospitale della Sicilia orientale, in provincia di Siracusa, popolata da circa 34 mila abitanti impazienti di farne conoscere la storia, il costume e le tradizioni ai numerosi turisti che vi si recano ogni anno.
Di certo il mare che lambisce Augusta è un artista esperto, che ha saputo affrescare uno scenario paesaggistico straordinario: il centro storico occupa una sorta di isola, ricavata con il taglio di un istmo nel XVI secolo, ancorata alla terraferma con un ponte di recente costruzione e uno molto più antico, coetaneo alla fondazione della città, detto Porta Spagnola.
All’interno di Augusta, oltre ai due grandi porti, si riconoscono zone differenti che testimoniano diversi periodi storici, diversi gusti architettonici e diversi utilizzi nella vita della città. A sud c’è la zona più moderna, in buona parte residenziale, mentre a nord ci sono gli edifici più antichi, in un intrico di strade tipicamente medievale. Bisogna tuttavia ammettere che le architetture locali non presentano grande spessore artistico: i monumenti più belli sono le strutture difensive del castello, risalente al XVII secolo, alcune chiese barocche e certi palazzi dalle linee Liberty.
Altre costruzioni difensive da non perdere sono il Forte Avalos, il Forte Garcia e il Forte Vittoria, tutti risalenti al 1500, ma vale la pena di vedere anche la Porta Spagnola del 1681, con i suoi bastioni imponenti.
Tra gli edifici di culto più belli di Augusta c’è la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria Assunta, ricostruita sulle rovine di un edificio preesistente crollato durante il terremoto del 1693. L’interno è a croce latina, suddiviso in tre navate con volta a botte, e custodisce numerose opere d’arte di grande pregio, altari preziosi, la cappella del Sacramento e la cappella del Crocifisso, antichi confessionali di elegante fattura e un organo con cantoria, probabilmente risalente al XVIII secolo.
Le testimonianze storiche più antiche sono però quelle archeologiche, raccolte ad esempio nell’interessante sito di Megara Hyblaea, all’interno del golfo su cui si affaccia la città.
Non è da meno il borgo marittimo di Brucoli, che oltre alle sue magnifiche spiagge, unisce scorci incontaminati e idilliaci e edifici storici di valore, come la fortificazione seicentesca realizzata per difendere il caricatore locale e il castello.
Al contrario, Augusta è una città ridente e ospitale della Sicilia orientale, in provincia di Siracusa, popolata da circa 34 mila abitanti impazienti di farne conoscere la storia, il costume e le tradizioni ai numerosi turisti che vi si recano ogni anno.
Storia
Nata nel lontano 1232, la località costiera ha alle spalle una storia lunga e travagliata, che soltanto a metà del Novecento si traduce in uno sviluppo industriale notevole, dopo secoli di attività marinare ed agricole: sotto il dominio svevo tutta l’isola era un’oasi fiorente di uliveti e vitigni, e la pesca era la ricchezza principale, senza dimenticare la produzione di sale nelle enormi saline, che già nel corso del Duecento avevano fatto guadagnare alla zona il soprannome di ‘maremortum’. Nel XVII secolo i Cavalieri di Malta introdussero la produzione di biscotti, e nei secoli a seguire si svilupparono grandi attività industriali, ma il mare resta tuttora la risorsa indispensabile, quasi un personaggio della vita quotidiana cittadina: anche sullo stemma comunale c’è un’aquila imperiale che regge tra gli artigli due monete d’oro raccolte tra le onde, come se il mare fosse l’impareggiabile fonde di ricchezza.Di certo il mare che lambisce Augusta è un artista esperto, che ha saputo affrescare uno scenario paesaggistico straordinario: il centro storico occupa una sorta di isola, ricavata con il taglio di un istmo nel XVI secolo, ancorata alla terraferma con un ponte di recente costruzione e uno molto più antico, coetaneo alla fondazione della città, detto Porta Spagnola.
All’interno di Augusta, oltre ai due grandi porti, si riconoscono zone differenti che testimoniano diversi periodi storici, diversi gusti architettonici e diversi utilizzi nella vita della città. A sud c’è la zona più moderna, in buona parte residenziale, mentre a nord ci sono gli edifici più antichi, in un intrico di strade tipicamente medievale. Bisogna tuttavia ammettere che le architetture locali non presentano grande spessore artistico: i monumenti più belli sono le strutture difensive del castello, risalente al XVII secolo, alcune chiese barocche e certi palazzi dalle linee Liberty.
Cosa vedere ad Augusta
Per esplorare il centro si può partire proprio dal Castello Svevo, purtroppo in cattivo stato di conservazione, ma comunque massiccio nella sua struttura a pianta quadrata e affascinante per le memorie di cui si fa portavoce. Originariamente doveva essere dotato di quattro torri quadrate sui vertici della fortificazione, e altre due torri poligonali nei lati rimanenti, ma oggi possiamo ammirare soltanto una di queste torri poligonali. Fino alla fine del Novecento venne utilizzato come penitenziario.Altre costruzioni difensive da non perdere sono il Forte Avalos, il Forte Garcia e il Forte Vittoria, tutti risalenti al 1500, ma vale la pena di vedere anche la Porta Spagnola del 1681, con i suoi bastioni imponenti.
Tra gli edifici di culto più belli di Augusta c’è la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria Assunta, ricostruita sulle rovine di un edificio preesistente crollato durante il terremoto del 1693. L’interno è a croce latina, suddiviso in tre navate con volta a botte, e custodisce numerose opere d’arte di grande pregio, altari preziosi, la cappella del Sacramento e la cappella del Crocifisso, antichi confessionali di elegante fattura e un organo con cantoria, probabilmente risalente al XVIII secolo.
Le testimonianze storiche più antiche sono però quelle archeologiche, raccolte ad esempio nell’interessante sito di Megara Hyblaea, all’interno del golfo su cui si affaccia la città.
Le spiagge di Augusta
Ma i visitatori amano Augusta soprattutto per il paesaggio mediterraneo, quale meta ideale per una vacanza di mare in Sicilia, per le sue calette selvagge e per le spiaggette ospitali che costellano il litorale: da vedere la nota frazione Agnone Bagni, incastonata nell’omonima baia, con un arenile esteso e un bel panorama che spazia sino alle pendici dell’Etna.Non è da meno il borgo marittimo di Brucoli, che oltre alle sue magnifiche spiagge, unisce scorci incontaminati e idilliaci e edifici storici di valore, come la fortificazione seicentesca realizzata per difendere il caricatore locale e il castello.