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Ohrid (Ocrida), Macedonia: visita alla cittą e al lago, patrimonio UNESCO

Ohrid, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ohrid dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Ocrida, in macedone Ohrid, è una città di circa 55.000 abitanti situata all’estremità sud-occidentale della Macedonia, praticamente al confine tra Albania e Grecia. Dal punto di vista geografico, Ohrid sorge sulle sponde dell’omonimo Lago di Ohrid ed è il capoluogo di un’area piuttosto vasta nella quale si trovano numerosi altri paesi di piccole dimensioni. Visitare Ohrid significa immergersi nella storia e nelle tradizioni che nel corso dei secoli hanno caratterizzato i Balcani, conoscere un insediamento che in età medievale ospitava alcune tra le maggiori personalità culturali, religiose e artistiche d’Europa, confrontarsi con un’area che nel recente passato ha attraversato momenti difficili dai quali ha saputo uscire più forte di prima. La città è infatti uno dei centri più ricchi di testimonianze storico-artistiche di tutta la penisola balcanica e per questo, nel 1979, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO insieme al suo lago.

Tra i più antichi insediamenti urbani d’Europa c’è Ocrida, presso la quale già nel Neolitico (6.000 a.C.) vi si stabilirono alcune tribù euroasiatiche. L’Ocrida che tutti possono ammirare attualmente deriva dall’antico insediamento di Lychnidos, storica capitale della Desaretia, ma fu in età paleocristiana che la città accrebbe sensibilmente la propria importanza, con i vescovi locali che parteciparono a numerosi concili ecumenici. Tra il X e l’XI secolo, Ohrid divenne la capitale dell’Impero Bulgaro, mentre nel 1083 la città fu conquistata dai normanni guidati da Beomondo I d’Antiochia. Alla fine del Trecento tutta la zona cadde in mano ottomana rimanendovi fino al 1912 quando, a conclusione delle guerre balcaniche, Ocrida divenne parte del Regno di Serbia ed in seguito del Regno di Jugoslavia. Al termine della Seconda Guerra Mondiale la città venne inclusa nella Repubblica Socialista di Macedonia, mentre, dal novembre 1991, fa parte della Repubblica indipendente di Macedonia.

La ragione principale per la quale un turista decide di visitare Ocrida è il valore storico e artistico dei monumenti del suo centro storico. In totale sono una trentina le attrattive di questo genere concentrate nella parte più antica della città, quella dove sono visibili le stratificazioni che nel corso dei secoli hanno concorso a plasmare l’aspetto dell’insediamento come oggi lo conosciamo. Le vestigia più antiche che si possono ammirare risalgono al periodo di occupazione romana, quando Ocrida si chiamava ancora Licnido; tra queste ricordiamo i resti della basilica paleocristiana di Sant'Erasmo, risalente al IV secolo, e quelli dell’anfiteatro romano, riportato alla luce solo in parte. A partire dagli anni di dominazione bizantina, e per diversi secoli, Ocrida divenne la sede vescovile più importante della Macedonia, dotandosi contemporaneamente di alcune splendide chiese. Tra i luoghi di culto che si possono ammirare ancora oggi spiccano: la Cattedrale di Santa Sofia, la cui costruzione iniziò nell’XI secolo; il Monastero del Santo Pantheleimon a Plaošnik, inserito in un contesto paesaggistico incantevole; la Chiesa di San Nicola Bolnički, realizzata nel XIV secolo; la Chiesa di San Clemente, portata a termine a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo; ed il Monastero di San Naum, un edificio di dimensioni ridotte, ma di grande valore artistico. Per quanto riguarda invece le architetture civili, non si può fare a meno di visitare la magnifica Fortezza dello tsar Samuele, una delle fortificazioni più imponenti di tutta la penisola balcanica, con una cinta muraria alta 16 metri e lunga più di 3 chilometri.

Detto delle importanti testimonianze di carattere storico e culturale, l’area di Ocrida è particolarmente apprezzata per la presenza dell’immenso Lago di Ohrid, uno dei più vecchi bacini naturali di origine tettonica del mondo, oltre che il più profondo lago d’Europa con i suoi 290 metri di profondità massima. L’intera zona circostante al lago è particolarmente suggestiva dal punto di vista paesaggistico, con alture anche di una certa altezza dalle quali si godono spettacolari scorci sulle rive frastagliate e ricoperte di vegetazione. Le acque sono popolate da numerose specie di pesci, oltre che da crostacei, molluschi e planarie, così che sono molti i pescatori che ogni giorno si danno appuntamento al Lago di Ohrid per mettere alla prova le rispettive abilità; i canneti e le zone paludose sono invece gli habitat preferiti da svariati esemplari di uccelli acquatici come ad esempio il Dalmatian Pelican, il Ferruginous Duck, la Spotted Eagle e la Eastern Imperial Eagle.

Ogni anno ad Ocrida si tengono alcune manifestazioni culturali particolarmente interessanti ed in grado di stuzzicare l’attenzione non solo degli appassionati. Tra queste ricordiamo il Festival estivo di Ohrid, un grande festival organizzato tra giugno e agosto dal Ministero della cultura a base di rappresentazioni teatrali e concerti di musica jazz, ed il Festival balcanico di musiche e danze folkloristiche, che si tiene all’inizio di giugno.

Il clima, anche per via dell’altitudine del centro che sorge 690 metri sul livello del mare, è continentale, con inverni rigidi e nevosi ed estati calde e umide. L’escursione termica tra inverno e estate è piuttosto accentuata, con valori che passano dall’essere stabilmente al di sotto dello zero, talvolta anche nei valori massimi, in gennaio, a massime che in luglio e agosto sfiorano i 40 gradi; a rendere meno opprimente la calura estiva c’è tuttavia il basso tasso di umidità relativa. In generale, anche per via del minor numero di turisti presenti, le stagioni migliori per visitare Ocrida sono la tarda primavera e l’inizio dell’autunno.

L’aeroporto più vicino è il piccolo St. Paul the Apostle Airport (OHD), situato 9 chilometri fuori dal centro abitato. Un altro scalo di dimensioni maggiori nelle vicinanze è il Logovardi Airport di Bitola, servito da un maggior numero di compagnie aeree. La zona di Ohrid non è dotata di infrastrutture particolarmente moderne, ma nonostante ciò si può tranquillamente visitare la zona noleggiando un automobile, una moto o anche una bicicletta.
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 Pubblicato da - 03 Marzo 2010 - © Riproduzione vietata

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