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Rodano-Alpi: I 6 parchi naturali regionali e i 2 parchi nazionali

Rodano-Alpi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rodano-Alpi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Parco della Vanoise, e la sua colonia di 2500 stambecchi rappresenta la riserva francese più importante delle Alpi, e confina con il parco nazionale del Gran Paradiso, in Italia. L’attività eco-turistica qui è predominante e la natura gelosamente protetta. Comprende straordinari villaggi antichi come Bonneval sur Arc e il piccolo villaggio d’alpeggio dell’Ecot dove , nel Medio Evo, gli abitanti preferivano risiedere, visto che d’inverno c’era una temperatura più clemente in quota, più vicino ai raggi del sole, e soprattutto alla sua luce.

Il Parco degli Ecrins con i suoi 270000 ettari è il più grande del parchi nazionali francesi. Caratterizzato in particolare dai suoi 17 000 ettari di ghiacciai e da un florilegio di vette che sfiorano o superano i 4000 m d’altitudine. Qui si può osservare il volo maestoso dei grandi rapaci, tra cui l’aquila reale o il gipeto barbuto e oltre 340 specie di animali : camosci, stambecchi, marmotte, …

Il Parco dell’Alto Giura è la montagna dei Giura, su 1455 km2 alle porte della Svizzera e del lago Lemano. Qui, in questa regione selvaggia, si avvistano il camoscio, la lince, o l’urogallo.

Il Parco della Chartreuse, il più verde, non a caso soprannominato “lo smeraldo delle Alpi”, è il più piccolo dei massicci prealpini. Si estende fra Chambéry e Grenoble. Ospita il Monastero della Grande Chartreuse che gli dona un tocco di atmosfera selvaggia e mistica.

Il Parco dei Bauges, è un’isola di natura intatta di mezza montagna (da 270 m a 2200 m), fra Chambéry, Annecy e Albertville. L’ “argenteria dei Bauges”, ovvero antiche stoviglie in legno tornito è l’artigianato tradizionale della zona dei Bauges. Oggi, un solo artigiano continua ancora la tradizione ancestrale nel cuore del parco.

Il Parco del Pilat. In questo massiccio di mezza montagna che si estende dalla valle del Rodano (140 m) alla Crêt de la Perdrix (1432 m), si può osservare un’ originalità geologica : i chirats. E’ il nome locale che viene dato alle colate rocciose che coprono gli erti versanti del Pilat. Gli chirats, formatisi nell’era quaternaria, sono rari: gli unici altri esempi conosciuti si trovano nei Monti Appalachi.

Il Parco del Vercors che si estende fra Drôme e Isère, alle porte della Provenza e delle grandi Alpi, è una vera cittadella naturale di calcare. Ospita la più grande riserva naturale di Francia: la riserva degli « Hauts plateaux » del Vercors, che, coperta dalla neve in inverno, gli dona un’atmosfera da Grande Nord.

Il Parco dei Monti d’Ardèche creato nel 2001 per iniziativa dei produttori di castagne, interessa la terza regione montuosa in Rodano-Alpi, il Massiccio Centrale con i suoi vulcani.

I 2 parchi nazionali e i 6 parchi regionali in Rodano-Alpi sono naturalmente molto impegnati nella Carta Nazionale dello Sviluppo Durevole nelle Località di Montagna, inserita nella linea della legge Montagna del 1985 che si impegna a rispettare l’assetto e la protezione degli insediamenti e degli spazi di montagna. Politica durevole dell’habitat, rispetto del patrimonio architettonico, tutela dei paesaggi e degli spazi naturali, gestione equilibrata delle risorse energetiche e dell’acqua, sensibilizzazione degli utenti, questo il capitolato d’oneri da seguire scrupolosamente e nel rispetto del protocollo di Kyoto (1998).

Fonte: GIE Atout France
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