Le Gorges du Verdon (Gole del Verdon), il Grand Canyon d'Europa
Provenza, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Provenza dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il Canyon du Verdon, è una spettacolare gola che forma un confine tra la Alpes-de-Haute-Provence e il Var. La voragine nelle rocce arriva fino a 700 metri di profondità, e possiede una lunghezza di 21 km mentre la larghezza varia tra i 6 ei 100 metri sul fondo e tra i 200 m e un chilometro e mezzo nel suo bordo superiore.
Anche se è più piccolo rispetto al fratello maggiore americano, il Grand Canyon dell'Arizona, le Gorges du Verdon sono profonde, compatte, selvatiche e decisamente belle. Dal borgo di Castellane fino al villaggio di Rougons, il fiume Verdon scorre con aque limpide e veloci, e segue la sua strada tortuosa, stretto tra le sue ripide sponde. A Rougons, dal Point Sublime il cui nome fa intuire la sua spettacolarità, il fiume si tuffa nelle strette pareti di roccia, e qui vi rimane imprigionato fino a quando non esce dalla gola poco prima di gettarsi nel Lac de Ste Croix.
Accesso alle Gorges du Verdon
L'accesso al canyon da ovest, e cioè da Moustiers-Sainte-Marie o dal Lac de Ste Croix, vi offre la possibilità di guidare lungo gli assi del bordo settentrionale (D952) o di quello meridionale (D71, via Aiguines). Se invece arrivate da est seguite la D952 che va da Castellane lungo tutto il bordo settentrionalle del Canyon, o si può girare a sinistra attraverso il Pont de Soleils e seguire le strade dopo il villaggio di Trigance passato per arrivare al bordo meridionale delle Gorges du Verdon. Da un incrocio 2 km a sud di Moustiers-Sainte-Marie, la D952 vale per 31 km attraverso il versante nord del canyon a Pont de Soleils. La parte occidentale di questa strada ha alcune buone viste sul canyon. Circa a metà strada, al Col d'Aven, la strada attraversa l'altopiano, attraverso campi di lavanda, passando La Palud-sur-Verdon e al Rougon, dove si ritorna a bordo del canyon a Point Sublime, uno dei punti più popolari sul bordo nord delle Gorges du Verdun.
La gola, protetta da un Parco Naturale Regionale, è la morfologia più profonda della Provenza e in quanto tale, ha il suo clima più fresco, anche perchè alcune zone del canyon riescono appene appena a vedere il sole, o addiritura per nulla in inverno. Mentre troverete tipica flora e fauna provenzale, lungo il caldo ed arido bordo, il profondo, fresco fondo del canyon è disseminato di piante alpine, e piccoli mammiferi tipici degli ambienti alpini. I Camosci sono degli avvistamenti tipici. Gli avvoltoi, che si erano quasi estinti in questo settore, sono stati reintrodotti con successo.
La Route des Crêtes è in pratica un anello stradale spettacolare , che parte ad 1 km a nord di La Palud-sur-Verdon e fa ritorno allo stesso villaggio. L'intero ciclo di 23 km segue per gran tratto i margini del bordo settentrionale, con alcune delle più spettacolari vedute del canyon. La strada è stretta, ma molto meno frequentata rispetto alle strade principali. C'è una nota importante da segnalare: la parte settentrionale di questa strada è a senso unico, e si percorre in senso orario. Quindi non è possibile effettuare l'intero ciclo se partite direttamente verso est dal villaggio di La Palud.
Il bordo meridionale delle Gorges si raggiunge dallo svincolo posto a 2 km a sud di Moustiers-Sainte-Marie, la via da percorrere è la D19 fino a aiguines, poi la D71 per 29 km, svoltando poi a sinistra per la D90. Passato Trigance, si prende sulla sinistra la D955 al Pont de Soleils dove si unisce alla D952, er un totale di 48 km. Dopo il villaggio di Anguines, si percorrono circa 25 km lungo la sponda meridionale del canyon, con piattaforme di vedetta e spettacolari viste delle gole. Se invece volte compiere un giro completo dei due margini delle Gorges du Verdon il percorso stradale totale è poco più di 100 km, compresa la Route des Crêtes, e bisogna programmare un giorno intero, dato che vi fermerete parecchie volte a scattare fotografie ed ammirare i panorami mozzafiato.
Dal punto di vista geologico Il canyon si è formato abbastanza di recente, nell'era quaternaria, a seguito di movimenti tettonici, con le Alpi in crescita verso l'alto e il fiume in fase erosiva che per rimanere al suo livello di base ha tagliato i calcari giurassici in modo assolutamente spettacolare. Fino al 19° secolo, le gole più profonde del Verdon erano ritenute impenetrabili. Solo pochi boscaioli locali erano scesi nelle sue viscere, aiutati da corde. Bisogna aspettare il mese di agosto del 1905, quando lo speleologo Edouard Alfred Martel fece la prima esplorazione completa delle gole in 3 giorni. Parte del sentiero Martel è ancora usato, più esattamente tra Point Sublime fino a La Maline.
La sorgente del fiume Verdon si trova a circa 2500 m di altitudine, tra il Col de la Sestrière e il Pas du Mélèze, 3 km a nord-ovest di La Foux d'Allos e 11 km a nord-ovest di Allos La strada di accesso più vicina alle sorgenti è presso La Foux d'Allos. Da La Foux, un sentiero porta direttamente fino alla sorgente e verso il Col Sestrière, dove si unisce alla GR56. Il fiume Verdon, oltrepassato La Foux d'Allos, prosegue per Allos e poi a sud per Colmars. Qui, unito al fiume Le Lance, assume la fisionomia di un vero e proprio corso d'acqua maggiore. Preseguendo verso la Durance, a St-André, il fiume sfocia nel Lac de Castillon, un bacino artificiale creato da uno sbarramento del fiume Verdon con la diga de Castillon. Appena a sud del lago, il fiume scorre passato Castellane e si appresta all'ingresso del canyon: lungo questa parte del fiume, la valle è ancora sufficientemente ampia ma passato il Pont-de-Soleils, attraverso la Clue de Carejuan, il Verdon fa ingresso nella gola.
Alla fine occidentale del canyon, il fiume sfocia nel Lac de Ste-Croix. Si tratta di un lago formato grazie ad una diga di terra chiamata Barrage de Sainte Croix, e prosegue ad ovest attraverso le Basse Gorges du Verdon, passa le località di Quinson, Lac d'Esparron e Gréoux-les-Bains e a sud-ovest di Gréoux-les-Bains, il Verdon si unisce finalmente al fiume Durance.
Anche se è più piccolo rispetto al fratello maggiore americano, il Grand Canyon dell'Arizona, le Gorges du Verdon sono profonde, compatte, selvatiche e decisamente belle. Dal borgo di Castellane fino al villaggio di Rougons, il fiume Verdon scorre con aque limpide e veloci, e segue la sua strada tortuosa, stretto tra le sue ripide sponde. A Rougons, dal Point Sublime il cui nome fa intuire la sua spettacolarità, il fiume si tuffa nelle strette pareti di roccia, e qui vi rimane imprigionato fino a quando non esce dalla gola poco prima di gettarsi nel Lac de Ste Croix.
Accesso alle Gorges du Verdon
L'accesso al canyon da ovest, e cioè da Moustiers-Sainte-Marie o dal Lac de Ste Croix, vi offre la possibilità di guidare lungo gli assi del bordo settentrionale (D952) o di quello meridionale (D71, via Aiguines). Se invece arrivate da est seguite la D952 che va da Castellane lungo tutto il bordo settentrionalle del Canyon, o si può girare a sinistra attraverso il Pont de Soleils e seguire le strade dopo il villaggio di Trigance passato per arrivare al bordo meridionale delle Gorges du Verdon. Da un incrocio 2 km a sud di Moustiers-Sainte-Marie, la D952 vale per 31 km attraverso il versante nord del canyon a Pont de Soleils. La parte occidentale di questa strada ha alcune buone viste sul canyon. Circa a metà strada, al Col d'Aven, la strada attraversa l'altopiano, attraverso campi di lavanda, passando La Palud-sur-Verdon e al Rougon, dove si ritorna a bordo del canyon a Point Sublime, uno dei punti più popolari sul bordo nord delle Gorges du Verdun.
La gola, protetta da un Parco Naturale Regionale, è la morfologia più profonda della Provenza e in quanto tale, ha il suo clima più fresco, anche perchè alcune zone del canyon riescono appene appena a vedere il sole, o addiritura per nulla in inverno. Mentre troverete tipica flora e fauna provenzale, lungo il caldo ed arido bordo, il profondo, fresco fondo del canyon è disseminato di piante alpine, e piccoli mammiferi tipici degli ambienti alpini. I Camosci sono degli avvistamenti tipici. Gli avvoltoi, che si erano quasi estinti in questo settore, sono stati reintrodotti con successo.
La Route des Crêtes è in pratica un anello stradale spettacolare , che parte ad 1 km a nord di La Palud-sur-Verdon e fa ritorno allo stesso villaggio. L'intero ciclo di 23 km segue per gran tratto i margini del bordo settentrionale, con alcune delle più spettacolari vedute del canyon. La strada è stretta, ma molto meno frequentata rispetto alle strade principali. C'è una nota importante da segnalare: la parte settentrionale di questa strada è a senso unico, e si percorre in senso orario. Quindi non è possibile effettuare l'intero ciclo se partite direttamente verso est dal villaggio di La Palud.
Il bordo meridionale delle Gorges si raggiunge dallo svincolo posto a 2 km a sud di Moustiers-Sainte-Marie, la via da percorrere è la D19 fino a aiguines, poi la D71 per 29 km, svoltando poi a sinistra per la D90. Passato Trigance, si prende sulla sinistra la D955 al Pont de Soleils dove si unisce alla D952, er un totale di 48 km. Dopo il villaggio di Anguines, si percorrono circa 25 km lungo la sponda meridionale del canyon, con piattaforme di vedetta e spettacolari viste delle gole. Se invece volte compiere un giro completo dei due margini delle Gorges du Verdon il percorso stradale totale è poco più di 100 km, compresa la Route des Crêtes, e bisogna programmare un giorno intero, dato che vi fermerete parecchie volte a scattare fotografie ed ammirare i panorami mozzafiato.
Dal punto di vista geologico Il canyon si è formato abbastanza di recente, nell'era quaternaria, a seguito di movimenti tettonici, con le Alpi in crescita verso l'alto e il fiume in fase erosiva che per rimanere al suo livello di base ha tagliato i calcari giurassici in modo assolutamente spettacolare. Fino al 19° secolo, le gole più profonde del Verdon erano ritenute impenetrabili. Solo pochi boscaioli locali erano scesi nelle sue viscere, aiutati da corde. Bisogna aspettare il mese di agosto del 1905, quando lo speleologo Edouard Alfred Martel fece la prima esplorazione completa delle gole in 3 giorni. Parte del sentiero Martel è ancora usato, più esattamente tra Point Sublime fino a La Maline.
La sorgente del fiume Verdon si trova a circa 2500 m di altitudine, tra il Col de la Sestrière e il Pas du Mélèze, 3 km a nord-ovest di La Foux d'Allos e 11 km a nord-ovest di Allos La strada di accesso più vicina alle sorgenti è presso La Foux d'Allos. Da La Foux, un sentiero porta direttamente fino alla sorgente e verso il Col Sestrière, dove si unisce alla GR56. Il fiume Verdon, oltrepassato La Foux d'Allos, prosegue per Allos e poi a sud per Colmars. Qui, unito al fiume Le Lance, assume la fisionomia di un vero e proprio corso d'acqua maggiore. Preseguendo verso la Durance, a St-André, il fiume sfocia nel Lac de Castillon, un bacino artificiale creato da uno sbarramento del fiume Verdon con la diga de Castillon. Appena a sud del lago, il fiume scorre passato Castellane e si appresta all'ingresso del canyon: lungo questa parte del fiume, la valle è ancora sufficientemente ampia ma passato il Pont-de-Soleils, attraverso la Clue de Carejuan, il Verdon fa ingresso nella gola.
Alla fine occidentale del canyon, il fiume sfocia nel Lac de Ste-Croix. Si tratta di un lago formato grazie ad una diga di terra chiamata Barrage de Sainte Croix, e prosegue ad ovest attraverso le Basse Gorges du Verdon, passa le località di Quinson, Lac d'Esparron e Gréoux-les-Bains e a sud-ovest di Gréoux-les-Bains, il Verdon si unisce finalmente al fiume Durance.