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Port-en-Bessin-Huppain (Normandia), la cittą e la spiaggia di Omaha Beach

Port-en-Bessin-Huppain, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Port-en-Bessin-Huppain dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

I francesi, spesso, la chiamano semplicemente “il porto”. E i porti, si sa, hanno un fascino tutto particolare, fatto di arrivi e di partenze, di odore forte di salsedine, di sciabordio di barche ancorate al molo e di luci mutevoli che seguono il corso del sole, passando velocemente dal rosa all’azzurro. Lo stesso vale per Port-en-Bessin-Huppain, cittadina francese nel dipartimento del Calvados, nella regione della Bassa Normandia, che coi suoi 2.200 abitanti e quel viavai appassionante di vele e pescherecci rappresenta non solo il principale porto della zona, ma anche un’affascinante meta di vacanza.

Situato a 9 km circa da Bayeux, il centro è in realtà composto da due nuclei distinti, Port-en-Bessin e Huppain, che vennero uniti nel 1972 in un unico comune, comprensivo anche delle frazioni di Villiers-sur-Port e Neuville. Port-en-Bessin, come suggerisce il nome, è la parte che si affaccia sul mare, ai piedi di un’alta falesia presso la Manica, mentre Huppain si erge in cima alla falesia e lancia lo sguardo verso il mare e i cieli emozionanti della Normandia. Si tratta proprio dell’estremità orientale della cosiddetta Omaha Beach, in cui gli alleati sbarcarono durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ma la storia di Port-en-Bessin-Huppain affonda le sue radici in un tempo ben più lontano, intorno all’epoca gallo-romana, per poi continuare con i Sassoni e conoscere diversi padroni. Nel corso dei secoli la località fu musa ispiratrice di vari artisti, primo fra tutti Georges Seurat, che nell’estate del 1888 soggiornò presso il porto e lo ritrasse in sei tele diverse, tutte dedicate ai panorami dell’abitato e della costa.

Ad affascinare il pittore furono gli scorci suggestivi della cittadella, inondati di quella luce magica che solo i luoghi di mare sanno catturare, argentea d’inverno e abbagliante d’estate. Ancora oggi la bellezza di port-en-Bessin-Huappain resiste inalterata, e sono numerosi gli edifici interessanti che meritano uno sguardo attento. Da vedere, ad esempio la Tour Vauban, edificata nel 1694 su progetto di Benjamin de Colombes all’entrata del porto, in cima alla falesia, per facilitare il controllo del litorale e prevenire eventuali scorrerie dei pirati o invasioni da parte degli inglesi. Oggi la torre è classificata come Monumento Storico.

Tra gli edifici di culto spicca la chiesa di Saint-André de Port, edificata tra il 1180 e il 1898 dall’architetto Moutier, allo scopo di sostituire l’antico santuario del XIII secolo, che era diventato troppo piccolo per una popolazione in costante crescita. Cinque sculture della chiesa e un capitello sono iscritte nella lista dei Monumenti Storici.

Da vedere anche la chiesa di Saint-pierre a Huppain, risalente al XII-XIII secolo, che dipendeva dall’Abbazia di Cerisy-la-Forêt, e la chiesa di Saint-Nicolas a Villiers-sur-Port, del medesimo periodo ma caduta in rovina nel XIX secolo. Allo stesso modo, della chiesa di Notre-Dame-des-Saintes-Reliques a Neuville, fondata nel XIII secolo, non restano che alcuni ruderi in stato di abbandono. Nonostante la decadenza di alcuni edifici, le chiese di Huppain e Villiers custodiscono un grande fascino e sono classificate Monumenti Storici.

Per completare l’esplorazione della cittadina vale la pena di visitare il magnifico castello del XIII secolo e il museo dei relitti dello sbarco. Qui sono presentati numerosi oggetti e veicoli ritrovanti in fondo al mare dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Il mare, dunque, domina i paesaggio, riempie gli occhi dei visitatori, è protagonista dell’economia locale e di importantissime pagine di storia. Ma è anche al centro di numerose manifestazioni che si svolgono a Port-en-Bessin-Huppain nel corso dell’anno, come la Benedizione del Mare del 15 agosto, che consiste in un omaggio alla Vergine delle Luci, protettrice dei pescatori, e si ripete solo ogni quattro o cinque anni. In aprile c’è la giornata della Terra e del Mare, con i mercatini di prodotti locali e tanti spettacoli di vario tipo; in novembre si svolge il festival dei frutti di mare e per tutta l’estate, in particolare in luglio e agosto, si susseguono i concerti, i mercatini e gli spettacoli di fuochi d’artificio sul mare.

Per raggiungere Port-en-Bessin-Huppain si possono valutare diverse possibilità. Chi arriva da lontano in aereo può atterrare all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, a 220 km di distanza, mentre in treno si può arrivare a Bayeux, che dista da Parigi Saint-Lazare 2.15 ore di viaggio.
Chi viaggia in auto può percorrere l’autostrada A13 in direzione Rouen-Caen, proseguire in direzione Cherbourg e imboccare la N13 in direzione Cherbourg. Giunti a Bayeux si prende la D6 in direzione nord, verso Port-en-Bessin.

Dovendo scegliere il periodo migliore per una visita si può optare per i mesi compresi tra aprile e settembre, quando le giornate si allungano e le temperature si fanno più miti. Il resto dell’anno è invece caratterizzato da correnti d’aria fredde e un tasso di precipitazioni tra i più elevati della Francia: le temperature invernali vanno dai 2°C di minima media ai 7°C di massima, mentre dicembre, il mese più piovoso, conta una media di ben 25 giorni di pioggia. Vento frizzante e nuvoloni carichi di pioggia, tuttavia, non fanno che rendere ancora più magico il fascino un po’ malinconico del porto.
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