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Avranches (Normandia), cosa vedere tra la cittą e Mont Saint Michel

Avranches, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Avranches dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situato nel dipartimento della Manica in seno alla bassa Normandia, il borgo di Avranches è tenuto in grande considerazione in Francia per la sua capacità di attrarre turisti rispondendo con brillante abbondanza alla voce “Cosa vedere”. In verità la “Città dei Manoscritti”, così come viene chiamata in riferimento all’incredibile quantità di documenti d’estrazione medievale che serba fra le maglie del proprio patrimonio storico-culturale, è agevolata notevolmente dal territorio sul quale è ubicata, esattamente di fronte alla splendida baia di Mont Saint-Michel.

Storia

Il suo tessuto provinciale, che fa capo all’area normanna di Avranchin, reca ovunque tracce molto antiche che risalgono ai tempi in cui da queste parti si muovevano in lungo e in largo i poco stanziali celti Avrinbury, scalzati rapidamente dai Romani in odore di conquista e fortificazione. Sassoni e Franchi subentrarono quando ormai l’Impero Romano d’Occidente stava capitolando. Divenuta una delle sette città episcopali della regione sotto la dominazione normanna, Avranches si ritrovò a più riprese a vivere intensamente fasi cruciali della storia anglo-francese ospitando ad esempio il concilio durante il quale, nel 1172, Enrico II Plantageneto si recò nell’allora esistente Cattedrale romanica di Sant’Andrea (costruita nel X secolo, è crollata nel 1794) per rendere conto a papa Alessandro III dell’assassinio dell’arcivescovo Thomas Beckett (ricordato oggi da una lapide posizionata nella Thomas Beckett Square), per il quale dovette fare penitenza.

Fu coinvolto come abitato nelle guerre di religione francesi schierandosi con le forze della Lega, poi sopraggiunsero i tumulti della Rivoluzione Francese, i conflitti dell’epoca napoleonica e l’occupazione tedesca annientata dopo quattro anni dalla fanteria alleata del generale Patton nel luglio 1944.

Ciò che non ti uccide ti rende più forte: è quel che è accaduto ad Avranches, oggi una cittadina i cui segni dei tanti travagli hanno tuttavia accentuato un fascino duraturo, ineluttabile, dato in primis dalla sua semplicità di paesino rurale la cui economia agricola non le ha comunque impedito di acquisire un crescente prestigio in materia architettonico-artistica.

Il Castello di Avranches

Difatti del suo ricco passato, essa conserva una selezioni di monumenti unica e potente per estetica e significato. Prendiamo da parte il castello, più propriamente un donjon eretto nel XII secolo sui resti di un castellus romano. La struttura, opera di Robert of Avranches identificabile come il figlio illegittimo di Riccardo I, si è piegata purtroppo ai ripetuti colpi storici perdendo totalmente la propria fisionomia di “maschio” e restituendo ai posteri solamente una robusta torre scandita da merlature.

Cosa vedere ad Avranches

Da non perdere il Museo dei Manoscritti di Mont Saint-Michel, conosciuto come lo Scriptorial e contenente un bacino bibliografico complessivo di 200 volumi medievali, dei quali fanno parte opere antiche redatte da Platone, Aristotele e Cicerone. A ciò si aggiunge il Cartulario che contiene tre secoli di storia tradotta in illustrazioni su pergamena e atti documentali. Il resto del fondo monastico, qualcosa come 14.000 libri antichi, è contenuto fra le mura della Biblioteca del Fondo Antico presso l’Hôtel de Ville, attuale municipio.

In discreta forma è invece la Chiesa di Notre-Dame des Champs, risalente al ‘600. Di semplice costrutto neogotico, ha affrontato un quasi completo rifacimento nell’Ottocento subendo i bombardamenti del 1944 e una cura strutturale che ha permesso all’edificio di essere riaperto al pubblico nei primi anni ’60. Moltissime le analogie con la Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, rievocata dalla postura fiera dell’edificio.

Occhi puntati sulla neoclassica Basilica di San Gervasio, che ha raccolto l’eredità della vecchia cattedrale e con essa la custodia del tesoro di Saint-Gervais con la preziosa reliquia del vescovo fondatore della monumentale Abbazia di Mont Saint-Michel edificata nel VIII secolo, il cranio di Sant’Uberto. Si tratta di un luogo di culto maestoso e ciò si deve principalmente al materiale utilizzato per costruirlo, il granito, che infonde un’incredibile austerità alla facciata in stile neorinascimentale e al robusto campanile alto 74 metri, terminante in un piano ottagonale sormontato da una lanterna cupolata cui fa da base un concerto di ben 32 campane. Il suo piccolo Museo del Tesoro annovera complementi di oreficeria liturgica obiettivamente molto belli.

Da vedere assolutamente il Palazzo Episcopale, odierno tribunale cittadino, ricostruito dopo la Guerra dei Cent’anni da Luigi di Borbone. Appassionante il percorso che all’interno della torre ottagonale permette l’accesso alla scala di granito diretta alla sala coperta con splendide volte a crociera d’ispirazione marcatamente gotica. Centro culturale di Avranches, l’Abbazia di Sainte-Anne-des-Moutons è un intrecciarsi sontuoso di archi e gallerie ove serpeggiano scale e corridoi.

Il centro storico del borgo si profila spettacolare, unico nella sua essenzialità di strette vie quali rue Engibault e rue de Lille, che spargono atmosfere medievali investendo dolcemente le abitazioni rimaste inviolate dal tempo. Il Quartiere dei Mercanti è attraversato da Rue Pomme d’Or e sempre alla consuetudine mercatale viene dedicata la Place du Marché, dove va in scena ogni sabato il tradizionale mercato locale.

Eventi, sagre e manifestazioni

Altri eventi organizzati in paese sono il grazioso Mercatino di Natale a dicembre, il Music Festival che inaugura l’estate e il Jazz en Baie Festival durante il quale si esibiscono numerosi artisti di fama internazionale. Se vi trovate qui per assistere a una di queste manifestazioni, potete far visita per rifocillarvi a uno dei tanti ristoranti che costellano Avranches, fra tutti Le Tripot e la caratteristica Pizzeria Patton che omaggia il coriaceo generale statunitense.

L'Orto Botanico

Avranches è fra i villaggi della Normandia uno dei più verdi e fioriti. Possiede un orto botanico creato nel 1796 da Jean Le Chevalier e René Le Berriays, fautori della straordinaria coesistenza di 800 specie floreali esotiche, piante medicinali e alberi da frutto. Dal 1966 prevede anche la presenza di sculture di roccia e giochi d’acqua. Nello stesso spazio sorge un monumento storico, la Cappella di Saint-Georges di Bouillés.

Come arrivare ad Avranches

Dall’Autostrada A84 uscire ad Avranches; treni e autobus arrivano a Pontorson e da qui occorre procedere con navette extraurbane fino alla località; l’aeroporto di riferimento, un po’ distante (273 km) è quello di Parigi Orly.

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