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Altkirch, Alsazia. La cittadina dell'Alto Reno sulle rive dell'Ill

Altkirch, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Altkirch dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il nome tedesco significa ‘antica chiesa’, ma le chiese affascinanti di epoca medievale sono solo uno dei gioielli architettonici disseminati per Altkirch, cittadina francese del dipartimento dell’Alto Reno (Francia) costellata di testimonianze storico-artistiche interessanti e circondata da un paesaggio sublime. Una postazione privilegiata nel lembo sud dell’Alsazia, a breve distanza dal confine svizzero, tedesco, e dall’ingresso in Borgogna, fa della cittadina uno scenario fiabesco: attraversata dal corso dell’Ill, che ha scavato una valle sinuosa e pittoresca, è circondata da foreste folte e da fertili colline, addossate al massiccio del Giura.

Tradizionalmente riconosciuta come capitale storica del Sundgau, Altkirch ha un cuore antico incorniciato da frammenti di mura e di fortificazioni, di cui rimangono alcune torri di avvistamento. Benché il castello centrale, che un tempo si ergeva fiero dove sorge l’attuale chiesa di Notre-Dame, sia stato distrutto nel XIX secolo, si possono comunque ammirare alcune vestigia di valore: è il caso della cosiddetta ‘vieille porte’ ovvero ‘la vecchia porta’, della torre Bloch, ma anche di una piccola abitazione fortificata in stato di abbandono, situata dietro la chiesa, ultima vera testimonianza dell’antico maniero.

Alcuni monumenti pregevoli punteggiano il tessuto urbano, creando qua e là ad Altkirch punti panoramici incantevoli e angoli suggestivi, pieni di fascino: da vedere ad esempio la Place de la République, dominata dalla fontana ‘de la Vierge’, una scultura disegnata da Charles Gutzwiller, maestro di disegno di Jean-Jacques Henner. Al centro della fontana fa bella mostra di sé una raffinata statua della Vergine risalente all’età medievale, realizzata in onore di un’apparizione mariana che in passato ha messo in fuga gli invasori della città. Di fronte alla fontana, ad osservare la vita della piazza, ci sono le superbe linee rinascimentali del Municipio e del palazzo in cui è allestito il ‘Musée Sungdauvien’.

Forse non è il primo aspetto che colpisce in un palazzo storico, e certo non siamo abituati a porvi troppa attenzione, ma chi ha la fortuna di ammirare Altkirch dall’alto potrà notare il tetto del ‘Musée Sungdauvien’: dalla cima della collina di Roggenberg, ad esempio, si vede l’originalissimo tetto a tegole colorate dell’edificio in questione, e si possono ammirare tutti i bellissimi tetti della città. Ironia della sorte per la città in cui sono state inventate le tegole a incastro, la bellezza dei tetti è data dall’utilizzo magistrale delle vecchie tegole piatte.

Vale la pena di visitare anche qualche luogo di culto, prima fra tutti la cappella dell’oratorio Saint-Morand: al primo piano dell’ospedale Saint-Morand si trova l’antica cella del santo, un piccolo ambiente di 5 metri per 6 che i Gesuiti hanno conservato dopo la ristrutturazione del convento. Oggi la cella è diventata una cappella completamente affrescata in stile barocco: particolarmente elegante il dipinto dell’Ascensione di Saint-Morand, realizzato da Giuseppe Appiani nel XVIII secolo sulla parete di fondo.
Tra le chiese merita uno sguardo attento quella di Noitre-Dame de l’Assomption, progettata dall’architetto Louis-Michel Boltz.

Lungo la Rue du Chateau sorge il ‘CRAC’, Centro Renano di Arte Contemporanea, sede di numerose esposizioni e di eventi nell’arco dell’anno. In effetti Altkirch è una cittadina molto vivace dal punto di vista culturale, e il calendario è un susseguirsi inarrestabile di appuntamenti imperdibili, che spaziano dalla festa popolare alla celebrazione religiosa, sino all’evento mondano più moderno. Tra le occasioni da non perdere ci sono il KKO Festival, che dà ai giovani la possibilità di portare in città mostre d’arte, proiezioni di cortometraggi, concerti e altri tipi di intrattenimento, e il Festival dell’Amicizia del mese di giugno, con un grande concerto gratuito.

Ma l’appuntamento più atteso è certamente il Natale, che con le sue atmosfere surreali fa tornare bambini anche i cuori più duri. Ad Altkirch prende forma, all’inizio del mese di dicembre, un vero e proprio villaggio fantastico chiamato ‘La Foresta Incantata’, che occupa una buona parte del centro storico e riproduce le varie leggende della tradizione regionale, con scenografie curate nei dettagli e personaggi bizzarri. Fino alla fine di gennaio gli spettacoli si susseguono per tutta la giornata, raccontando in diverse lingue le storie misteriose del Sundgau, ma sono le ore serali a regalare la magia più irresistibile: il borgo si popola di dame bianche, streghe, draghi e giganti, e mille luci risplendono nella notte specchiandosi nei laghetti creati per l’occasione. Tra gli angoli più affascinanti della città nel periodo natalizio c’è la Grotta delle lucciole, dove viene allestito ogni anno un labirinto in miniatura dedicato a un particolare tema leggendario o folcloristico. Inoltre è possibile passeggiare tra le bancarelle che si riversano in paese, alla scoperta dei prodotti artigianali tipici e dei piatti più caratteristici della cucina alsaziana.

Il clima è esattamente quello che ci si aspetta da uno scenario fiabesco, degno delle illustrazioni dei libri per bambini: il Natale ad Altkirch è suggestivo anche grazie all’aria cristallina e pungente, e alla candida visione delle montagne innevate in lontananza, mentre l’estate veste di colori accesi il paesaggio e invita i turisti a percorrere in lungo e in largo i sentieri e le borgate della zona. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -2°C a una massima di 4°C, mentre in luglio si passa dai 13°C ai 25°C. Prima di partire è bene però munirsi dell’ombrello: le precipitazioni sono sempre piuttosto diffuse, e toccano il picco massimo in gennaio con una media di 18 giorni di maltempo.

Per arrivare ad Altkirch, nella parte meridionale dell’Alsazia, si può volare all’aeroporto internazionale di Bale-Mulhouse, che dista dalla città circa 30 km ed è collegato a numerosi scali europei. Da qui ci si può servire dei mezzi pubblici oppure si può noleggiare un’auto: per arrivare alla meta si percorre la strada D 419 seguendo le indicazioni per Altkirch.
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 Pubblicato da - 27 Ottobre 2010 - © Riproduzione vietata

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