Cormatin (Francia): il Castello tra i paesaggi della Borgogna
Cormatin, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cormatin dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
È soltanto un piccolo villaggio della Borgogna, inserito nel dipartimento francese di Saône-et-Loire, eppure Cormatin non perde occasione di far parlare di sé e incentivare il turismo interessato in primis alle meraviglie di un territorio transalpino in perfetto equilibrio fra natura e architettura.
Sempre in quest’area si è fatta parte della storia europea, un’area dove difatti sorge anche l’antichissima ed emblematica Abbazia di Cluny, al centro delle diatribe ecclesiastiche durante la lotta delle investiture e la riforma della Chiesa. Storia che sfocia poi nella letteratura: è accertato che molti dei luoghi intorno a Cormatin e Cormatin stesso furono calcati dal famoso poeta Lamartine, un dato che non si può ignorare nell’ottica delle attrattive.
La maggiore suggestione è suscitata dalla sua ubicazione nel bel mezzo di un vastissimo parco di dodici ettari, tempestato di orti antichi, stagni, selve e un labirinto di bosso. L’interno è costituito di eleganti sale dorate, tra le quali emerge in tutta la sua somma bellezza l’appartamento affrescato nello stile di Luigi XIII, il più fastoso di Francia senz’ombra di dubbio. Lo seguono a ruota l’appartamento della marchesa di Huxelles, la Sala degli Specchi e l’ex Gabinetto delle Curiosità. Questa roboante struttura castellare riesce brillantemente a coniugare estratti d’antichità, lo stile rinascimentale e il tardo gotico insieme a marcate sfumature di stampo bizantino.
L’idilliaco maniero si colloca su una delle isole formanti l’arcipelago del fiume Grosne e ospita una fornita pinacoteca con opere di Claude Lorrain e Hyacinthe Rigaud fra gli altri. L’esposizione è ricca e validissima, così come quella coincidente con il Museo della Bicicletta, situato a poca dstanza, che riveste un fiero interesse storico.
I sentieri indagano il patrimonio geografico e naturalistico, flora e fauna si congiungono per farsi ammirare in tutta la loro ottundente semplicità.
Sempre in quest’area si è fatta parte della storia europea, un’area dove difatti sorge anche l’antichissima ed emblematica Abbazia di Cluny, al centro delle diatribe ecclesiastiche durante la lotta delle investiture e la riforma della Chiesa. Storia che sfocia poi nella letteratura: è accertato che molti dei luoghi intorno a Cormatin e Cormatin stesso furono calcati dal famoso poeta Lamartine, un dato che non si può ignorare nell’ottica delle attrattive.
Il Castello di Cormatin
L’enorme calamita è però estremamente rappresentata dal celeberrimo Castello di Cormatin, monumento imponente e stupendo che nel Seicento trionfava su buona parte delle rocche costruite a quel tempo. Oggi è sicuramente una tappa imperdibile in un tour tra i castelli più belli della Francia del sud.La maggiore suggestione è suscitata dalla sua ubicazione nel bel mezzo di un vastissimo parco di dodici ettari, tempestato di orti antichi, stagni, selve e un labirinto di bosso. L’interno è costituito di eleganti sale dorate, tra le quali emerge in tutta la sua somma bellezza l’appartamento affrescato nello stile di Luigi XIII, il più fastoso di Francia senz’ombra di dubbio. Lo seguono a ruota l’appartamento della marchesa di Huxelles, la Sala degli Specchi e l’ex Gabinetto delle Curiosità. Questa roboante struttura castellare riesce brillantemente a coniugare estratti d’antichità, lo stile rinascimentale e il tardo gotico insieme a marcate sfumature di stampo bizantino.
L’idilliaco maniero si colloca su una delle isole formanti l’arcipelago del fiume Grosne e ospita una fornita pinacoteca con opere di Claude Lorrain e Hyacinthe Rigaud fra gli altri. L’esposizione è ricca e validissima, così come quella coincidente con il Museo della Bicicletta, situato a poca dstanza, che riveste un fiero interesse storico.
Cosa fare nei dintorni
Le terre che racchiudono Cormatin accrescono nel turista quell’atavico desiderio di libertà e di viaggio senza vincoli alcuni, in mezzo a una vegetazione avviluppante ma gentile che fa dimenticare ogni convulsione cittadina e caos stressante. È perciò più che fattibile una lunga peregrinazione in bicicletta o a piedi per questi luoghi che arrivano a confondersi con la materia onirica, situazione tipicissima per la Borgogna e i suoi tesori rurali.I sentieri indagano il patrimonio geografico e naturalistico, flora e fauna si congiungono per farsi ammirare in tutta la loro ottundente semplicità.