San Bernardino, nel paradiso dello sci sulle Alpi Svizzere
San Bernardino, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Bernardino dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La ridente località alpina di San Bernardino è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sci, che si cimentano sulle sue numerose piste in inverno, ma anche per tutti coloro che abbiano semplicemente intenzione di rilassarsi qualche giorno immersi in uno scenario da favola.
Il villaggio, frazione del Comune di Mesocco (Svizzera), è sorto ai piedi dell’omonimo passo di San Bernardino ad una quota di 1.626 metri s.l.m., ed è la località turistica più importante della Val Mesolcina che, unitamente alla Val Calanca, forma il cosiddetto Moesano.
Essendo situato all’interno del Canton Grigioni, San Bernardino è comodamente raggiungibile sia da Milano che da Zurigo.
Attorno all’inizio del ‘600 venne costruita la Casa Cappellania, tutt’ora esistente, la cui custodia venne affidata a due monaci.
Un’ulteriore importante risorsa di San Bernardino è la nota sorgente di acqua minerale, riportata alla luce da alcuni scavi nel 1860. I poteri terapeutici insiti nelle acque che sgorgano dalla sorgente contribuirono a generare un discreto afflusso di visitatori, soprattutto benestanti, che diedero un impulso netto all’economia locale, fino a quel momento incentrata prevalentemente sulla pastorizia e sulla lavorazione del legname.
E’ così che San Bernardino cominciò ad accogliere i primi turisti, il cui numero crebbe esponenzialmente a partire dal 1967, anno in cui venne inaugurata la celebre galleria autostradale. A questo periodo risalgono anche i primi impianti di risalita, il cui numero è molto aumentato negli anni rendendo San Bernardino la stazione sciistica più importante di questa zona alpina.
In totale sono 40 i chilometri di piste dalla neve sempre perfettamente battuta che portano dai 2.525 metri s.l.m. del monte ai 1.625 metri del paese, raggiungibile direttamente con gli sci ai piedi. I tracciati sono stati studiati in considerazione delle esigenze di sciatori esperti e principianti, che avranno modo di progredire presso i campi scuola della zona, ma anche di snowboarder, per i quali è stato realizzato un apposito snowpark con jump, boardercross e slides a 2.500 metri di altezza.
Sul fondovalle si snodano 33 km di incantevoli percorsi adibiti allo sci nordico, con alcuni tratti immersi nelle pinete ed altri dai quali godere di stupendi scenari paesaggistici. Se si volesse staccare per qualche ora dallo sci, la pista naturale di pattinaggio rappresenta un’alternativa sempre molto valida, mentre i 14 km di sentieri sulle montagne richiedono un impegno decisamente superiore.
Con la chiusura degli impianti che, neve permettendo, si spengono definitivamente dopo il Lunedì di Pasqua, San Bernardino torna alla sua atmosfera tranquilla, da piccola cittadina di montagna. Questa tranquillità, unitamente alla bellezza delle Alpi, diviene il valore aggiunto del paese, che si trasforma nel luogo di riposo per molte persone accaldate ed in fuga dalle città.
La pineta, le paludi, la ricchezza di flora e fauna conferiscono a San Bernardino un fascino non riscontrabile in molti altri comprensori alpini, stimolando la voglia dei visitatori a cimentarsi in escursioni e passeggiate lungo i 160 km di sentieri ottimamente segnalati. Un tragitto particolarmente suggestivo è quello del Sentiero Alpino Calanca, 42 chilometri immersi tra i boschi della Val Mesolcina.
Di particolare pregio sono le zone del Passo del San Bernardino e della Val Vignun, dichiarate paesaggi di importanza nazionale. Per i più attivi l’offerta comprende anche numerose attività sportive all’aria aperta, molte delle quali si possono praticare presso il Parco Avventura, o l’Hydrospeed, disciplina acquatica di discesa da percorrere lungo i suggestivi tracciati del Reno e del Moesa.
Le precipitazioni sono generalmente abbondanti per tutto l’anno e tendono a manifestarsi sotto forma di neve da novembre ai primi giorni di aprile.
La strada principale e l’autostrada conducono da Coira via Thusis attraverso la Valle di Hinterrhein e la regione di villeggiatura grigionese di Splügen/Rheinwald fino a Hinterrhein, consentendo nel breve volgere di qualche decina di chilometri di accedere ad altre preziose località turistiche.
Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Madesimo.
» il Bollettino neve Splugen / Rheinwald.
Il villaggio, frazione del Comune di Mesocco (Svizzera), è sorto ai piedi dell’omonimo passo di San Bernardino ad una quota di 1.626 metri s.l.m., ed è la località turistica più importante della Val Mesolcina che, unitamente alla Val Calanca, forma il cosiddetto Moesano.
Essendo situato all’interno del Canton Grigioni, San Bernardino è comodamente raggiungibile sia da Milano che da Zurigo.
Storia
Il valico del Passo del San Bernardino ha da sempre riscosso una notevole importanza, già ai tempi degli antichi. Da qui passavano i Romani, che per primi vi costruirono una strada di transito, ai quali succedettero in età medievale gli uomini del Conte De Sax, padrone di quasi tutta la Val Mesolcina.Attorno all’inizio del ‘600 venne costruita la Casa Cappellania, tutt’ora esistente, la cui custodia venne affidata a due monaci.
Un’ulteriore importante risorsa di San Bernardino è la nota sorgente di acqua minerale, riportata alla luce da alcuni scavi nel 1860. I poteri terapeutici insiti nelle acque che sgorgano dalla sorgente contribuirono a generare un discreto afflusso di visitatori, soprattutto benestanti, che diedero un impulso netto all’economia locale, fino a quel momento incentrata prevalentemente sulla pastorizia e sulla lavorazione del legname.
E’ così che San Bernardino cominciò ad accogliere i primi turisti, il cui numero crebbe esponenzialmente a partire dal 1967, anno in cui venne inaugurata la celebre galleria autostradale. A questo periodo risalgono anche i primi impianti di risalita, il cui numero è molto aumentato negli anni rendendo San Bernardino la stazione sciistica più importante di questa zona alpina.
Cosa fare a San Bernardino
L’inverno è innegabilmente la stagione più animata dell’anno a San Bernardino. In questo periodo sono moltissimi gli sciatori, provenienti sia dall’Italia che dalla Svizzera, che scelgono il variegato e soleggiato parco piste del comprensorio come destinazione per la settimana bianca, ma anche solamente per qualche week-end.In totale sono 40 i chilometri di piste dalla neve sempre perfettamente battuta che portano dai 2.525 metri s.l.m. del monte ai 1.625 metri del paese, raggiungibile direttamente con gli sci ai piedi. I tracciati sono stati studiati in considerazione delle esigenze di sciatori esperti e principianti, che avranno modo di progredire presso i campi scuola della zona, ma anche di snowboarder, per i quali è stato realizzato un apposito snowpark con jump, boardercross e slides a 2.500 metri di altezza.
Sul fondovalle si snodano 33 km di incantevoli percorsi adibiti allo sci nordico, con alcuni tratti immersi nelle pinete ed altri dai quali godere di stupendi scenari paesaggistici. Se si volesse staccare per qualche ora dallo sci, la pista naturale di pattinaggio rappresenta un’alternativa sempre molto valida, mentre i 14 km di sentieri sulle montagne richiedono un impegno decisamente superiore.
Con la chiusura degli impianti che, neve permettendo, si spengono definitivamente dopo il Lunedì di Pasqua, San Bernardino torna alla sua atmosfera tranquilla, da piccola cittadina di montagna. Questa tranquillità, unitamente alla bellezza delle Alpi, diviene il valore aggiunto del paese, che si trasforma nel luogo di riposo per molte persone accaldate ed in fuga dalle città.
La pineta, le paludi, la ricchezza di flora e fauna conferiscono a San Bernardino un fascino non riscontrabile in molti altri comprensori alpini, stimolando la voglia dei visitatori a cimentarsi in escursioni e passeggiate lungo i 160 km di sentieri ottimamente segnalati. Un tragitto particolarmente suggestivo è quello del Sentiero Alpino Calanca, 42 chilometri immersi tra i boschi della Val Mesolcina.
Di particolare pregio sono le zone del Passo del San Bernardino e della Val Vignun, dichiarate paesaggi di importanza nazionale. Per i più attivi l’offerta comprende anche numerose attività sportive all’aria aperta, molte delle quali si possono praticare presso il Parco Avventura, o l’Hydrospeed, disciplina acquatica di discesa da percorrere lungo i suggestivi tracciati del Reno e del Moesa.
Clima
A causa dell’altitudine il clima risulta essere molto rigido in inverno e fresco d’estate, quando comunque i pomeriggi sono estremamente gradevoli. D’inverno la temperatura è costantemente vicina allo zero di giorno e di notte scende anche a -15°C, mentre in luglio le massime superano abbondantemente i 20°C.Le precipitazioni sono generalmente abbondanti per tutto l’anno e tendono a manifestarsi sotto forma di neve da novembre ai primi giorni di aprile.
Come arrivare
Raggiungere San Bernardino è estremamente facile dall'Italia. Il paese dista non più di due ore d’automobile sia da Milano (155 km) che da Zurigo (180 km), essendo situato praticamente sul tracciato della E43, la strada numero 13 elvetica.La strada principale e l’autostrada conducono da Coira via Thusis attraverso la Valle di Hinterrhein e la regione di villeggiatura grigionese di Splügen/Rheinwald fino a Hinterrhein, consentendo nel breve volgere di qualche decina di chilometri di accedere ad altre preziose località turistiche.
Dove sciare?
Da San Bernardino sono raggiungibili, nel raggio di 30km, 2 comprensori sciistici: il comprensorio sciistico Madesimo (a 12 Km) e il comprensorio sciistico Splugen / Rheinwald (a 14 Km).Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Madesimo.
» il Bollettino neve Splugen / Rheinwald.
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