Wittenberg (Germania), visita alla cittą luterana
Wittenberg, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Wittenberg dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Molte epoche storiche e molti regnanti hanno segnato Wittenberg, città tedesca della Sassonia-Anhalt (Germania), ma tra tutti i periodi è stato il Cinquecento, con la Riforma Protestante portata avanti da Martin Lutero, a lasciare nell’architettura, nell’arte e nella cultura locali una traccia profonda e indelebile. Oggi il comune di 47 mila abitanti, affacciato sul corso dell’Elba, è una località animata e pulsante di vita, ricca di testimonianze appassionanti e spesso visitata, proprio per questo, da numerosi turisti.
Citata per la prima volta in un documento del 1180, la cittadella era stata fondata dagli immigrati provenienti dalle Fiandre sotto forma di un piccolo villaggio,e solo successivamente, alla fine del Duecento, ottenne il rango di vera e propria città, con una fioritura notevole dei commerci dovuta alla favorevole posizione geografica. Ma fu il XV secolo a portare a Wittenberg una certa fama, quando Federico III di Sassonia decise di fondarvi la propria residenza e diede il via a diverse opere costruttive; in quei giorni nacque un secondo ponte sul fiume Elba e venne innalzata la Schlosskirche.
Il 1502 fu l’anno della cultura, con la fondazione dell’università, in cui si riversarono velocemente molti intellettuali dell’epoca in veste di docenti, tra i quali Filippo Melantone e il celebre Martin Lutero. Proprio quest’ultimo, nell’ottobre del 1517, affisse sul portale della Schlosskirche le famose 95 tesi che vengono fatte coincidere generalmente con l’inizio della Riforma Protestante, incentrate soprattutto sulla vendita delle indulgenze. Ancora oggi si può ammirare il monastero, conservato piuttosto bene, in cui Lutero soggiornò prima come monaco, e in seguito in veste di priore: l’edificio è considerato dagli storici un vero e proprio museo di fondamentale importanza, ricco di oggetti artistici pregevoli e di dipinti firmati da Lucas Cranach il Vecchio e da suo figlio.
Non a caso l’UNESCO, nel 1997, ha inserito Wittenberg nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità, così come la cittadina di Eisleben in cui Lutero nacque e morì.
Tra i luoghi più rappresentativi c’è ovviamente la quattrocentesca Schlosskirche, i cui celebri portali in legno furono danneggiati nel corso della guerra dei sette anni, in seguito ad un incendio, ma restaurati con cura alla fine dell’Ottocento. Solo nel 1858 il legno venne rimpiazzato dal bronzo, in cui furono incise le famose 95 tesi. Ancora oggi la chiesa custodisce i sepolcri di Lutero e di Melantone, insieme a quelli di Giovanni di Sassonia e di Federico il Saggio. Interessante anche l’abitazione di Melantone, che fu docente di greco ma soprattutto appoggiò Martin Lutero nella diffusione della Riforma.
Meno famosa della Schlosskirche, ma comunque degna di nota e in qualche modo legata a Lutero, è la chiesa di Santa Maria o Stadtkirche, in cui il noto personaggio amava predicare. Costruita nel XIV secolo ma modificata profondamente nei secoli seguenti, custodisce un celebre quadro di Cranach che rappresenta l’Ultima Cena, in cui si riconoscono i volti di Lutero e degli altri sostenitori della Riforma.
Infine vale la pena di vedere l’antico palazzo del Principe Elettore, rovinato alla fine del Settecento ma ancora prezioso, contenente gli archivi di Wittenberg; e ancora i monumenti dedicati a Lutero e Melantone e il luogo in cui, nel 1520, questi bruciò la bolla papale in cui veniva scomunicato. Oggi sul sito cresce una bella quercia secolare.
Oltre ad essere la culla del protestantesimo, Wittenberg è da sempre un polo culturale fervido e inarrestabile, tuttora caratterizzato da numerosi eventi culturali che si susseguono nell’arco dell’anno. L’amore per l’arte in ogni possibile forma è sempre stato forte: anche negli anni della guerra il teatro cittadino, il Mitteldeutsches Landestheater, ospitava spettacoli di alto livello, e dagli anni Novanta del XX secolo sino ad oggi si sono tenute nel centro esibizioni all’aperto dedicate alla storia luterana e ad altri eventi storici salienti.
Per raggiungere Witenberg si possono valutare diverse possibilità e mezzi di trasporto. In aereo si può atterrare a Lipsia-Halle, a 82 km circa, oppure a Berlino, a un centinaio di chilometri. La cittadina è dotata di una propria stazione ferroviaria ed è servita dall’autostrada A9, che passa poco lontano dal centro.
Clima abbastanza freddo, con inverni rigidi e frizzanti ed estati fresche, ideali per esplorare la zona senza soffrire il caldo. I valori medi di gennaio, il mese pi freddo, vanno da un minimo di -3°C a un massimo di 2°C, mentre in luglio e agosto si va dai 13°C ai 24°C. Le precipitazioni, distribuite in maniera piuttosto uniforme durante l’anno, variano mediamente tra i 13 e i 17 giorni mensili.
Citata per la prima volta in un documento del 1180, la cittadella era stata fondata dagli immigrati provenienti dalle Fiandre sotto forma di un piccolo villaggio,e solo successivamente, alla fine del Duecento, ottenne il rango di vera e propria città, con una fioritura notevole dei commerci dovuta alla favorevole posizione geografica. Ma fu il XV secolo a portare a Wittenberg una certa fama, quando Federico III di Sassonia decise di fondarvi la propria residenza e diede il via a diverse opere costruttive; in quei giorni nacque un secondo ponte sul fiume Elba e venne innalzata la Schlosskirche.
Il 1502 fu l’anno della cultura, con la fondazione dell’università, in cui si riversarono velocemente molti intellettuali dell’epoca in veste di docenti, tra i quali Filippo Melantone e il celebre Martin Lutero. Proprio quest’ultimo, nell’ottobre del 1517, affisse sul portale della Schlosskirche le famose 95 tesi che vengono fatte coincidere generalmente con l’inizio della Riforma Protestante, incentrate soprattutto sulla vendita delle indulgenze. Ancora oggi si può ammirare il monastero, conservato piuttosto bene, in cui Lutero soggiornò prima come monaco, e in seguito in veste di priore: l’edificio è considerato dagli storici un vero e proprio museo di fondamentale importanza, ricco di oggetti artistici pregevoli e di dipinti firmati da Lucas Cranach il Vecchio e da suo figlio.
Non a caso l’UNESCO, nel 1997, ha inserito Wittenberg nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità, così come la cittadina di Eisleben in cui Lutero nacque e morì.
Tra i luoghi più rappresentativi c’è ovviamente la quattrocentesca Schlosskirche, i cui celebri portali in legno furono danneggiati nel corso della guerra dei sette anni, in seguito ad un incendio, ma restaurati con cura alla fine dell’Ottocento. Solo nel 1858 il legno venne rimpiazzato dal bronzo, in cui furono incise le famose 95 tesi. Ancora oggi la chiesa custodisce i sepolcri di Lutero e di Melantone, insieme a quelli di Giovanni di Sassonia e di Federico il Saggio. Interessante anche l’abitazione di Melantone, che fu docente di greco ma soprattutto appoggiò Martin Lutero nella diffusione della Riforma.
Meno famosa della Schlosskirche, ma comunque degna di nota e in qualche modo legata a Lutero, è la chiesa di Santa Maria o Stadtkirche, in cui il noto personaggio amava predicare. Costruita nel XIV secolo ma modificata profondamente nei secoli seguenti, custodisce un celebre quadro di Cranach che rappresenta l’Ultima Cena, in cui si riconoscono i volti di Lutero e degli altri sostenitori della Riforma.
Infine vale la pena di vedere l’antico palazzo del Principe Elettore, rovinato alla fine del Settecento ma ancora prezioso, contenente gli archivi di Wittenberg; e ancora i monumenti dedicati a Lutero e Melantone e il luogo in cui, nel 1520, questi bruciò la bolla papale in cui veniva scomunicato. Oggi sul sito cresce una bella quercia secolare.
Oltre ad essere la culla del protestantesimo, Wittenberg è da sempre un polo culturale fervido e inarrestabile, tuttora caratterizzato da numerosi eventi culturali che si susseguono nell’arco dell’anno. L’amore per l’arte in ogni possibile forma è sempre stato forte: anche negli anni della guerra il teatro cittadino, il Mitteldeutsches Landestheater, ospitava spettacoli di alto livello, e dagli anni Novanta del XX secolo sino ad oggi si sono tenute nel centro esibizioni all’aperto dedicate alla storia luterana e ad altri eventi storici salienti.
Per raggiungere Witenberg si possono valutare diverse possibilità e mezzi di trasporto. In aereo si può atterrare a Lipsia-Halle, a 82 km circa, oppure a Berlino, a un centinaio di chilometri. La cittadina è dotata di una propria stazione ferroviaria ed è servita dall’autostrada A9, che passa poco lontano dal centro.
Clima abbastanza freddo, con inverni rigidi e frizzanti ed estati fresche, ideali per esplorare la zona senza soffrire il caldo. I valori medi di gennaio, il mese pi freddo, vanno da un minimo di -3°C a un massimo di 2°C, mentre in luglio e agosto si va dai 13°C ai 24°C. Le precipitazioni, distribuite in maniera piuttosto uniforme durante l’anno, variano mediamente tra i 13 e i 17 giorni mensili.