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Vigo (Galizia): visita alla cittą dal porto al centro antico

Vigo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Vigo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Città nuova, sviluppatasi negli ultimi 150 anni, fino a divenire la città più popolosa della Galizia. Vera e propria conurbazione ad elevata densità di popolazione, che si estende da un centro di magnifiche costruzioni in stile modernista, fino alle casette o minuscole aziende agricole che punteggiano, fino in alto, lo spettacolare paesaggio montuoso.

Il porto di Vigo, uno dei porti naturali migliori del mondo, ha dato origine a questo centro urbano, circondato da montagne. Le sue qualità marittime, già note ai tempi dei romani, hanno dato origine agli attuali porti turistici, alla stazione marittima per i servizi transatlantici, come pure all'industria peschiera e conserviera. Tutto ciò ha contribuito allo sviluppo urbano di Vigo, in cui si trova il borgo marinaro, con importanti costruzioni storiche e viali verdeggianti.
Cidade Vella

Il centro antico, la Cidade Vella, si articola attorno al vecchio quartiere marinaro di O Berbés, vicino al porto. In questa zona, di interesse storico-turistico, si trovano i portici della piazza della Constitución, stradine di pescatori e case blasonate. In questo reticolo di viuzze, dove le facciate di frequente sono adorne di verande, occorre menzionare la Collegiata di Santa Maria e la Concattedrale di Vigo-Tui. Si tratta di una costruzione neoclassica, eretta sui ruderi di una chiesa gotica incendiata dal pirata Drake. In questa zona è possibile visitare il Mercato do Pedra, un posto unico dove acquistare e gustare le ostriche galiziane.

La Vigo più attuale si snoda all'interno del triangolo formato dalla porta del Sol, Colón y Urzáiz. Lungo i grandi viali si trovano insigni edifici come il Centro Culturale García Barbón, opera di Antonio Palacios. Nella zona moderna si innalza uno dei migliori belvedere sulla Ría de Vigo (ría è un termine spagnolo usato per indicare i fiordi che si trovano sulle coste atlantiche della Galizia e del nord), il Monte do Castro. Tra boschi ed ampi spazi si trovano le rovine delle fortificazioni che costituivano l'insediamento primitivo, oltre alle rovine del Castello O Penso, del X secolo. Sul suo tracciato, fu eretto nel XVII secolo l'attuale Castello della Torre.

Il vasto Parco Municipale di Castrelos si trova dove sorgeva un tempo la tenuta del pazo (residenza) Quiñones de León. Tra giardini neoclassici ed alberi centenari, il Museo Municipale espone un'interessante collezione costituita da steli romane, mobili e sculture e una pinacoteca che raccoglie opere sia europee barocche, sia di autori moderni galiziani. Il parco, inoltre, dispone di un auditorium all'aperto, dove si svolgono importanti eventi musicali.

I monti di A Madroa e A Guía, che circondano la città di Vigo, costituiscono degli eccezionali punti di osservazione dai quali ammirare il paesaggio circostante. Nel primo è possibile visitare il Parco Zoologico, mentre nel Parco Municipale de la Guía si trova l'eremo di Nosa Señora da Guía.

Il Museo del Mare della Galizia, situato a Punta do Muiño, nella parrocchia di Alcabre, è costituito da edifici, giardini, piazza e pontile. Questo complesso, opera di Aldo Rossi e César Portella, ospita diversi elementi legati al mare.

Vigo è una cittadina ben collegata, per mezzo della superstrada e dell'aeroporto, che dispone di importanti strutture nautiche e un campo da golf nelle vicinanze. Presso la sua stazione marittima si possono acquistare biglietti per andare a visitare i villaggi marinari di Cangas e Moaña, dall'altro lato della ría, come pure per recarsi in barca alle isole Cíes. Le Cíes appartengono al Parco Nazionale delle Isole Atlantiche, qui le scoscese scogliere e le dune sono dimora di migliaia di esemplari di uccelli migratori.

La passeggiata lungo la Ría de Vigo ci consente di ammirare le ville storiche come quella di Baiona. Il Parador de Turismo che si trova qui, un incredibile belvedere sull'Atlantico, alterna elementi del proprio passato come fortezza medievale con vestigia di architettura signorile galiziana. Il suo ristorante propone piatti tradizionali e ricette creative, elaborati con prodotti del territorio, come il branzino con cannolicchi in salsa di rape. Le spiagge di Nigrán, le ostriche di Arcade e, verso l'interno, le terme di Mondariz, sono alcune delle innumerevoli attrazioni della zona.

Un'altra località di interesse della provincia di Pontevedra è il suo capoluogo, situato sulla ría che porta l'omonimo nome. La rete di strade e piazze del suo centro storico è ricca di importanti edifici religiosi e civili. Il palazzo dei Conti di Maceda ospita il Parador de Turismo della città, una sistemazione privilegiata dove pernottare durante il soggiorno. Un altro porto importante della Ría de Pontevedra è Marín, noto per la sua Scuola Navale Militare. Combarro, Sanxenxo y Portonovo sono altre località di interesse ed eccellenti spiagge, come pure le Isole di Ons, che chiudono la ría e fanno parte del parco nazionale galiziano.

La Ría de Arousa conduce a Villagarcía de Arousa, O Grove e all'isola di A Toxa, le cui terme si annoverano tra le più spettacolari della Galizia. Cambados mette a disposizione del viaggiatore il suo Parador de Turismo, l'antico Palazzo di Batán, che risale al XVII secolo.

Itinerario: Per poter capire questo mondo, occorre, innanzitutto, contemplarlo dai suoi splendidi belvedere di O Castro e A Guía. Un'altra visione indimenticabile attende il viaggiatore che giunge a Vigo, all'alba, a bordo del treno espresso proveniente da Madrid: la baia si schiuderà davanti ai suoi occhi come fosse una rivelazione. Il punto di partenza della visita turistica è il porto, da cui salpano imbarcazioni dirette al parco naturale delle Isole Cíes, Cangas (ottime spiagge) e Moaña. Nella zona circostante il porto, si trova il vecchio quartiere di pescatori di Berbés e il mercato da Pedra con le bancarelle in strada, cariche di ostriche e frutti di mare. E poi, ecco, la concattedrale, in stile neoclassico dai ricchi mosaici. Il triangolo Puerta del Sol - Colón - Urzáiz racchiude gli splendidi edifici in chiave moderna, il cui esempio rappresentativo è il centro culturale García Barbón, opera dell'architetto Antonio Palacios. Il pazo-museo Quiñones de León accoglie bellissime collezioni sia archeologiche che di pittura, che vanno dalla pittura barocca europea fino a quella moderna galiziana. È immerso nel parco de Castrelos, dai bellissimi giardini neoclassici ove svettano alberi centenari.

A sud della provincia, quasi al confine con il Portogallo, la visita può proseguire nel Parco Naturale Monte Aloia, dove si trovano resti archeologici di grande valore; la storica città di Tui, punto di accesso in Spagna lungo il "Camino del Norte", parte del Cammino di Santiago, il cui Parador de Turismo è situato tra monti e fiumi; e A Guarda, sulla foce del fiume Miño, dove è possibile visitare la roccaforte del Monte Santa Tegra.

Lungo tutto il tragitto è possibile fare una sosta per assaggiare la deliziosa cucina locale, che la tradizione galiziana ha conservato accostandola alle creazioni dei cuochi più fantasiosi. Le Rías Baixas portano sulla tavola il merluzzo, il rombo e il branzino; mentre tra i molluschi si ricordano le lepadi cornucopie, le ostriche, le vongole, le cozze o i cuori eduli. Si tratta di ingredienti che vengono stufati o preparati in sformati, da soli o combinati per ottenere sapori e sensazioni diverse. Il vitello con le patate galiziane, come pure i cachelos (sorta di zuppa di polpo con le patate) hanno ottenuto la denominazione di origine e rientrano tra i piatti più succulenti. I vini con denominazione di origine (DO) Rías Baixas sono il migliore accompagnamento per queste ricette. La degustazione gastronomica può concludersi con la torta di Santiago (dolce secco a base di mandorle) e una queimada, bevanda tradizionale che si ottiene infiammando l'acquavite.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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