Zahara de la Sierra (Spagna): il borgo ed il Parco Naturale Sierra de Grazalema
Zahara de la Sierra, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Zahara de la Sierra dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Zahara de la Sierra è un comune spagnolo nella provincia di Cadice. Situata al centro del parco naturale della Sierra de Grazalema. È uno dei borghi più interessanti lungo la Ruta de los pueblos blancos (Strada dei villaggi bianchi) dell'Andalusia, un percorso turistico che unisce i paesi nei dintorni di Cadice, caratterizzati dal colore delle facciate usato per proteggersi dal calore estivo.
Il villaggio, ora abitato da poco meno di 1.500 anime, ha una storia antica, contrassegnata da un periodo in cui fu un'importante enclave musulmana, che si riflette nei suoi monumenti. Uno dei siti più significativi è il Castello di epoca moresca, che domina Zahara dall'alto del promontorio che la sovrasta. Non resta molto delle mure originarie, ma il mastio è ancora integro e la vista sul sottostante villaggio e la vallata è maestosa.
Anche l'antica Chiesa Maggiore ha origini arabe: pure qui, come spesso successe dopo la Riconquista, la moschea diventò una chiesa quando gli arabi vennero vinti e costretti a lasciare il territorio ai cristiani. In questo caso però bisogna fare ricorso alla fantasia perché la struttura è priva della parte superiore.
Oggi l'edificio religioso più importante è la Chiesa di Santa Maria de la Mesa, in stile barocco del XVIII secolo, dotata di una facciata, se si esclude il portale, piuttosto semplice e movimentata soprattutto dalle modanature rossiccie e affiancata da un campanile a base quadrata. La struttura è a croce latina, con la navata centrale più ampia e alta delle laterali. Gli interni sono piuttosto sobri e pertanto l'occhio e il cuore del fedele non possono non essere rapiti dallo strepitoso Altare Maggiore, che fonde elementi stilistici gotici con altri tipici del Rinascimento, finemente intagliato e scintillante d'oro. Un effetto per niente casuale. Non manca nulla del classico corollario: coro ligneo, pulpito e organo completano questa bella chiesa.
Non è solo zona di monumenti, anzi, molti giungono fin qua per la natura selvaggia dei dintorni. Siamo infatti all'interno del Parco Naturale Sierra de Grazalema, il cui simbolo è l'abete di Spagna, che riesce a crescere numeroso solo in queste zone montuose fra le più piovose della penisola iberica. Sono territori con altezze che variano dai 600 ai 1600 metri, ricchi di gole e strette valli e dalla spiccata vocazione carsica che genera numerose cavità, grotte e fiumi sotterranei. Il parco è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO. Ciò rende Zahara de la Sierra una base ideale per le attività a contatto con la natura: trekking, arrampicate, kayak, mountain bike, equitazione e, per i più avventurosi, speleologia.
Il villaggio, ora abitato da poco meno di 1.500 anime, ha una storia antica, contrassegnata da un periodo in cui fu un'importante enclave musulmana, che si riflette nei suoi monumenti. Uno dei siti più significativi è il Castello di epoca moresca, che domina Zahara dall'alto del promontorio che la sovrasta. Non resta molto delle mure originarie, ma il mastio è ancora integro e la vista sul sottostante villaggio e la vallata è maestosa.
Anche l'antica Chiesa Maggiore ha origini arabe: pure qui, come spesso successe dopo la Riconquista, la moschea diventò una chiesa quando gli arabi vennero vinti e costretti a lasciare il territorio ai cristiani. In questo caso però bisogna fare ricorso alla fantasia perché la struttura è priva della parte superiore.
Oggi l'edificio religioso più importante è la Chiesa di Santa Maria de la Mesa, in stile barocco del XVIII secolo, dotata di una facciata, se si esclude il portale, piuttosto semplice e movimentata soprattutto dalle modanature rossiccie e affiancata da un campanile a base quadrata. La struttura è a croce latina, con la navata centrale più ampia e alta delle laterali. Gli interni sono piuttosto sobri e pertanto l'occhio e il cuore del fedele non possono non essere rapiti dallo strepitoso Altare Maggiore, che fonde elementi stilistici gotici con altri tipici del Rinascimento, finemente intagliato e scintillante d'oro. Un effetto per niente casuale. Non manca nulla del classico corollario: coro ligneo, pulpito e organo completano questa bella chiesa.
Non è solo zona di monumenti, anzi, molti giungono fin qua per la natura selvaggia dei dintorni. Siamo infatti all'interno del Parco Naturale Sierra de Grazalema, il cui simbolo è l'abete di Spagna, che riesce a crescere numeroso solo in queste zone montuose fra le più piovose della penisola iberica. Sono territori con altezze che variano dai 600 ai 1600 metri, ricchi di gole e strette valli e dalla spiccata vocazione carsica che genera numerose cavità, grotte e fiumi sotterranei. Il parco è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO. Ciò rende Zahara de la Sierra una base ideale per le attività a contatto con la natura: trekking, arrampicate, kayak, mountain bike, equitazione e, per i più avventurosi, speleologia.
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