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Pamplona (Navarra): la cittą, i monumenti e la corsa di San Firmino

Pamplona, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pamplona dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Pamplona, capitale dell'antico Regno di Navarra, è situata nella zona centrale della Navarra, nel cuore dell'omonima conca circondata dalle montagne. Fondata nell'anno 75 avanti Cristo dal generale romano Pompeo su un antico villaggio basco denominato Iruña, nel corso dei secoli è stata segnata da culture diverse ed è stata una tappa fondamentale del Cammino di Santiago. Attualmente ha circa 200.000 abitanti ed è una città accogliente, comoda e moderna, costellata da grandi parchi e con numerosi angolini incantevoli, ricchi di fascino e di storia.

Il percorso attraverso gli antichi sobborghi - San Cernín, Navarrería e l'abitato di San Nicolás- che nell'età medievale costituivano la città, comincia dal Municipio di cui spicca la facciata barocca. Sulla sinistra si scorgono le torri campanarie della chiesa gotica di San Cernín. Lungo la calle (via) Mayor troviamo alcuni palazzi barocchi. Chiesa di San Lorenzo con la cappella barocca del patrono di Pamplona: San Fermín. In fondo, la plaza (piazza) de Recoletas, sormontata dal convento omonimo in stile barocco. Imbocchiamo la cuesta (costa) de Santo Domingo e c'imbattiamo nel Museo della Navarra. Facciata plateresca; ospita interessanti sfondi preistorici e romani, dipinti medievali, pale con pitture rinascimentali. Risaltano su tutto il resto il pregiato scrigno ispano-arabo d'avorio e il quadro di Goya che raffigura il Marchese di San Adrián. Andando verso il Municipio, troviamo l'Assessorato alla Cultura, il convento dei Domenicani, il Mercato Vecchio e il Seminario di San Giovanni. Qui è ubicato il Museo Pablo Sarasate. Nella parte alta della Navarrería si erge la cattedrale, che raggiungiamo percorrendo prima la calle Mercaderes e poi la calle Curia. Nonostante la facciata neoclassica, l'interno riflette il più puro stile gotico; tra i numerosi tesori ospita un chiostro bellissimo. Notevole il Museo Diocesano.

Dalla calle Mercaderes nascono la calle Estafeta - conosciuta per gli "encierros" di San Fermín - e la calle Chapitela, che sale fino alla piazza del Castello. Ampio spazio circondato da portici, su cui s'affacciano begli edifici, nella maggior parte dei casi costruiti nel XVIII secolo. È presieduta dal classico chiosco per la musica. In fondo, la facciata neoclassica del Palazzo della Navarra segna l'inizio della gran avenida (corso) Carlos III. La parte posteriore è dirimpetto al Monumento a los Fueros e al paseo (passeggiata) de Sarasate; al centro s'innalza la chiesa di San Nicolás, che risale al XIII secolo. La calle San Miguel conduce alla piazza San Francesco, dov'è ubicato l'edificio più vecchio di tutta Pamplona: la Cámara de Comptos, anch'esso del XIII secolo.

Nell'anno 1888 si cominciò a costruire al di fuori della cerchia muraria medievale e si realizzò la prima ampliazione sui pendii della Ciudadela (Cittadella). Passeggiando scopriremo edifici modernisti ed eclettici: Hacienda, las Aguas, el Gobierno Militar, la vecchia Audiencia (Palazzo di Giustizia) nonché futuro Parlamento della Navarra. La facciata, che si trova di fronte al Palacio de la Diputación (Giunta Provinciale), chiude il paseo de Sarasate. La seconda ampliazione, portata avanti a forma di "rete", include l'avenida Baja Navarra e l'avenida Carlos III. Iniziata nel 1915 ebbe termine negli anni 50. Per conoscerla un po' meglio, dalla piazza del Castello ci spostiamo lungo l'avenida Carlos III. Dopo il già citato Palazzo della Navarra, quasi di fronte troviamo la facciata del Teatro Gayarre, anch'esso in stile neoclassico. All'incrocio con l'avenida Roncesvalles e molto prossimo alla plaza de Toros ecco il monumento al Encierro. Tutt'intorno, interessanti costruzioni degli inizi del XX secolo. Una fonte luminosa presiede la plaza de Merindades, dove s'incrociano Carlos III e l'avenida Baja Navarra. Entriamo in quest'ultima e c'imbattiamo nella piazza circolare Príncipe de Viana. Altra fonte luminosa. L'avenida Carlos III ha termine nella plaza del Conde de Rodezno. Monumento ai Caduti, innalzato negli anni cinquanta.

Il centro storico di Pamplona è circondato da una zona verde formata da diversi parchi e dalle rive del fiume Arga, che scorre sotto l'antica cinta muraria. Partiamo dai Giardini di Taconera. Ampi sentieri, aiuole, alberi di diverse specie e parte dei fossati delle mura della Cittadella. Qui vivono daini, pavoni reali, anatre, cigni... Parecchie fontane, alcuni monumenti - come quello dedicato a Julián Gayarre - e la porta di San Nicola trasportata qui. Quasi di seguito il parco Antoniutti ci conduce a la Vuelta del Castillo: nome dato ai pendii della Cittadella. Fortificazione pentagonale con baluardi a forma di stelle, eretta ai tempi di Filippo II. Si tratta di uno dei parchi con maggior affluenza di pubblico, nelle cui dipendenze si svolgono svariate attività culturali.

Dalla Cittadella attraversiamo la seconda ampliazione seguendo la avenida Baja Navarra e raggiungiamo un altro parco: la Media Luna. Si estende sul fiume Arga fino al Baluarte (Baluardo) de San Bartolomé e alla plaza de Toros. Da la Media Luna possiamo scendere alle passerelle dell'Arga e al parco della Tejería, per seguire i fossati della muraglia fino al Portal (Porta) de Francia o de Zumalacárregui; altrimenti possiamo salire e arrivare al baluardo del Redín. Presto sarà possibile fare il giro di tutto il Centro Storico lungo le rive del fiume, grazie al nuovo parco Fluviale dell'Arga. Nella zona moderna della città esistono parchi quali: la Vaguada, Yamaguchi... a parte i campus pieni di giardini dell'Università della Navarra e dell'Università Statale. L'ultimo gran parco costruito a Pamplona è el Lago, nel quartiere nuovo di Mendillorri.

Un altro itinerario da tenere presente a Pamplona è il Cammino di Santiago. Comincia dal ponte medievale della Maddalena, passa sotto il baluardo del Redín ed el Portal de Francia, continua lungo la calle Carmen, tocca la cattedrale, la calle Curia, la plaza Mercaderes, il Municipio, la chiesa di San Cernín - dov'è ubicato l'ostello dei pellegrini -, la calle Mayor, la Taconera e la Vuelta del Castillo. Se imbocchiamo la calle Fuente del Hierro arriveremo al campus dell'Università... e il Cammino prosegue oltre il fiume Sadar... Vale la pena di menzionare alcuni angoli veramente pittoreschi. Ad un'estremità della Vuelta del Castillo ecco la Plaza de los Fueros. Presieduta dalla Milagrosa: costruita utilizzando cemento armato e mattoni. L'opera fu idea dell'architetto Victor Eusa, che lasciò la sua impronta in tutta la città. Più moderni e avanguardisti: le due sedi della Cassa di Risparmio, gli edifici "intelligenti" della piazza Tomás Caballero, il nuovo Tribunale, il Planetario del parco Yamaguchi, alcune dipendenze dell'Università della Navarra, nonché dell'Università Statale. Questa seconda fu progettata da Sáenz de Oiza.

Pamplona dispone di ottime vie di comunicazione e servizi ed è un luogo di sosta immancabile per chi visita la Navarra, nonché un buon punto di partenza per qualsiasi escursione nella regione. Data la struttura e le dimensioni, il modo migliore per scoprirla è passeggiando tranquillamente a piedi.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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 Pubblicato da - 11 Dicembre 2008 - © Riproduzione vietata

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