Blanes (Spagna): le spiagge e le attrazioni della Porta della Costa Brava
Blanes, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Blanes dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
E’ chiamata “Porta della Costa Brava” poiché posta all’inizio della striscia litoranea risonante fra i più alti bacini turistici della Spagna. Blanes ha fortemente contribuito a fare della Catalogna una meta alquanto ambita per giovani vacanzieri e famiglie adulanti la calda estate ispanica tanto simile per caratteristiche climatiche alla penisola italiana.
Le prime due cale sono incorniciate da un rigido contesto pesantemente urbanizzato e per questo un po’ sfregiante, eppure non inficianti la pulizia del mare e il prestigio infuso dal conferimento della bandiera blu premiante più che altro i servizi e le attrezzature; le altre tre spiagge sposano invece l’immersione in una natura selvaggia e accoccolante, più distaccata dal centro abitato, più fuori mano per così dire e perciò maggiormente idealizzate quali piccoli anfratti di paradiso; Sant’Anna è la caletta più piccola, s’apre dietro il porticciolo e i turisti la apprezzano molto soprattutto per la vicinanza alle comodità a portata di nucleo familiare specialmente.
Blanes ha un raggio d’azione limitato in tal senso ma la sua forza risiede nell’essere comunque a un tiro di schioppo da realtà rinomate come Lloret de Mar, Palamòs e Castell D’Aro, autentici centri del divertimento che molto hanno da spartire con Barcellona e Girona, grande metropoli della movida la prima, notevole e attrattivo agglomerato la seconda, dunque ambedue da visitare.
Accanto sorge l’Ermita di San Joan, dapprima cappella del maniero e ora meta di pellegrinaggio per i devoti di San Giovanni Battista. Una vera e compiuta ancella del culto, la Chiesa di Santa Maria fa da parrocchiale, eretta tra il 1350 e il 1410 per volontà dei visconti di Cabrera, le cui spoglie si trovano all’interno dell’edificio in segno di ringraziamento per il loro abnegato mecenatismo. Oggi è presente con la facciata, il campanile e la sacrestia, salvatisi dal tremendo incendio per il quale nel 1936 la chiesa rischiò la totale capitolazione e distruzione, cosa che per fortuna non avvenne, complice un approfondito restauro terminato nel 1944.
Punta di diamante dell’architettura gotica si ritrova nella Font gòtica, una fontana risalente al 1438 perfettamente conservata, caratterizzata da sculture angeliche, guglie, creste e pinnacoli che valorizzano su tre livelli la sua forma ottagonale. Durante la visita (o la vacanza, che dir si voglia) a Blanes, sarebbe un crimine perdersi i giardini botanici Pinya Rosa e Mar i Murta, ritenuti i più importanti del Mediterraneo nella loro categoria.
A Mar i Murta danno ragione i 16 ettari di estensione e la varietà di ambienti che può sfoggiare, subtropicale, temperato e mediterraneo nei quali vivono adeguatamente raggruppate oltre 4.000 specie di piante esemplari come cactus, palme, piante medicinali e felci, 7.000 a Pinya Rosa. Il dittico attrae ogni anno ca. 300.000 persone.
Infine una domanda lecita: dove dormire e mangiare? Niente paura, a Blanes ci sono 15 hotel, 17 pensioni, case e bungalow per 40.000 posti letto e 95 ristoranti.
Le spiagge di Blanes
Trovandosi direttamente sul mare, la località non fa segreto delle sue calamite migliori, le spiagge, inanellate lungo una fascia costiera di 4 km e disposte in successione rapida fino a formare un gruppo concatenato di 5 lidi meravigliosi: sono essi Sabanell, Blanes, Treumal, Sant Francesc e Sant’Anna.Le prime due cale sono incorniciate da un rigido contesto pesantemente urbanizzato e per questo un po’ sfregiante, eppure non inficianti la pulizia del mare e il prestigio infuso dal conferimento della bandiera blu premiante più che altro i servizi e le attrezzature; le altre tre spiagge sposano invece l’immersione in una natura selvaggia e accoccolante, più distaccata dal centro abitato, più fuori mano per così dire e perciò maggiormente idealizzate quali piccoli anfratti di paradiso; Sant’Anna è la caletta più piccola, s’apre dietro il porticciolo e i turisti la apprezzano molto soprattutto per la vicinanza alle comodità a portata di nucleo familiare specialmente.
Blanes ha un raggio d’azione limitato in tal senso ma la sua forza risiede nell’essere comunque a un tiro di schioppo da realtà rinomate come Lloret de Mar, Palamòs e Castell D’Aro, autentici centri del divertimento che molto hanno da spartire con Barcellona e Girona, grande metropoli della movida la prima, notevole e attrattivo agglomerato la seconda, dunque ambedue da visitare.
Cosa vedere a Blanes
Se si vuole venire a contatto con un po’ di sana cultura ed estetica architettonica, precisiamo che non c’è bisogno di uscire dai confini cittadini in quanto i punti d’interesse qui esistono e risultano selezionati nella loro esiguità quantitativa. Sulla cima del monte Sant Joan è ubicato l’omonimo castello, edificato nel XIII secolo e integrato nel ‘500 da una torre di vedetta utilizzata per avvistare i pirati dediti spesso a improvvise incursioni dal mare.Accanto sorge l’Ermita di San Joan, dapprima cappella del maniero e ora meta di pellegrinaggio per i devoti di San Giovanni Battista. Una vera e compiuta ancella del culto, la Chiesa di Santa Maria fa da parrocchiale, eretta tra il 1350 e il 1410 per volontà dei visconti di Cabrera, le cui spoglie si trovano all’interno dell’edificio in segno di ringraziamento per il loro abnegato mecenatismo. Oggi è presente con la facciata, il campanile e la sacrestia, salvatisi dal tremendo incendio per il quale nel 1936 la chiesa rischiò la totale capitolazione e distruzione, cosa che per fortuna non avvenne, complice un approfondito restauro terminato nel 1944.
Punta di diamante dell’architettura gotica si ritrova nella Font gòtica, una fontana risalente al 1438 perfettamente conservata, caratterizzata da sculture angeliche, guglie, creste e pinnacoli che valorizzano su tre livelli la sua forma ottagonale. Durante la visita (o la vacanza, che dir si voglia) a Blanes, sarebbe un crimine perdersi i giardini botanici Pinya Rosa e Mar i Murta, ritenuti i più importanti del Mediterraneo nella loro categoria.
A Mar i Murta danno ragione i 16 ettari di estensione e la varietà di ambienti che può sfoggiare, subtropicale, temperato e mediterraneo nei quali vivono adeguatamente raggruppate oltre 4.000 specie di piante esemplari come cactus, palme, piante medicinali e felci, 7.000 a Pinya Rosa. Il dittico attrae ogni anno ca. 300.000 persone.
Infine una domanda lecita: dove dormire e mangiare? Niente paura, a Blanes ci sono 15 hotel, 17 pensioni, case e bungalow per 40.000 posti letto e 95 ristoranti.