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Pisco Elqui: il pueblo, i vigneti nella Valle del Elqui e il suo famoso liquore

Pisco Elqui, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pisco Elqui dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

I circa 500 abitanti che vivono a Pisco Elqui hanno la fortuna di vivere in un ambiente praticamente incontaminato e di poter contare su un cielo straordinariamente azzurro durante il dì, forte delle oltre 300 giornate di sole all'anno, e su notti stellate come se ne vedono poche al mondo. Il paese, ubicato ad una quota di 1300 metri s.l.m. nella Valle del Elqui, nella pre-cordigliera andina cilena, è noto soprattutto per l'intensa attività di produzione del pisco, il liquore nazionale per eccellenza.

N.B. nelle ore centrali della giornata. l'indice UV che misura il livello della radiazione ultravioletta che raggiunge la superficie è al livello massimo (11). Quindi evitare di stare sotto al sole e usate una crema a massima protezione, occhiali da sole e cappello in testa.

Il nome dell'abitato è cambiato ripetutamente nel corso della storia; fino al 1873 infatti era conosciuto come “La Greda”, poiché qui per secoli gli indios – e gli spagnoli successivamente – estraevano creta per la produzione di vasi e contenitori per il pisco. L'epidemia di vaiolo che colpì il paese in quel periodo e la conseguente solidarietà creatasi tra gli abitanti fece sì che per volere popolare il nome della località mutasse in favore di “La Unión”, che si mantenne fino al 1936.

Il nuovo nome, Pisco Elqui, fu dato con l'intento di preservare e favorire la produzione locale di pisco, dotandola così di una sorta di denominazione d'origine controllata; in effetti oggi la maggior parte dei turisti che si spinge fin quassù, nel cuore della IV Región del Cile, visita le “pisqueras” come principale attrazione del paese. Alcune delle fattorie e distillerie che si possono ammirare e visitare attualmente furono fondate dagli ufficiali spagnoli, che si suddivisero i terreni conquistati e le vigne che prosperavano nella zona.

Nonostante l'aridità delle vette circostanti, la Valle del Elqui, dove sorge l'abitato, è particolarmente verde e fertile; oltre alle uve Moscato dalla cui doppia fermentazione si ricava il pisco, i terreni ed il clima sono particolarmente adatti alla produzione di frutta come le pesche, i fichi e le prugne, nonché frutti esotici come la chirimoya e la papaya.. Frutta secca e marmellate sono specialità tradizionali molto apprezzate dai visitatori di Pisco Elqui: la tradizione contadina viene festeggiata ed esaltata ogni anno con alcuni eventi di grande richiamo turistico come la festa della vendemmia ed il carnevale, dove si mescolano folclore e gastronomia.

La località, date le ridotte dimensioni, è facilmente visitabile a piedi in poco tempo; non esistono grandi edifici storici se non la graziosa chiesa (la quale, secondo alcuni, sarebbe stata edificata secondo un progetto di Eiffel) che si affaccia sulla piazzetta ed alcune case tipiche costruite con mattoni crudi, risalenti al principio del XX secolo.

Le attività principali praticabili dai turisti, oltre alle visite con degustazione alle pisqueras (tra le più conosciute si ricorda la Pisquera Mistral) ed alle passeggiate per i mercatini dell'artigianato sulla piazza principale, sono quelle all'aria aperta: tra queste si segnalano le escursioni a cavallo, il trekking sui rilievi circostanti, le gite in mountain bike, i tour nei vicini paesi di Cochiguaz e Alcohuaz ed i tour astronomici nei numerosi osservatori – turistici e scientifici – della regione.

Cochiguaz, in particolare, è un paese posto a sud-est di Pisco Elqui noto per alcune leggende sugli UFO che qui sarebbero stati ripetutamente avvistati, nonché per essere un centro dove si praticano numerose terapie alternative come la meditazione e lo yoga; negli anni è divenuto anche un importante luogo d'incontro per i praticanti della religione buddista.

A Pisco Elqui si trasferì e visse gli anni della sua infanzia anche la poetessa Gabriela Mistral, già Premio Nobel per la Letteratura nel 1945, nata a Vicuña; nel vicino paese di Montegrande sono oggi visitabili sia la tomba che la casa-museo della letterata, attivista, pedagogista e diplomatica cilena. La collezione presente nel museo ospita manoscritti originali, testi inediti e progetti in fase di elaborazione, nonché la biblioteca personale della Mistral, le foto e numerosi oggetti d'uso quotidiano. Tra questi, sono visibili anche i mobili che utilizzò negli anni Cinquanta quando lavorò presso i Consolati cileni in Italia di Rapallo e a Napoli.

Per raggiungere in auto Pisco Elqui, che si trova approssimativamente a metà strada tra Santiago del Cile ed Antofagasta, dalla capitale si può prendere la Ruta 5 fino a La Serena – capoluogo della IV Región – e da lì proseguire sulla Ruta 41 verso la Valle del Elqui, passando Vicuña fino a Rivadavia. Poco dopo quest'ultimo paese, si svolta a destra verso Pisco Elqui. La Serena, affacciata sull'Oceano Pacifico, si trova 100 km ad est di Pisco Elqui.
Chi volesse invece raggiungere la località andina con altri mezzi, da La Serena potrebbe prendere l'autobus dalla stazione o dalla Plaza Abasto, o in alternativa un “colectivo” o un bus dal piccolo aeroporto del capoluogo.
Provenendo dall'Italia in aereo con un volo intercontinentale conviene atterrare nella capitale Santiago del Cile e da lì spostarsi a Pisco Elqui via La Serena.
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 Pubblicato da - 11 Marzo 2013 - © Riproduzione vietata

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