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Sancti Spiritus (Cuba), visita alla piccola cittŕ coloniale

Sancti Spíritus, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sancti Spíritus dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Capoluogo dell’omonima provincia situata nel centro di Cuba, Sancti Spiritus è una tranquilla città di poco più di 100.000 abitanti attraversata dalla Carretera Central. Nonostante in molti la vedano come semplice località di passaggio, Sancti Spíritus è una delle sette villas originali di Cuba, essendo stata fondata da Diego Velàzquez all’inizio del Cinquecento.
È vero, risente inevitabilmente della vicinanza alla più famosa Trinidad, città gioiello il cui centro storico è parte del Patrimonio dell’Umanità dichiarato dall’UNESCO e per questo non sono molti i turisti che si fermano qui, ma con un po’ di tempo a disposizione si scoprirà come a ben vedere offra qualche motivo per trattenervisi uno o due giorni.

Storia

Il primo nucleo abitativo fu fondato nel 1514 da Diego Velázquez de Cuéllar nel territorio indigeno di Magon: la città, dunque, è la quarta più antica di Cuba e la prima restringendo il campo all’entroterra. I primi coloni sfruttarono le popolazioni indigene, ma nel 1522 dovettero lasciare l’insediamento a causa dei ripetuti assalti dei pirati – nonostante la sua posizione relativamente distante dal mare – e di un’invasione di formiche. La città venne così spostata 6 km più a nord, nel sito odierno, lungo il fiume Yayabo.

Nei secoli successivi anche Sancti Spíritus beneficiò della ricchezza apportata dal commercio della canna da zucchero, ma nell’Ottocento venne parzialmente dimenticata diventando una semplice tappa intermedia nel viaggio verso Trinidad.

Nel 1975, quando la provincia di Las Villas fu smembrata, Sancti Spíritus fu designata capoluogo della provincia omonima. Nel 2014, in occasione del 500° anniversario della sua fondazione, la città è stata oggetto di consistenti interventi di restauro che l’hanno resa più bella e accogliente anche dal punto di vista turistico.

Cosa vedere a Sancti Spíritus

Il cuore del centro storico è il Parque Serafín Sánchez, la piazza centrale circondata da numerosi palazzi neoclassici, tra cui l’immancabile Casa de la Cultura e la Biblioteca Provincial Rubén Martínez Villena, costruita tra il 1927 e il 1929 secondo i canoni tipici di un teatro di epoca coloniale e il Museo de Ciencias Naturales. Attorno alla piazza si concentra il massimo dell’attività e della vita cittadina anche per i turisti: c’è l’Hotel Plaza, qualche negozio, bar e ristoranti.

Qualche isolato più a sud, in calle Agramonte Oeste, si trova la Iglesia Parroquial Mayor del Espíritu Santo, oggi di colore azzurro, realizzata in legno nel 1522, più volte distrutta, e quasi totalmente ricostruita in pietra nel 1680 in stile barocco e a una sola navata; se si considera l’età delle fondamenta originali, la chiesa è la più antica di tutta Cuba. Molto bella è la sua torre del Settecento, mentre di fianco all’edificio, al centro della piazzetta (Plaza Honorato o Plaza de Jesús), si nota la statua dedicata a Rudesindo García Rijo.

Ancora un isolato più a sud (calle Placido Sur n°74), c’è il Museo de Arte Colonial, ospitato in un edificio costruito per la ricca famiglia degli Iznaga, che viveva principalmente a Trinidad e dintorni; dopo il restauro che gli ha restituito l’aspetto tipico di una residenza della borghesia cubana del XIX secolo, l’edificio è stato aperto come museo e attualmente ospita una bella collezione di mobili di pregio e oggetti d’arredamento, molti dei quali importati dall’Europa, tra cui spiccano gli opulenti specchi del barocco francese (XVIII secolo) esposti nella sala principale. Il pianoforte al centro della sala della musica, commissionato nel Novecento per la figlia più giovane della famiglia, fu inviato per nave a Casilda (il porticciolo a sud di Trinidad), e da qui trasportato sulle spalle da uno sfortunato gruppo di schiavi fino a Sancti Spíritus. Quando il piano finalmente arrivò a destinazione, la fanciulla aveva però ormai perso interesse per la musica e non lo suonò mai.

Proseguendo lungo la discesa in direzione del fiume, sulla destra, si scorge l’edificio giallo del Teatro Principal (1876), mentre a pochi passi c’è il Puente Yayabo (XIX secolo), uno scenografico ponte a quattro campate costruito in mattoni dagli spagnoli in stile medievale sul fiume omonimo.

In calle Céspedes Norte, affacciata sul Parque Maceo, qualche isolato a nord della piazza principale, si può visitare anche l’Iglesia de Nuestra Señora de la Caridad, la seconda chiesa di Sancti Spíritus per importanza.
Sul lato opposto del Parque Maceo, la Fundación la Naturaleza y el Hombre è un piccolo museo che racconta l’avventura della traversata in canoa dal Rio delle Amazzoni ai Caraibi (per un totale di 17422 km attraversando 10 paesi) compiuta grazie alla collaborazione di 432 esploratori sotto la guida dell’accademico ed eroe rivoluzionario Antonio Núñez Giménez nel 1987.

L’elenco dei punti d'interesse di Sancti Spíritus si completa con il Museo Provincial (calle Máximo Gómez Norte n°3), dove si possono ammirare oggetti storici per lo più del XIX e del XX secolo e la Casa Natal de Serafín Sánchez (calle Céspedes Norte n°112), un museo dedicato al grande patriota che partecipò a entrambe le Guerre d’Indipendenza e cadde in battaglia nel 1896.

Clima. Quando andare a Sancti Spíritus?

Come nel resto di Cuba, anche a Sancti Spíritus il clima è tropicale, contraddistinto da estati calde, umide e moderatamente piovose e da inverni miti e decisamente più secchi. Le stagioni migliori per visitare Sancti Spíritus sono la primavera e l’autunno, quando le condizioni atmosferiche sono stabili e il numero di turisti è nettamente inferiore rispetto ai mesi estivi. È invece meglio evitare il periodo a cavallo tra l’estate e l’autunno, quando è più alto il rischio di essere sorpresi da un uragano.

Come arrivare

Il minuscolo aeroporto nazionale è servito soilo da voli locali e si trova 5 km a nord della città. È collegato al centro da un servizio di autobus, il cui snodo principale è il Terminal Provincial de Omnibus, situato sulla Carretera Central, 2 km a est del centro. Da qui partono i mezzi diretti a L’Avana (distante 360 km), Trinidad (71 km), Ciego de Ávila (76 km), Santa Clara (90 km), Camagüey (192 km), Holguín (390 km), Bayamo (400 km), Santiago de Cuba (520 km) e altre località minori.

La stazione ferroviaria si trova alla fine di Avenida Jesus Menéndez, oltre il Puente Yayabo rispetto al centro: da qui partono i treni per La Habana.
Per tutte le altre località (tra cui nuovamente la capitale), invece, bisogna spostarsi a Guayos, un paesino che si trova circa 14 kma nord della città, la cui stazione è posta sulla linea La Habana-Santiago. Va da sé, quindi, che il treno non sia particolarmente comodo per chi scelga di fare tappa a Sancti Spíritus.
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