Nashville, visita alla capitale del Tennessee
Nashville, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nashville dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nashville è una metropoli di 619.000 persone situata nella parte centro-settentrionale dello stato del Tennessee, di cui è capitale. Amministrativamente è sede della Contea di Davidson, mentre dal punto di vista geografico sorge su un’altura lungo le sponde del fiume Cucumberland, a poche decine di chilometri dal confine con il Kentucky. Pur essendo preceduta da Memphis nella classifica dei centri più popolosi dello stato, l’area metropolitana di Nashville è la più estesa del Tennesse, ed ospita poco meno di un milione e mezzo di persone. A livello statale è il principale punto di riferimento per quanto riguarda l’industria sanitaria, editoriale, e dei trasporti, mentre condivide con Memphis la straordinaria storia musicale.
Abitata originariamente dai nativi shawnee, la città fu occupata dagli europei nel 1779 e battezzata Fort Nashborough in onore dell’eroe della guerra d’indipendenza Francis Nash. All’inizio della Guerra di Secessione, Nashville era un prospero porto fluviale ed un importante snodo ferroviario, anche se proprio in quegli anni fu gravemente danneggiata dalla violenza indiscriminata delle truppe unioniste. La Tennesse Centennial Exposition del 1897 ed il concomitante boom edilizio segnarono il rilancio della città, lasciando come testimonianza di questo florido periodo gli incantevoli edifici di mattoni in stile vittoriano che ricoprono quasi tutta downtown. A partire dal 1925, Nashville divenne nota per la trasmissione radiofonica in diretta Barn Dance, “Ballo nel Fienile”, più tardi soprannominata Grand Ole Opry, e la sua popolarità crebbe a tal punto che la città si proclamò “capitale mondiale della musica country” e numerosi studi di registrazione aprirono lungo la celeberrima Music Row.
Da vedere c’è innanzitutto downtown, la storica zona degli affari di 2nd Ave, un tempo centro del commercio del cotone ed oggi cuore del moderno District, con negozi, ristoranti, bar e locali notturni. Due isolati ad ovest, Printers Alley è una stretta viuzza acciottolata famosa per la sua vita notturna fin dagli anni ’40, mentre lungo il corso del Cucumberland River, il Riverfront Park si snoda in un’ombreggiata passeggiata durante la quale potrete vedere Fort Nashborough, una ricostruzione degli anni ’30 dell’originale avamposto della città, ed un molo, dal quale i taxi fluviali salpano verso la Music Hall. Ed è proprio attorno all’incredibile movimento musicale locale che sono sorti alcuni tra i più interessanti siti turistici di Nashville, come la monumentale Country Music Hall of Fame & Museum, che riflette l’importanza che la musica country riveste per l’anima della città. La vasta raccolta di cimeli comprende l’abito da cocktail di Patsy Cline, la chitarra di Johnny Cash, la Cadillac dorata di Elvis e l’annuario fotografico di Conway Twitty. Tutti i più grandi nomi della musica si sono esibiti al Ryman Auditorium, la cui svettante cupola in mattoni fu costruita nel 1890 dal ricco capitano di battello fluviale Thomas Ryman per ospitare i revival religiosi. Assistere ad uno spettacolo da uno dei suoi 2.000 posti a sedere è ancora una sorta di esperienza mistica.
Un’altra zona molto bella è quella di West End, all’interno della quel si trova Music Row, dove hanno sede le case discografiche, gli agenti, i manager ed i promoter che ruotano intorno all’industria della musica country di Nashville. In questo quartiere sono da vedere: Elliston Place, una minuscola enclave le cui attività gravitano attorno all’antico Elliston Place Soda Shop ed all’Elder’s Bookstore; Centennial Park, dove campeggia una riproduzione del Partenone costruita nel 1897 per la Centennial Exposition del Tennesse e ricostruita nel 1930 su richiesta popolare; ed il campus della Vanderbilt University, istituito nel 1833 dal magnate delle compagnie ferroviarie Cornelius Vanderbilt ed oggi frequentato da quasi 12.000 studenti. Una caratteristica del centro è la sensibile presenza di aree verdi e giardini, tenuti costantemente puliti e curati dalla Metro Board of Parks and Recreation.
La Music Valley è un’area turistica extraurbana situata 16 chilometri a nord-est di downtown dove sono raccolte diverse attrazioni: la Grand Ole Opry House, un edificio che può accogliere fino a 4.400 persone in occasione degli spettacoli del Grand Ole Opry che vi si tengono il venerdì ed il sabato ; l’Opry Mills Mall, che ospita un cinema IMAX, alcuni ristoranti a tema e la Gibson Bluegrass Showcase, una fabbrica in piena attività dove assistere alla fabbricazione di banjo, mandolini e chitarre; ed il Music City Wax Museum, dove è esposta una grande qualità di statue di cera raffiguranti star della musica country in costume.
Tra le feste e gli eventi celebrati ogni anno ricordiamo il CMA Music Festival, una manifestazione musicale che si tiene ogni giugno e che richiama in città decine di migliaia di appassionati del genere country, ed il Tennessee State Fair, un variopinto festival di nove giorni in programma per settembre con corse di maiali, esibizioni con muli e gare di lancio di torte.
Il clima è subtropicale umido, con estati calde ed inverni non troppo freddi. Nel mese di luglio le temperature tendono ad oscillare tra 32 e 21 gradi, mentre in gennaio i valori medi di massime e minime sono rispettivamente di 8 e -2 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti, come del resto in tutto il Tennessee, e tendono a raggiungere i 1250 mm di pioggia all’anno. La primavera e l’autunno sono le stagioni in cui è più alto il rischio della formazione di tornado o cicloni tropicali che, originatisi dallo scontro tra l’aria mite ed umida del Golfo del Messico e quella più fredda proveniente dal nord America, possono risalire fino a lambire la città.
L’aeroporto è il Nashville International Airport (BNA), lo scalo più importante e trafficato dello stato. Il trasporto entro i confini urbani è regolato dall’azione della Metropolitan Transit Authority, che provvede alla fornitura degli autobus, e dal Music City Star, un sistema di trasporto su rotaia particolarmente veloce ed efficiente, in grado di raggiungere anche le zone periferiche, inaugurato il 18 settembre del 2006.Le autostrade interstatali a cui è possibile accedere da Nashville sono invece le I-24, I-40, I-65 e I-440.
Fonte foto Wikipedia, cortesia: Bill Penn, Kaldari,
Abitata originariamente dai nativi shawnee, la città fu occupata dagli europei nel 1779 e battezzata Fort Nashborough in onore dell’eroe della guerra d’indipendenza Francis Nash. All’inizio della Guerra di Secessione, Nashville era un prospero porto fluviale ed un importante snodo ferroviario, anche se proprio in quegli anni fu gravemente danneggiata dalla violenza indiscriminata delle truppe unioniste. La Tennesse Centennial Exposition del 1897 ed il concomitante boom edilizio segnarono il rilancio della città, lasciando come testimonianza di questo florido periodo gli incantevoli edifici di mattoni in stile vittoriano che ricoprono quasi tutta downtown. A partire dal 1925, Nashville divenne nota per la trasmissione radiofonica in diretta Barn Dance, “Ballo nel Fienile”, più tardi soprannominata Grand Ole Opry, e la sua popolarità crebbe a tal punto che la città si proclamò “capitale mondiale della musica country” e numerosi studi di registrazione aprirono lungo la celeberrima Music Row.
Da vedere c’è innanzitutto downtown, la storica zona degli affari di 2nd Ave, un tempo centro del commercio del cotone ed oggi cuore del moderno District, con negozi, ristoranti, bar e locali notturni. Due isolati ad ovest, Printers Alley è una stretta viuzza acciottolata famosa per la sua vita notturna fin dagli anni ’40, mentre lungo il corso del Cucumberland River, il Riverfront Park si snoda in un’ombreggiata passeggiata durante la quale potrete vedere Fort Nashborough, una ricostruzione degli anni ’30 dell’originale avamposto della città, ed un molo, dal quale i taxi fluviali salpano verso la Music Hall. Ed è proprio attorno all’incredibile movimento musicale locale che sono sorti alcuni tra i più interessanti siti turistici di Nashville, come la monumentale Country Music Hall of Fame & Museum, che riflette l’importanza che la musica country riveste per l’anima della città. La vasta raccolta di cimeli comprende l’abito da cocktail di Patsy Cline, la chitarra di Johnny Cash, la Cadillac dorata di Elvis e l’annuario fotografico di Conway Twitty. Tutti i più grandi nomi della musica si sono esibiti al Ryman Auditorium, la cui svettante cupola in mattoni fu costruita nel 1890 dal ricco capitano di battello fluviale Thomas Ryman per ospitare i revival religiosi. Assistere ad uno spettacolo da uno dei suoi 2.000 posti a sedere è ancora una sorta di esperienza mistica.
Un’altra zona molto bella è quella di West End, all’interno della quel si trova Music Row, dove hanno sede le case discografiche, gli agenti, i manager ed i promoter che ruotano intorno all’industria della musica country di Nashville. In questo quartiere sono da vedere: Elliston Place, una minuscola enclave le cui attività gravitano attorno all’antico Elliston Place Soda Shop ed all’Elder’s Bookstore; Centennial Park, dove campeggia una riproduzione del Partenone costruita nel 1897 per la Centennial Exposition del Tennesse e ricostruita nel 1930 su richiesta popolare; ed il campus della Vanderbilt University, istituito nel 1833 dal magnate delle compagnie ferroviarie Cornelius Vanderbilt ed oggi frequentato da quasi 12.000 studenti. Una caratteristica del centro è la sensibile presenza di aree verdi e giardini, tenuti costantemente puliti e curati dalla Metro Board of Parks and Recreation.
La Music Valley è un’area turistica extraurbana situata 16 chilometri a nord-est di downtown dove sono raccolte diverse attrazioni: la Grand Ole Opry House, un edificio che può accogliere fino a 4.400 persone in occasione degli spettacoli del Grand Ole Opry che vi si tengono il venerdì ed il sabato ; l’Opry Mills Mall, che ospita un cinema IMAX, alcuni ristoranti a tema e la Gibson Bluegrass Showcase, una fabbrica in piena attività dove assistere alla fabbricazione di banjo, mandolini e chitarre; ed il Music City Wax Museum, dove è esposta una grande qualità di statue di cera raffiguranti star della musica country in costume.
Tra le feste e gli eventi celebrati ogni anno ricordiamo il CMA Music Festival, una manifestazione musicale che si tiene ogni giugno e che richiama in città decine di migliaia di appassionati del genere country, ed il Tennessee State Fair, un variopinto festival di nove giorni in programma per settembre con corse di maiali, esibizioni con muli e gare di lancio di torte.
Il clima è subtropicale umido, con estati calde ed inverni non troppo freddi. Nel mese di luglio le temperature tendono ad oscillare tra 32 e 21 gradi, mentre in gennaio i valori medi di massime e minime sono rispettivamente di 8 e -2 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti, come del resto in tutto il Tennessee, e tendono a raggiungere i 1250 mm di pioggia all’anno. La primavera e l’autunno sono le stagioni in cui è più alto il rischio della formazione di tornado o cicloni tropicali che, originatisi dallo scontro tra l’aria mite ed umida del Golfo del Messico e quella più fredda proveniente dal nord America, possono risalire fino a lambire la città.
L’aeroporto è il Nashville International Airport (BNA), lo scalo più importante e trafficato dello stato. Il trasporto entro i confini urbani è regolato dall’azione della Metropolitan Transit Authority, che provvede alla fornitura degli autobus, e dal Music City Star, un sistema di trasporto su rotaia particolarmente veloce ed efficiente, in grado di raggiungere anche le zone periferiche, inaugurato il 18 settembre del 2006.Le autostrade interstatali a cui è possibile accedere da Nashville sono invece le I-24, I-40, I-65 e I-440.
Fonte foto Wikipedia, cortesia: Bill Penn, Kaldari,