San Diego (California): vacanza sulla baia e le sue spiagge
San Diego, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Diego dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
San Diego è una città di 1.300.000 abitanti situata nella California meridionale, affacciata sull’Oceano Pacifico, ed al centro dell’omonima Contea di San Diego, di cui è il capoluogo. Per dimensioni e popolazione è il secondo insediamento urbano dello stato, secondo solo a Los Angeles, ed il settimo degli Stati Uniti. L’economia cittadina è basata principalmente sul turismo, un settore in continua crescita specialmente negli ultimi anni, sui cantieri navali, sull’industria militare, sul commercio marittimo e sulle produzioni di carattere tecnologico ed informatico.
L’esploratore portoghese Juan Rodrìguez Cabrillo scoprì la baia di San Diego nel 1542, anche se le prime forme di colonizzazione si stabilirono solo nel 1769, anno in cui il monaco fondatore della catena missionaria locale, tal Junìpero Serra, giunse in questa regione al seguito di una spedizione militare intrapresa dagli spagnoli per assicurarsi il totale controllo sull’Alta California, la parte dello stato a nord di Baja California. I comandanti dell’esercito vi costruirono un presidio militare ed una piccola missione, sorta nei pressi del corso del fiume San Diego nella zona oggi conosciuta come Old Town. Dopo la battaglia di San Pasqual, che nel 1848 segnò la fine della guerra messicano-americana, il territorio pacificato si caratterizzò per l’esplosione del fenomeno della corsa all’oro, facendo segnare un sensibile incremento demografico per effetto delle massicce immigrazioni di cercatori d’oro da tutta la West Coast. Nel corso delle due grandi guerre del XX secolo San Diego fu designata per la realizzazione di diverse importanti basi militari, fondamentali per assicurarsi il controllo su buona parte del Pacifico negli anni ‘40, ed oggi fucina di marines ed ufficiali della marina.
Per cominciare la visita alla città ci si può recare in centro, la parte più turistica ma anche più affascinante. La strada principale è Broadway, messa in risalto dal Santa Fe Depot, posto all’estremità occidentale. Risalgono al 1915 le torri e le piastrelle all’interno di questa stazione ferroviaria in stile spagnolo coloniale, eretta per attirare l’attenzione dei visitatori della Panama-Pacific Exposition di Balboa Park. A breve distanza si erge uno degli edifici più alti di San Diego, l’American Plaza, che ospita il Museum of Contemporary Art. Sul fronte del porto il centro congressi San Diego Convention Center, fatto come un galeone e aperto nel 1989, domina tutta la baia. I viali ed i moli dell’Embarcadero aiutano a farsi un’idea dell’importanza di San Diego come porto commerciale e militare. All’estremo nord si distinguono le gloriose navi del Maritime Museum, mentre pochi passi verso sud conducono al Broadway Pier, dove ci si imbarca per il tour del porto. Da Seaport Village, centro commerciale pieno di variopinti ristoranti, si vedono le portaerei della North Island United States Naval Air Station.
Un quartiere molto interessante è il Gaslamp Quarter, che deve il proprio nome ai lampioni a gas che lo illuminavano durante gli ultimi due decenni dell’Ottocento. Storicamente la fama del quartiere era legata al gioco d’azzardo, alla prostituzione, alle taverne dove scorrevano fiumi di alcool, ma a partire dagli anni ’70 del Novecento, grazie al grande lavoro compiuto dalle forze dell’ordine, il quartiere ha dato una decisa sterzata, connotandosi come il nuovo cuore di San Diego, rinomato per negozi, ristoranti e locali. I palazzi d’epoca spaziano da un forno di dolci ad una ferramenta, da ornati complessi di uffici a grandi hotel vittoriani, ed i più interessanti sono l’Old City Hall, il Llewelyn Building, lo Yuma Building, il Marston Building e la Louis Bank of Commerce. Di notte la zona è avvolta da un incanto particolare, con la luce degli slanciati lampioni a gas riflessa sui marciapiedi pieni di turisti.
Al di fuori dell’odierna zona centrale, circa sei chilometri e mezzo a nord, si snoda Old Town, il borgo antico. Qui si può passeggiare tra i primi edifici di San Diego, molti dei quali restaurati e riportati alla rispettiva struttura originale, e visitare l’avvincente Junìpero Serra Museum. A ovest di Old Town la costa si spinge verso sud sino alla fine della Point Loma Peninsula, meraviglioso punto panoramico sull’Oceano Pacifico e sul lungomare urbano lungo la baia. A sud di Point Loma si trova Coronado, una zona ricca di alberghi a cinque stelle e famose spiagge di sabbia finissima. Altri siti culturalmente interessanti sono: la Casa de Estudillo, all’interno dell’Old Town San Diego State Historic Park, una costruzione in legno e adobe risalente al 1829; il Seely Stable, un museo che ospita una collezione di carrozze e diligenze, oltre ad alcuni curiosi reperti dell’epoca del selvaggio west; ed il Cabrillo National Monument Visitor Center, attaccato all’ingresso del Cabrillo National Monument, un centro informazioni che accoglie anche un piccolo museo.
Per gli amanti del verde l’ideale è recarsi a Balboa Park, un gigantesco parco pubblico che contiene diverse mete interessanti: Plaza de Panama, il Botanical Building, l’Aerospace Museum, il San Diego Museum of Man, il San Diego Museum of Art ed il San Diego Zoo. Quest’ultimo annovera come suoi ospiti 4.000 animali di ogni specie, tra cui dei meravigliosi esemplari di oranghi, che popolano le gabbie ben tenute di questo zoo di fama internazionale. Specialmente nei weekend i prati di Balboa Park si riempiono di gente, intenta a fare jogging, a passeggiare o semplicemente in giro per musei. Tra un’attrazione e l’altra i visitatori potranno concedersi una pausa pranzo in una delle molte aree adibite ai pic-nic, oppure giocare a pallone sui campo preposti.
Il clima è simile al nostro mediterraneo, con estati calde e secche ed inverni freschi ma decisamente gradevoli. Le temperature non presentano grandissimi sbalzi termici stagionali, attestandosi a 26 e 19 gradi, rispettivamente per quanto riguarda le massime e le minime, in agosto, ed a 19 e 10 in gennaio. Le eccezioni possono portare le massime di luglio a 33/34 gradi e le minime di fine dicembre a 2/3 gradi. Le precipitazioni sono piuttosto scarse, tanto che raggiungono a stento i 250 mm di pioggia all’anno, e fanno registrare la frequenza massima nei primi tre mesi dell’anno, per poi quasi scomparire per tutta la durata dei mesi estivi.
Il San Diego International Airport, conosciuto anche come Lindbergh International Airport o Lindbergh Field, situato sulla baia ad appena cinque chilometri dal centro, è il principale aeroporto della zona, capace di polarizzare ogni anno una media di 17 milioni di passeggeri. Per muoversi in centro, oltre alle molte linee percorse ad ogni ora del giorno dagli autobus, si può optare per il comodo San Diego Metropolitan Transit System (MTS), il cosiddetto trolley, “carrello”, un servizio metropolitano che con piccoli convogli leggeri e puntuali collega ogni angolo della città. Il trasporto ferroviario si basa su due stazioni, una nella città vecchia ed una a downtown. Le autostrade interstatali che lambiscono la metropoli sono le: I-5, I-8, I-15, I-805.
Foto wikipedia, cortesia:Stewe Howe, Geographer, Wouter
L’esploratore portoghese Juan Rodrìguez Cabrillo scoprì la baia di San Diego nel 1542, anche se le prime forme di colonizzazione si stabilirono solo nel 1769, anno in cui il monaco fondatore della catena missionaria locale, tal Junìpero Serra, giunse in questa regione al seguito di una spedizione militare intrapresa dagli spagnoli per assicurarsi il totale controllo sull’Alta California, la parte dello stato a nord di Baja California. I comandanti dell’esercito vi costruirono un presidio militare ed una piccola missione, sorta nei pressi del corso del fiume San Diego nella zona oggi conosciuta come Old Town. Dopo la battaglia di San Pasqual, che nel 1848 segnò la fine della guerra messicano-americana, il territorio pacificato si caratterizzò per l’esplosione del fenomeno della corsa all’oro, facendo segnare un sensibile incremento demografico per effetto delle massicce immigrazioni di cercatori d’oro da tutta la West Coast. Nel corso delle due grandi guerre del XX secolo San Diego fu designata per la realizzazione di diverse importanti basi militari, fondamentali per assicurarsi il controllo su buona parte del Pacifico negli anni ‘40, ed oggi fucina di marines ed ufficiali della marina.
Per cominciare la visita alla città ci si può recare in centro, la parte più turistica ma anche più affascinante. La strada principale è Broadway, messa in risalto dal Santa Fe Depot, posto all’estremità occidentale. Risalgono al 1915 le torri e le piastrelle all’interno di questa stazione ferroviaria in stile spagnolo coloniale, eretta per attirare l’attenzione dei visitatori della Panama-Pacific Exposition di Balboa Park. A breve distanza si erge uno degli edifici più alti di San Diego, l’American Plaza, che ospita il Museum of Contemporary Art. Sul fronte del porto il centro congressi San Diego Convention Center, fatto come un galeone e aperto nel 1989, domina tutta la baia. I viali ed i moli dell’Embarcadero aiutano a farsi un’idea dell’importanza di San Diego come porto commerciale e militare. All’estremo nord si distinguono le gloriose navi del Maritime Museum, mentre pochi passi verso sud conducono al Broadway Pier, dove ci si imbarca per il tour del porto. Da Seaport Village, centro commerciale pieno di variopinti ristoranti, si vedono le portaerei della North Island United States Naval Air Station.
Un quartiere molto interessante è il Gaslamp Quarter, che deve il proprio nome ai lampioni a gas che lo illuminavano durante gli ultimi due decenni dell’Ottocento. Storicamente la fama del quartiere era legata al gioco d’azzardo, alla prostituzione, alle taverne dove scorrevano fiumi di alcool, ma a partire dagli anni ’70 del Novecento, grazie al grande lavoro compiuto dalle forze dell’ordine, il quartiere ha dato una decisa sterzata, connotandosi come il nuovo cuore di San Diego, rinomato per negozi, ristoranti e locali. I palazzi d’epoca spaziano da un forno di dolci ad una ferramenta, da ornati complessi di uffici a grandi hotel vittoriani, ed i più interessanti sono l’Old City Hall, il Llewelyn Building, lo Yuma Building, il Marston Building e la Louis Bank of Commerce. Di notte la zona è avvolta da un incanto particolare, con la luce degli slanciati lampioni a gas riflessa sui marciapiedi pieni di turisti.
Al di fuori dell’odierna zona centrale, circa sei chilometri e mezzo a nord, si snoda Old Town, il borgo antico. Qui si può passeggiare tra i primi edifici di San Diego, molti dei quali restaurati e riportati alla rispettiva struttura originale, e visitare l’avvincente Junìpero Serra Museum. A ovest di Old Town la costa si spinge verso sud sino alla fine della Point Loma Peninsula, meraviglioso punto panoramico sull’Oceano Pacifico e sul lungomare urbano lungo la baia. A sud di Point Loma si trova Coronado, una zona ricca di alberghi a cinque stelle e famose spiagge di sabbia finissima. Altri siti culturalmente interessanti sono: la Casa de Estudillo, all’interno dell’Old Town San Diego State Historic Park, una costruzione in legno e adobe risalente al 1829; il Seely Stable, un museo che ospita una collezione di carrozze e diligenze, oltre ad alcuni curiosi reperti dell’epoca del selvaggio west; ed il Cabrillo National Monument Visitor Center, attaccato all’ingresso del Cabrillo National Monument, un centro informazioni che accoglie anche un piccolo museo.
Per gli amanti del verde l’ideale è recarsi a Balboa Park, un gigantesco parco pubblico che contiene diverse mete interessanti: Plaza de Panama, il Botanical Building, l’Aerospace Museum, il San Diego Museum of Man, il San Diego Museum of Art ed il San Diego Zoo. Quest’ultimo annovera come suoi ospiti 4.000 animali di ogni specie, tra cui dei meravigliosi esemplari di oranghi, che popolano le gabbie ben tenute di questo zoo di fama internazionale. Specialmente nei weekend i prati di Balboa Park si riempiono di gente, intenta a fare jogging, a passeggiare o semplicemente in giro per musei. Tra un’attrazione e l’altra i visitatori potranno concedersi una pausa pranzo in una delle molte aree adibite ai pic-nic, oppure giocare a pallone sui campo preposti.
Il clima è simile al nostro mediterraneo, con estati calde e secche ed inverni freschi ma decisamente gradevoli. Le temperature non presentano grandissimi sbalzi termici stagionali, attestandosi a 26 e 19 gradi, rispettivamente per quanto riguarda le massime e le minime, in agosto, ed a 19 e 10 in gennaio. Le eccezioni possono portare le massime di luglio a 33/34 gradi e le minime di fine dicembre a 2/3 gradi. Le precipitazioni sono piuttosto scarse, tanto che raggiungono a stento i 250 mm di pioggia all’anno, e fanno registrare la frequenza massima nei primi tre mesi dell’anno, per poi quasi scomparire per tutta la durata dei mesi estivi.
Il San Diego International Airport, conosciuto anche come Lindbergh International Airport o Lindbergh Field, situato sulla baia ad appena cinque chilometri dal centro, è il principale aeroporto della zona, capace di polarizzare ogni anno una media di 17 milioni di passeggeri. Per muoversi in centro, oltre alle molte linee percorse ad ogni ora del giorno dagli autobus, si può optare per il comodo San Diego Metropolitan Transit System (MTS), il cosiddetto trolley, “carrello”, un servizio metropolitano che con piccoli convogli leggeri e puntuali collega ogni angolo della città. Il trasporto ferroviario si basa su due stazioni, una nella città vecchia ed una a downtown. Le autostrade interstatali che lambiscono la metropoli sono le: I-5, I-8, I-15, I-805.
Foto wikipedia, cortesia:Stewe Howe, Geographer, Wouter