La Danimarca si visita al cinema: In un Mondo Migliore di Susanne Bier
La cerimonia dei Golden Globe che precede di poco quella degli Oscar, che spesso ricalcano le indicazioni dei Golden Globe, si è svolta domenica scorsa 16 gennaio al Beverly Hilton Hotel. Due registi danesi sono stati celebrati a Los Angeles: In un Mondo Migliore di Susanne Bier ha vinto il Premio al Miglior Film in Lingua Straniera ai Golden Globe e il thriller Uomini che odiano le donne di Niels Arden Oplev il Critics’ Choice Award. Nella storia del premio è la terza volta che un film danese si aggiudica la prestigiosa statuetta dopo Ordet di Carl Theodor Dreyer nel 1956 e Pelle alla conquista del mondo di Bille August nel 1989.
Susanne Bier è oggi la regista più stimata e popolare della Scandinavia. Fra i suoi successi ricordiamo Freud’s Leaving Home (1990), Family Matters (1993), Like It Never Was Before (1995), e The One and Only (1999) che ha vinto numerosi premi Roberts e Bodil. The One and Only con i suoi 900.000 spettatori è tra i 5 film più visti nella storia del cinema danese.
In seguito ha diretto Once in a Lifetime (2000) e il grande successo Dogma Open Hearts (2002) che ha vinto 5 premi Robert e 3 premi Bodil di cui uno per il Miglior Film danese. Nel 2004 Susanne ha festeggiato un altro grande successo con il film Non desiderare la donna d’altri che è stato venduto in quasi tutti i paesi del mondo.
Cinema danese e gli Oscar
Molti registi danesi hanno avuto l’onore di ricevere il riconoscimento dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nel corso degli anni. Dopo l’Oscar per la miglior fotografia assegnato a “La Mia Africa” (ispirato alle memorie della scrittrice danese Karen Bixen), il successo della Danimarca continua quando, nel 1988, l’adattamento di Gabriel Axel di un altro lavoro della Blixen “Il pranzo di Babette” (prodotto dalla Nordisk Film), vinse l’Oscar per il miglior film in lingua straniera. L’anno seguente, Bille August conquistò lo stesso riconoscimento grazie al suo “Pelle alla conquista del mondo”.
La carriera di August prosegue con pellicole quali “Il senso di Smilla per la neve” (tratto dal bestseller danese di Peter Hoeg) ed un adattamento de “I Miserabili”, quest’ultimo vede la interpretazione di Uma Thurman e Liam Neeson. Il regista danese è è stato incaricato dal produttore danese Regner Grasten di dirigere Tanne (working title), sulla prima parte della vita della scrittrice Karen Blixen, dalla sua nascita nel 1885 fino alla sua partenza per l’Africa nel 1918.
Susanne Bier è oggi la regista più stimata e popolare della Scandinavia. Fra i suoi successi ricordiamo Freud’s Leaving Home (1990), Family Matters (1993), Like It Never Was Before (1995), e The One and Only (1999) che ha vinto numerosi premi Roberts e Bodil. The One and Only con i suoi 900.000 spettatori è tra i 5 film più visti nella storia del cinema danese.
In seguito ha diretto Once in a Lifetime (2000) e il grande successo Dogma Open Hearts (2002) che ha vinto 5 premi Robert e 3 premi Bodil di cui uno per il Miglior Film danese. Nel 2004 Susanne ha festeggiato un altro grande successo con il film Non desiderare la donna d’altri che è stato venduto in quasi tutti i paesi del mondo.
Cinema danese e gli Oscar
Molti registi danesi hanno avuto l’onore di ricevere il riconoscimento dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nel corso degli anni. Dopo l’Oscar per la miglior fotografia assegnato a “La Mia Africa” (ispirato alle memorie della scrittrice danese Karen Bixen), il successo della Danimarca continua quando, nel 1988, l’adattamento di Gabriel Axel di un altro lavoro della Blixen “Il pranzo di Babette” (prodotto dalla Nordisk Film), vinse l’Oscar per il miglior film in lingua straniera. L’anno seguente, Bille August conquistò lo stesso riconoscimento grazie al suo “Pelle alla conquista del mondo”.
La carriera di August prosegue con pellicole quali “Il senso di Smilla per la neve” (tratto dal bestseller danese di Peter Hoeg) ed un adattamento de “I Miserabili”, quest’ultimo vede la interpretazione di Uma Thurman e Liam Neeson. Il regista danese è è stato incaricato dal produttore danese Regner Grasten di dirigere Tanne (working title), sulla prima parte della vita della scrittrice Karen Blixen, dalla sua nascita nel 1885 fino alla sua partenza per l’Africa nel 1918.
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Il nuovo film di Susanne Bier, In un Mondo Migliore (girato in Danimarca nel sud della Fionia) è il candidato danese all’Academy Award per il Miglior Film in Lingua Straniera. In attesa della cerimonia dell’ottantatreesima edizione degli Academy Awards il 27 febbraio 2011 al Kodak Theatre di Hollywood per sapere se Susanne Bier quest'anno riesce a vincere la famosa statuetta, suggeriamo di andare alla scoperta dei luoghi dove il film è stato girato. Langeland, Svendborg e Faaborg sono alcune delle perle (forse meno conosciute dagli italiani) nel Sud della Fionia che valgono una visita. www.visitsydfyn.dk
Una curiosità: forse non tutti sono a conoscenza che agli inizi del novecento, la Danimarca era la nazione leader nella produzione cinematografica mondiale, e oggi dopo 104 anni di attività nel settore, la più grande casa cinematografica danese, Nordisk Film, detiene il primato della più antica casa produttrice ancora in attività. Nordisk Film era la Hollywood europea durante l’era del muto. Per un secolo Nordisk Film ha dimostrato un istinto di sopravvivenza non comune e capacità commerciali notevoli. Oggi, parte del gruppo Egmont, le attività dell’azienda comprendono l’intero spettro dei media moderni.
Oggi è possibile ammirare gli studi storici della Nordisk Film a Valby nei pressi della capitale danese e fare una visita guidata. www.nordiskfilm.com/corporate/visit-nordisk-film-in-valby/
Il nuovo film di Susanne Bier, In un Mondo Migliore (girato in Danimarca nel sud della Fionia) è il candidato danese all’Academy Award per il Miglior Film in Lingua Straniera. In attesa della cerimonia dell’ottantatreesima edizione degli Academy Awards il 27 febbraio 2011 al Kodak Theatre di Hollywood per sapere se Susanne Bier quest'anno riesce a vincere la famosa statuetta, suggeriamo di andare alla scoperta dei luoghi dove il film è stato girato. Langeland, Svendborg e Faaborg sono alcune delle perle (forse meno conosciute dagli italiani) nel Sud della Fionia che valgono una visita. www.visitsydfyn.dk
Una curiosità: forse non tutti sono a conoscenza che agli inizi del novecento, la Danimarca era la nazione leader nella produzione cinematografica mondiale, e oggi dopo 104 anni di attività nel settore, la più grande casa cinematografica danese, Nordisk Film, detiene il primato della più antica casa produttrice ancora in attività. Nordisk Film era la Hollywood europea durante l’era del muto. Per un secolo Nordisk Film ha dimostrato un istinto di sopravvivenza non comune e capacità commerciali notevoli. Oggi, parte del gruppo Egmont, le attività dell’azienda comprendono l’intero spettro dei media moderni.
Oggi è possibile ammirare gli studi storici della Nordisk Film a Valby nei pressi della capitale danese e fare una visita guidata. www.nordiskfilm.com/corporate/visit-nordisk-film-in-valby/
| Fonte: Ente Danese per il Turismo Dal luned́ al venerd́, dalle 14 alle 17: tel. 02 874803 Visita Visitdenmark.it |
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