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Festival e Feste in Perù: tra sacro e profano

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In Perù se ne contano a migliaia durante tutto l’anno, in onore di un santo patrono o legate ai miti ancestrali delle comunità indigene, ma tutte le feste sono sempre caratterizzate da atmosfere allegre, canti e balli, che animano e colorano ogni angolo del Paese.
Lasciatevi avvolgere dai colori, dai profumi e dalle musiche delle feste peruviane: è un’esperienza che vi darà modo di cogliere la vera anima di questo incredibile Paese e delle sue genti.

Cambio de Varas (Cusco – 1 gennaio)
Cerimonia nella zona rurale di Cusco, già celebrata dagli Inca, che consiste in una specie di passaggio dei poteri al nuovo sindaco, chiamato “varayoc”, termine che tradotto significa colui che detiene lo scettro del potere.

Festival della Marinera (Trujillo – fine gennaio)
Concorso Nazionale di uno dei balli in coppia più eleganti del Perù. Si giudicano diverse categorie e stili coreografici. Entrambi i ballerini si muovono sbattendo un fazzoletto bianco ed eseguono una serie di passi caratteristici, che rappresentano un corteggiamento. Lui indossa un poncho, pantaloni neri e un cappello, lei indossa un bellissimo e tipico costume regionale.

Virgen de la Candelaria (Puno – primi 18 giorni di febbraio)
È una delle feste più popolari e importanti del Perù in onore della Vergine della Candelaria, patrona della zona del Titicaca. Per 18 giorni si respira un’atmosfera di assoluta allegria e, per l’occasione, si danno appuntamento oltre 150 gruppi di danze autoctone che, con splendidi e coloratissimi abiti ricamati, si esibiscono in balli folcloristici con le rispettive bande di musicisti e accompagnano la Vergine in una variopinta processione.

Festival della Vendemmia (Province di Chincha e Ica – marzo)
Si festeggia il raccolto dell’uva e l’abbondanza del vino. Si organizzano feste, concorsi, sfilate di carri allegorici, festival musicali e feste in genere. Viene eletta la Regina della Vendemmia, la quale dà inizio alla pigiatura dell’uva per estrarre il succo che diventerà vino.

Campionato di surf (Provincia di Ascope, distretto di Chicama – marzo)
Si svolge sulla spiaggia di Malabrigo (nota anche con il nome di Chicama) dove si radunano surfisti provenienti da tutto il mondo. Questa spiaggia è conosciuta a livello mondiale poiché possiede l’onda sinistra più lunga del mondo.

Settimana Santa (Ayacucho – marzo / aprile)
Fra le numerose celebrazioni che animano il Perù durante la Settimana Santa, quella di Ayacucho è considerata la più coinvolgente. Oltre a riti religiosi e alle processioni, ci sono mercatini d’artigianato, spettacoli musicali e folcloristici. Si comincia il venerdì che precede la Domenica delle Palme e si prosegue fino a Pasqua, quando circa 200 devoti portano in processione un enorme baldacchino decorato a festa con l’effige del Cristo Risorto.

Virgen de Chapi (Chapi – 2 maggio)
Pellegrinaggio che attraversa il deserto di Arequipa per venerare la Vergine della Purificazione o Vergine di Chapi. I pellegrini portano pietre di diverse misure che lasciano prima di Chapi, formando così le denominate “apachetas”, che simboleggiano i peccati dei fedeli. Durante la notte si attende, con una grande quantità di ceri accesi, l’immagine della vergine miracolosa che arriva in processione. Ci sono anche spettacoli di fuochi d’artificio e si offrono piatti tipici.

Qoyllur Rit’i (Provincia di Quispicanchis – prima settimana di giugno)
Parola quechua che significa “la Stella della neve” o “la neve brillante”, è il pellegrinaggio indigeno più imponente d’America e ricorda i rituali della salute, del denaro, dell’amore praticati dalle popolazioni andine. Più di 10 mila persone arrivano a Sinakara, ai piedi della cima innevata del Sinaq’ara, nella Cordigliera dell’Ausangate, per rendere omaggio al dipinto del Signor di Qoyllur Rit’y. È molto simbolica la salita di un gruppo di forti Pabluchas o Ukukus verso la cima del nevato in cerca della Stella delle Nevi (Qoyllur Ritt’i), che si trova rinchiusa tra le sue viscere. Di ritorno alle proprie comunità quechua, erano soliti porterare sulle spalle enormi blocchi di ghiaccio per l’irrigazione delle loro terre con l’acqua sacra. Questa tradizione ora non viene più seguita a causa del disgelo, malgrado ci sia qualcuno che ancora lo faccia.

... Pagina 2/2 ...Inti Raymi (Pianura di Sacsayhuamán – 24 giugno)
L’Inti Raymi è la festa del Sole, che coincide con il solstizio d’inverno e con i raccolti. Nella fortezza di Sacsayhuamán si mette in scena un cerimoniale antico, che cominica con i messaggeri che raggiungono correndo la spianata e si conclude con il sacrificio di un lama allo scopo di vaticinare il futuro. Al tramonto, l’Inca che presiede la cerimonia dà inizio ai balli autoctoni delle delegazioni che prendono parte alla festa.

Festival del Chaccu (Riserva Nazionale Pampa Galeras, nel distretto di Ayacucho – 24 giugno)
Di tradizione millenaria, è la festa della tosatura, chiamata appunto chaccu, della vigogna, che consiste nel formare un cerchio umano che si chiude per impedirne l’uscita delle vigogne, che vengono poi condotte in un recinto per la tosatura. Prima del chaccu gli abitanti della zona celebrano il pagapu, antica cerimonia in onore della Pachamama o Madre Terra e delle divinità andine che proteggono i loro animali.

Festa della Patria (Perù – 28/29 luglio)
Tutto il Paese è vestito a festa, con i colori nazionali, il bianco e il rosso. Era il 28 luglio 1821 quando, a Lima, José de San Martín dichiarò l’indipendenza del Perù. Il girono seguente si tiene una parata militare.

Pachamama Raymi o Giorno della Madre Terra (in tutto il dipartimento di Cusco – 1 agosto)
In questa giornata si realizzano i seguenti festival: il “Pachamamaraymi” (distretto di Ccatca), il “Wataqallariy” (distretto di Maras) e il “Kinturaymi” (distretto di Oropesa, villaggio di Huasao). Rito andino nel quale si rende culto e tributo alla Pachamama (Madre Terra) con una cerimonia chiamata “pago a la tierra” (pagamento alla terra) con offerte di foglie di coca, PLATA NO TRABAJADA, chicha de jora e semi di huayruros (semi mistici della foresta). Il rito segna l’inizio del nuovo anno andino.

Festa di Santa Rosa de Lima (Lima – 30 agosto)
Santa Rosa di Lima è il nome che fece eterna a Isabel Flores de Oliva, una caritatevole cittadina di Lima del XVII secolo che ebbe grande vocazione religiosa e spirito di servizio ai malati. Una sontuosa processione e una banda che accompagna le sfilate e le danze tradizionali per la festa della Patrona di Lima. Durante la festa è abitudine far visita all’eremo costruito da lei stessa e buttare delle letterine con le proprie richieste nel pozzo dove la santa buttò le chiavi della cintura di penitenza.

Festival dell’Identità Nazionale Peruviana (Sacsayhuamán – terza domenica di settembre)
Le misteriose rovine di Sacsayhuamán, appena fuori Cusco, diventano lo scenario di questo Festival, antico rituale Inca chiamato Warachikuy, incentrato sul passaggio alla virilità dei ragazzi destinati a diventare in futuro le guide della comunità locale.

Señor de los Milagros (Lima – seconda metà di ottobre)
La più grande celebrazione cattolica del continente in onore del Patrono e Protettore della città di Lima, alla quale partecipano ogni anno milioni di persone, che indossano vesti di colore viola cantano e pregano mentre seguono l’immagine in processione.

Fiesta Jubilar (Puno – 5 novembre)
Una sontuosa celebrazione della nascita di Manco Cápac e Mama Ocllo, figli del Dio Sole e leggendari progenitori dell’Impero Inca emersi dalle acque del lago Titicaca.

Fonte: Repubb. del Perù Commissione per la Promozione del Perù
Ufficio Stampa PromPerù - Openmind Consulting
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 Pubblicato da il 03/02/2009 - - ® Riproduzione vietata

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