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Festival del deserto di Essakane: a gennaio musica etnica tra le dune del Sahara

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Il festival, giunto alla sua decima edizione, si svolgerà dal 7 all’8 gennaio 2010, a ovest di Timbuctù, in pieno deserto, e regalerà tre giorni e tre notti durante i quali arriveranno gruppi di danzatori e musicisti per partecipare a concerti programmati, ma anche esibizioni spontanee, corse di cammelli, giochi tradizionali e proiezioni di video: un bagno di cultura e tradizione locale che farà di questo viaggio un’esperienza intensa ed emozionante. Ma il festival è solo il principale pretesto che vi invoglierà a prendere parte a questo tour organizzato da African Explorer, che ha studiato per voi un itinerario che si snoda su tutto il Mali.

Si comincia da Timbuctù, città dal glorioso passato e protagonista di scritti che fin dal Medio Evo hanno contribuito ad accrescerne il mito: oggigiorno è la sera il momento in cui la città ritrova vita. Songhay, Mauri e Tuareg invadono le strade. Esplodono canti e si improvvisano danze. E voi parteciperete ad una cena tradizionale su stuoie circondati da balli tuareg dove gli uomini si lanciano in danze di guerra, mentre le donne danno il ritmo su tamburi dal suono profondo. Lasciando Timbuctù seguirete il fiume Niger in fuoristrada, arrivando a Mopti caratterizzata soprattutto dal variopinto porto che ospita bei personaggi dell’acqua e del deserto, terminal importante del commercio del sale. Mopti è il luogo in cui le barche nascono: legno, chiodi, stracci, corde sono assemblati da mani esperte, per poi essere consegnati a pittori specializzati in disegni scaramantici. Poi, una volta benedette dal marabut, queste imbarcazioni, le famose “pinasse”, sono pronte per salpare su acque poco profonde, ma spesso agitate dai venti provenienti dal Sahara.

Da Mopti si parte anche per la visita alla splendida Djenée la cui armonia plastica dell’architettura sudanese risalente al XIV secolo, ha colpito gli europei fin dalle prime esplorazioni, rendendola la più nota delle architetture africane. Poi in viaggio verso Shanga, cuore della cultura Dogon, immersa nella falesia di Biandagara, un paesaggio che lascia senza fiato: i villaggi sono “incastonati” nella parete, sfidando le comuni regole gravitazionali. Le linee dritte delle case si alternano con quelle sinuose delle grotte. Predominano il color terra ocra, accompagnato dal silenzio, interrotto solo dal vociare di bambini. Prima di tornare a Bamako, anche San, dove si trova la splendida moschea in stile sudanese, sarà tappa immancabile del viaggio.

E per chi volesse, African Explorer, potrà organizzare estensioni in Burkina Faso e Senegal.

... Pagina 2/2 ...IL FESTIVAL DEL DESERTO DI ESSAKANE
Il festival è il risultato del protrarsi di una tradizione Tuareg che originariamente faceva riunire in questa zona i nomadi del Sud del Sahara dopo la stagione delle migrazioni. Un’occasione per potersi divertire e rilassare insieme, ma anche risolvere i conflitti individuali e di gruppo e scambiare idee in merito alle sfide che tutti i giorni si trovavano ad affrontare. La moderna forma del festival nasce nel gennaio 2001, all’alba del terzo millennio, in occasione di un incontro tra i Tuareg del Mali e musicisti europei, con il principale scopo di combinare modernità e tradizione, aprendo le porte al mondo e mostrando la cultura e la tradizione del deserto.

Il Festival è anche un modo per ricordare la Fiamma della Pace, una cerimonia che ebbe luogo a Timbuctù nel 1996, e che pose fine alle sanguinose ribellioni che per anni hanno devastato il Mali, cerimonia durante la quale sono state bruciate più di 3000 armi da fuoco che vennero trasformate in monumento.


 Pubblicato da il 21/09/2009 - - ® Riproduzione vietata

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