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Il Monte San Vigilio a Lana: la chiesa, la funivia e il Vigilius Resort

Al Monte San Vigilio, nelle Alpi Retiche meridionali, ci si arriva solo in funivia con un tragitto di meno di 7 minuti che accompagna dal paese di Lana, sul versante meridionale della conca di Merano, da cui dista appena 8 km, sino a 1.500 metri di altitudine, in un luogo immerso totalmente nella natura.

Appena ad ovest dalla cima si trova l'antica Chiesa di San Vigilio al Valico. I reperti dell'età della pietra indicano che è stata edificata dove un tempo sorgeva un preesistente edificio di culto pagano: l'architettura consente di datarne la costruzione verso l'alto medioevo.

La chiesa merita una visita: il coro gotico è del 1500 circa mentre la torre nella sua forma attuale risale al diciassettesimo secolo. Gli affreschi - forse di un artista che ha lavorato anche nella chiesa di Maria Trost a Merano - sono un'opera d'arte straordinaria. Sul lato sud sono rappresentati i dodici apostoli con volti espressivi e vesti fluenti mentre sulla parete nord sono presenti i frammenti di un gruppo di crocifissione con la madre di Dio e l'apostolo Giovanni. Sull'altare c'è un crocifisso e un quadro barocco del santo. Questa chiesa, che in origine aveva copertura in legno, e il santo a cui è dedicata erano venerati perché si diceva che proteggessero gli abitanti dalle intemperie: ancora oggi nel mese di giugno, vi viene celebrata una funzione liturgica per allontanare i tuoni e i fulmini da questi territori dell’Alto Adige.

Sul Monte Vigilio ci si può dedicare amche ad escursioni fra i boschi, ciaspolate sulla neve, passeggiate culturali oltre che a sciare grazie a un piccolo impianto, anch’esso eco-sostenibile poiché in funzione solo in presenza di neve naturale.

Scesi dalla funivia, il panorama mozzafiato sulla val d’Adige e le Dolomiti è la perfetta cornice per il Vigilius, resort di montagna 5 stelle, più volte premiato anche a livello internazionale per la sua eco-sostenibilità: un edificio costruito con materiali naturali e rinnovabili (legno, argilla, vetro e quarzite argentea) e progettato dall’architetto Matteo Thun, per il proprietario Ulrich Ladurner.

Il Vigilius Mountain Resort


Inaugurato nel 2003, il Vigilius Mountain Resort, è un’interpretazione del tutto nuova del più vecchio Berghotel costruito nel 1912. L’argilla degli intonaci, sia all’interno che all’esterno, dell’edificio (dello stesso materiale sono anche le pareti delle 35 camere e 6 suite distribuite su 2 livelli), il legno di larice e le grandi vetrate, sono i protagonisti di un resort che ha scelto di adottare, come filosofia di vita, un progetto di basso consumo energetico. Ogni camera e suite offre una magnifica vista sul paesaggio circostante e dispone di un balcone o terrazza con accesso sul giardino: un invito al relax, in ogni stagione, complice anche la scelta di non dotare gli ambienti di tv ma soltanto di radio.

Nell’ala sud del Vigilius, la zona spa offre una piscina con acqua minerale di sorgente (la stessa che sgorga da tutti i rubinetti dell’albergo), sauna finlandese, bagno turco e vasca idromassaggio interna con accesso a quella esterna e stanze per i trattamenti di bellezza; al piano superiore, ogni giorno, gli ospiti dell’hotel possono partecipare a lezioni di pilates, yoga, meditazione e altre attività di benessere (da qui si può anche accedere al giardino sopraelevato e godere del paesaggio alpino).

La gastronomia del Vigilius è per tutti i palati (non mancano i menù vegetariani e le specialità senza glutine) con ingredienti che provengono dagli orti di agricoltori e fornitori della regione.

E’ una cucina vicina alla natura, semplice e autentica, quella proposta dal Ristorante 1500 dove cenare (e fare colazione): fra le prelibatezze da non perdere la coda di rospo con crema di zucca, lardo e lenticchie nere, le pappardelle di spinaci e ragù di lepre, la crème brûlée con cioccolato e lamponi.

Per il pranzo, al piano terra del resort c’è anche la Stube Ida che conserva l’impronta storica di questi luoghi grazie a pareti e soffitti rivestiti in legno e a una splendida stufa in maiolica.

Attività ed escursioni


Per i più piccoli (ma piacerà a tutti) c’è anche una divertente pista di slittino che arriva sino all’ingresso del resort, così come la seggiovia che accompagna in vetta al monte.

Fra i tanti sentieri percorribili, il #34 (lo si imbocca nei pressi del Vigilius) accompagna ad esempio in una piacevole passeggiata di poco meno di un'ora sino alla malga Gampl dove ritemprarsi dalle fatiche con una pausa gastronomica a base di piatti tipici di alta montagna, specialità tirolesi e dolci fatti in casa (da assaggiare la "Celestina in brodo" e il Kaiserschmarrn con uvetta e mirtilli rossi).

Da lì si può poi proseguire sino alla chiesetta medievale di San Vigilio al Valico, di cui abbiamo già parlato in apertura, e procedere sul sentiero #4 verso la seggiovia monoposto con cui rientrare al punto di partenza (oppure tornare indietro a piedi).

Ma gli itinerari panoramici da fare sono tanti: da quello che conduce al Laghetto Nero (sentiero 9) al “Glaubensweg”, percorso dedicato alla fede composto da sei tappe che invitano alla riflessione.

Gli appassionati di natura avranno a loro disposizione vasti boschi di larici che invitano alle escursioni in tutte le stagioni dell’anno e una sorprendente varietà di flora e fauna. Sul monte si trovano anche 14 sorgenti la cui acqua viene imbottigliata e venduta come Meraner Mineralwasser e utilizzata per la produzione della birra Forst.

Come arrivare


Monte San Vigilio può essere raggiunto con gli autobus di linea e in treno grazie, fra l’altro, all’ottimo collegamento con le stazioni di Merano o Lana/Postal. Se si viaggia in auto si deve uscire allo svincolo Merano Sud della superstrada MeBo (Merano-Bolzano) e svoltare in direzione di Lana seguendo poi le indicazioni per Lana/Val d’Ultimo: dopo l’ingresso in questa vallata, a 100 metri, a destra, si trova la stazione della funivia di Monte San Vigilio.

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