Il Carnevale di Bisacquino

Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Torna quest'anno il Carnevale di Bisacquino (provincia di Palermo), con una serie di appuntamenti dal 28 gennaio al 21 febbraio 2023. In programma ci sono le conseute serate danzanti e le spettacolari sfilate dei carri allegorici (sabato 18 e domenica 19 febbraio).
La prima, collocata negli anni ’50 del ‘900, è legata alle origini arabe del centro, che deriva il suo nome – Bisacquino – dall’arabo Busekuin o Busequin che, tradotto, significa “padre del coltello”. Il personaggio di riferimento all’epoca era il “Dominio”, una figura completamente ricoperta da una tunica scura che ricorda il burka islamico. La veste aveva tali fattezze per celare l’identità della donna che lo indossava e che le permetteva, sfruttando l’anonimato, di scegliere l’uomo che l’avrebbe accompagnata durante i balli organizzati per celebrare il Carnevale ogni sabato e domenica all’interno dei circoli.
La manifestazione poi si evolve, esce dalle sale da ballo e coinvolge le vie principali del paese utilizzate come palcoscenico per le sfilate dei primi carri allegorici. A dominare la scena è la figura storica di Piddu, vale a dire papà, simbolo in questo caso del Carnevale morente che, piano piano, accompagnato dai ragazzi del paese che gridano “muriu Piddu” al suono prodotto dalle conchiglie marine, raggiunge il rogo per essere bruciato dopo lo scoccare della mezzanotte.La fase più recente della manifestazione si apre con il nuovo millennio.
All’alba del 2000, la sfilata dei carri allegorici viene programmata su due giornate, il sabato e la domenica, e guidata dalla nuova maschera, “U Zuppiddu”, personaggio vestito con pantaloni alla zuava, camicia, gilet e coppola, quindi con gli abiti della tradizione contadina siciliana. “U Zuppiddu” regge in una mano un uovo e nell’altra un grillo, due elementi che collegano la maschera alla tradizione del “Vennir iZuppiddu”, in base alla quale nella giornata del Venerdì Santo occorreva mangiare un uovo per mantenere in buona salute la vitalità del “grillo”, termine utilizzato come simbolo di virilità.
Dove: Bisacquino (Palermo).
Date: dal 28 gennaio al 21 febbraio 2023.
Biglietto: evento gratuito.
Orari e programma:
- Sabato 28 gennaio ore 22: serata danzante.
- Sabato 4 febbraio ore 22: sertata danzante. Gara in maschera.
- Sabato 11 febbraio ore 22: sertata danzante. Gara in maschera.
- Sabato 18 febbraio ore 18 via Decano di Vincenti: sfilata dei carri allegorici.
- Domenica 19 febbraio ore 17 Piazza Triona: sfilata dei carri allegorici. Ore 22 lettura testamento e rogo du Zu Piddo e premiazione carri allegorici.
- Lunedì 20 febbraio ore 22: sertata danzante. Finale gara in maschera.
- Martedì 21 febbraio ore 22: sertata danzante.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale e su questa pagina Facebook.
Come arrivare: Bisacquino si trova quasi all'estremo lembo meridionale della provincia di Palermo. È facilmente raggiungibile da Palermo e Sciacca alle quali è ben collegata con le due strade panoramiche 188/c e 189/c e da cui dista rispettivamente 75 km e 57 km.
Scopri tutti i carnevali della Sicilia.
Storia e tradizioni
Il Carnevale Bisacquinese è il più antico della Sicilia. Le sue radici affondano alla fine del Seicento e forse anche prima. Sono tre le fasi che contraddistinguono il Carnevale, parallele all’evoluzione della manifestazione e delle sue maschere.La prima, collocata negli anni ’50 del ‘900, è legata alle origini arabe del centro, che deriva il suo nome – Bisacquino – dall’arabo Busekuin o Busequin che, tradotto, significa “padre del coltello”. Il personaggio di riferimento all’epoca era il “Dominio”, una figura completamente ricoperta da una tunica scura che ricorda il burka islamico. La veste aveva tali fattezze per celare l’identità della donna che lo indossava e che le permetteva, sfruttando l’anonimato, di scegliere l’uomo che l’avrebbe accompagnata durante i balli organizzati per celebrare il Carnevale ogni sabato e domenica all’interno dei circoli.
La manifestazione poi si evolve, esce dalle sale da ballo e coinvolge le vie principali del paese utilizzate come palcoscenico per le sfilate dei primi carri allegorici. A dominare la scena è la figura storica di Piddu, vale a dire papà, simbolo in questo caso del Carnevale morente che, piano piano, accompagnato dai ragazzi del paese che gridano “muriu Piddu” al suono prodotto dalle conchiglie marine, raggiunge il rogo per essere bruciato dopo lo scoccare della mezzanotte.La fase più recente della manifestazione si apre con il nuovo millennio.
All’alba del 2000, la sfilata dei carri allegorici viene programmata su due giornate, il sabato e la domenica, e guidata dalla nuova maschera, “U Zuppiddu”, personaggio vestito con pantaloni alla zuava, camicia, gilet e coppola, quindi con gli abiti della tradizione contadina siciliana. “U Zuppiddu” regge in una mano un uovo e nell’altra un grillo, due elementi che collegano la maschera alla tradizione del “Vennir iZuppiddu”, in base alla quale nella giornata del Venerdì Santo occorreva mangiare un uovo per mantenere in buona salute la vitalità del “grillo”, termine utilizzato come simbolo di virilità.
Informazioni, date e programma del Carnevale di Bisacquino
Nome: Carnevale BisacquineseDove: Bisacquino (Palermo).
Date: dal 28 gennaio al 21 febbraio 2023.
Biglietto: evento gratuito.
Orari e programma:
- Sabato 28 gennaio ore 22: serata danzante.
- Sabato 4 febbraio ore 22: sertata danzante. Gara in maschera.
- Sabato 11 febbraio ore 22: sertata danzante. Gara in maschera.
- Sabato 18 febbraio ore 18 via Decano di Vincenti: sfilata dei carri allegorici.
- Domenica 19 febbraio ore 17 Piazza Triona: sfilata dei carri allegorici. Ore 22 lettura testamento e rogo du Zu Piddo e premiazione carri allegorici.
- Lunedì 20 febbraio ore 22: sertata danzante. Finale gara in maschera.
- Martedì 21 febbraio ore 22: sertata danzante.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale e su questa pagina Facebook.
Come arrivare: Bisacquino si trova quasi all'estremo lembo meridionale della provincia di Palermo. È facilmente raggiungibile da Palermo e Sciacca alle quali è ben collegata con le due strade panoramiche 188/c e 189/c e da cui dista rispettivamente 75 km e 57 km.
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Calendario delle aperture
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