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Dove andare in Camper per i ponti di Ognissanti e dell'Immacolata

L’autunno inoltrato porta con sé abitualmente due ponti perfetti per le gite e gli itinerari in Italia: stiamo parlando del ponte del 1° novembre, quello che coincide con la Festa di Ognissanti e la successiva giornata dei morti, e il ponte dell'Immacolata dell'8 dicembre.

Nel 2024, in particolare, il ponte di Ognissanti offre 3 giorni di vacanza (da venerdì 1 novembre a domenica 3 novembre), mentre regala solo 2 giorni quello dell'Immacolata concezione (sabato 7 e domenica 8 dicembre).
Generalmente il secondo inaugura la stagione invernale sulla neve, mentre il primo è l’ultima occasione per godersi qualche raggio di sole, scoprendo le ricchezze storiche ed enogastronomiche del Bel Paese a bordo del nostro camper.

Vi segnaliamo tre idee per itinerari a misura di camperisti da vivere con la famiglia e con un paio di scarpe comode ai piedi.

Primo itinerario camper al Nord: la provincia di Cuneo


Una delle più estese province d’Italia è Cuneo e vanta un numero elevato di prodotti DOP: dai vini ai formaggi, sino ad arrivare ai dolci. Si parte dal capoluogo, che prende il nome dalla sua forma, un cuneo, stretto tra due fiumi (il Gesso e la Stura).
Per sostare con il camper avete due possibilità: nel campeggio comunale Bisalta che è aperto tutto l’anno, dista 8 km dalla città ed è dotato di ristorante, bar e un piccolo market per le prime necessità. Oppure direttamente in città adiacente alla nuova piscina comunale all’interno del Parco Fluviale del Gesso e Stura, c’è un’area sosta camper attrezzata e gratuita. Contiene sino a 8 camper ed è aperta tutto l’anno.

A Cuneo potrete acquistare i famosi Cuneesi al Rhum nella centralissima Piazza Galimberti in tre differenti pasticcerie: Arione, Bonfanti e Favro. La tipicità di questi locali, gli arredi e i profumi, vi faranno fare un tuffo nel passato.
Fate tappa in uno dei ristoranti a gustarvi la soma d’aj (una bruschetta con pane casareccio, aglio, olio extravergine e sale), oppure un bollito o la bagna cauda (una salsa a base di aglio e acciughe) o ancora le acciughe con il bagnetto verde.

Lasciate Cuneo e dirigetevi in verso Pamparato, una piccola località immersa nelle montagne che dividono le due regioni: Piemonte e Liguria. Qui troverete i biscotti che Cavour intingeva nel vino barolo chinato. Sono i biscotti di pasta di meliga, ovvero realizzati con la farina di mais, uova, burro e miele e li troverete in differenti biscottifici e con formati diversi.
Per questa tappa il Camping Yoghi e Bubu a San Giacomo di Roburent è perfetto. Il più grande campeggio del Monregalese, circondato da boschi e con le piste da sci raggiungibili a piedi. Aperto tutto l’anno, permette di sostare con il camper, con la roulottes, con la tenda o anche in chalet in legno. Inoltre, non fatevi scappare l’occasione di cenare nel ristorante all’interno del campeggio. Ne vale la pena per scelta, servizio e qualità del cibo.

Proseguite l’itinerario dirigendovi verso Alba, Bra e le famose Langhe.
Qui vicino ad Alba siete nella terra del tartufo, del buon vino e dei formaggi. Ogni angolo delle colline si tinge in autunno di colori caldi e i vigneti si preparano per l’inverno. Molte saranno le cantine che troverete lungo la strada e tutte meritano per qualità e tradizione. Noi vi suggeriamo di sostare e vedere il Cedro del Libano alla località La Morra. Un plurisecolare albero di Cedro da cui si ammirano le splendide colline delle Langhe e dove potervi fermare con il camper presso l’Area Camper al Laghetto.

Secondo itinerario al Centro: camper e Maremma Toscana


La Maremma non è solo un territorio da vivere in estate a cavallo o con la mountain bike, ma anche e soprattutto in autunno, lontano dal caos estivo è quello in cui si apprezzano maggiormente i colori, i profumi, la cucina e tutta l’ospitalità regionale.

La prima tappa che vi suggeriamo è Bibbona e il territorio circostante. La località ha il fascino dell’antico borgo medievale, immerso nel verde dei boschi e della campagna. Adagiata su un basso colle, esprime la classica struttura architettonica dell’antica fortezza abitata.
Nel centro storico, dove si intrecciano caratteristici vicoli e piazzette, vi suggeriamo di non perdere la Pieve di San Ilario, risalente all'XI secolo, dall’originale forma a trapezio. La chiesa conserva una parte originaria, di periodo romanico; all’interno si trovano due antiche acquasantiere di marmo ed un prezioso dipinto, La Madonna del Rosario.

La chiesa rinascimentale di Santa Maria della Pietà, dalla pianta a croce greca e costruita alla fine del ‘400, è situata proprio all’ingresso del paese. All’interno della chiesa sono conservate la Pietà, tempera risalente al quattordicesimo secolo, una raffigurazione della Trinità e arredi in marmo del XVII secolo.
Sulla facciata della chiesa di San Giuseppe (1589) il portale d’ingresso è sormontato da uno stemma dell’ordine vallombrosano che testimonia l’antica presenza dei monaci in città. Lasciate il centro abitato e scivolate alla Marina, dove mangiare dell’ottimo pesce in uno dei tanti ristoranti che trovate lungo il mare. Per sostare suggeriamo l’agriturismo Nonna Stella.

Percorrete circa 40 km a sud e fate delle brevi tappe a Vetulonia, Suvereto, Castagneto Carducci e Gavorrano. Vi consigliamo di rilassarvi alle Terme di Venturina dopo esservi goduti a piedi i piccoli borghi storici di Ribolla, Montepescali e Montemassi.
La sera gustatevi del buon pesce in una delle due perle della Maremma: Castiglione della Pescaia e Follonica. La prima si divide in due parti: una bassa e una alta. La parte bassa è quella più recente, dove si concentrano le attività commerciali, ideale per lo shopping e per sedersi nei tavoli all’aperto di uno dei localini. La parte alta invece è un piccolo scrigno storico racchiuso dalle mura, dove alla sommità si gode di una vista spettacolare sul golfo.

Follonica invece, oltre che per centro storico con il Palazzo Granducale costruito nel 1845 per ospitare il Granduca Leopoldo e dove si possono ammirare stucchi e soffitti affrescati, merita per per le due Riserve: quella di Tomboli e quella di Scarlino. La prima da visitare in sella alla bicicletta, la seconda si sviluppa in un contesto naturale adatto alla famiglia, tra acqua, prati, pineta e la presenza di di asinelli pacifici, In questo caso, suggeriamo di sostare al Podere di Santa Clorinda.

Con il camper nel Sud: tour tra le Dolomiti Lucane


Il terzo itinerario è in una zona fuori dai classici circuiti turistici, un luogo ai più sconosciuto: sono le Dolomiti Lucane. Forse proprio questo “isolamento” ha preservato la Basilicata dal turismo di massa, rendendola affascinante, quasi incontaminata.

Siamo nel cuore della Basilicata, equidistanti dalla costa pugliese della provincia di Bari e da quella campana di Salerno. In camper, le raggiungete seguendo l’autostrada Adriatica sino a Foggia oppure dal lato Tirreno all’altezza di Salerno trovate le indicazioni per Potenza. Lasciate l’autostrada e tutto compie un salto indietro di 50 anni, a quando le statali erano le vere arterie stradali per muoversi. Non preoccupatevi, per quanto ripide e sconnesse le strade sono tutte asfaltate dotate di spazi e piazzole di manovra.

Le due perle delle Dolomiti Lucane sono i paesini di Castelmezzano e Pietrapertosa, luoghi dove le persone che incontri ti salutano come gesto di cortesia e le porte delle abitazioni sono aperte e non chiuse a chiave. La stessa cura e attenzione la ritroverete lungo i sentieri in montagna, che sono segnalati e mantenuti in modo eccellente.
Da visitare il centro delle due località, il Castello a Pietrapertosa e non fatevi sfuggire il panorama a Castelmezzano che si osserva dopo aver salito una gradinata stretta e ripida (scavata nella roccia) che porta nel punto più alto del paese, là dove la vedetta della guarnigione militare sorvegliava la sottostante valle del Basento. Le attività che si possono svolgere sono davvero originali e molto divertenti.
Consigliamo il “Volo dell’Angelo” dove imbragati in perfetta sicurezza, scivolerete su un cavo d’acciaio che collega i due paesini. Armatevi di scarponcini da trekking perchè i due paesi sono collegati oltre che in aria dal cavo del “Volo dell’Angelo” e per terra dal ferro, ovvero da tre percorsi ferrati che si possono svolgere con tutta la famiglia e con la guida.
Durano due, quattro o otto ore e sono tutti molto ben mantenuti e segnalati, con vie di fuga in caso di pioggia o pericoli. L’imbragatura e il necessario per le attività, sono a disposizione alla biglietteria del “Volo dell'Angelo“.
La sera cenerete in trattorie e ristoranti tipici, dove la cucina è realizzata con ingredienti lucani. Insaccati, formaggi e verdura sono alla base della cucina, così come la pasta e persino l’acqua e la gassosa sono a Km 0: vi consigliamo Peperusko a Castelmezzano.

Il Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti è davvero una riserva dove poter fare sosta libera nel pieno rispetto della natura, addormentarsi con il fresco del bosco, il profumo della resina e svegliarvi con una lepre selvatica che vi rosicchia i lacci delle vostre Superga. Percorrete la strada che collega i due paesi all’interno del parco; ci sono alcuni passaggi immersi nel bosco che non sono asfaltati, ma tutto assolutamente percorribile.
In alternativa potete sostare in tre aree attrezzate:
  • a Pietrapertosa (Potenza), in cima al paese dopo la caserma dei Carabinieri, c’è un parcheggio (40.51379, 16.0654) gratuito per la notte, per 6 camper con vista sulla valle, attrezzato di carico/scarico ed energia elettrica;
  • a Brindisi Montagna (Potenza) area sosta comunale con carico/scarico per 6 camper, situata in via Fontanelle;
  • il Centro Accoglienza Visitatori del Parco della Grangia (Località Palazzo 75011 Accettura-MT) è fornito di un'area camper attrezzata aperta da aprile a settembre, e che consta di 8 piazzole. Ogni posto è fornito di allaccio acqua, luce e pozzetto di scarico. Fruibile tutto l’anno. Tariffa € 10 al giorno (ma meglio verificare prima). Informazioni e prenotazioni: 347 0957967.
Cerchi altre idee per un viaggio breve? Visita il nostro canale dedicato ai viaggi durante i ponti festivi.
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