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La Mostra su Antonio Ligabue al Forte di Bard

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Dal 29 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 il Forte di Bard a Bard in Valle d'Aosta, ospita una grande retrospettiva su Antonio Ligabue, artista famoso per i suoi autoritratti e per le opere che ritraggono belve selvatiche a caccia nella foresta.

La mostra, a cura di Sandro Parmiggiani, ripercorre l’intera carriera dell’artista, attivo dalla fine degli anni Venti fino agli anni Sessanta. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso novantacinque opere, tra cui 50 dipinti, oltre a sculture, disegni e incisioni, provenienti da collezioni private, da raccolte pubbliche e da Fondazioni bancarie.

Chi era Antonio Ligabue? Un artista dalla vita difficile

Non si può non parlare dell’arte di Ligabue senza fare una breve analisi della sua biografia. Ligabue nasce infatti in Svizzera da padre ignoto e madre poverissima, tanto che la donna è costretta a darlo in affidamento ad una famiglia elvetica. Il piccolo Antonio però è un bambino strano, silenzioso e spesso soggetto a crisi nervose e i nuovi genitori non riescono a gestire quel ragazzo problematico.

La sua formazione avviene così in istituti per la cura di ragazzi disagiati, in cui si rende protagonista di episodi di violenza verso gli altri e verso se stesso. Non di rado infatti si percuote violentemente con pugni al volto, fin quasi a perdere i sensi. L’artista inoltre, a causa della malnutrizione subita nei primi anni di vita, porta su di sé delle malformazioni permanenti che risultano evidenti in alcuni dei numerosi autoritratti che realizzerà nel corso della sua carriera.

L’artista arriva in Italia in modo piuttosto turbolento, quando cioè, a causa dell’ennesimo episodio di violenza viene espulso dalla Svizzera. Trova rifugio a Gualtieri, piccolo comune in provincia di Reggio Emilia. Qui, nel silenzio della pianura Padana e cullato dalla voce del Po inizia a lavorare come manovale e intanto comincia a dipingere, dimostrando da subito un innato talento. I suoi primi lavori sono manifesti per piccole compagnie circensi, vista la sua predilezione nel ritrarre bestie esotiche e feroci.

Per fortuna viene notato per caso dallo scultore e pittore Renato Marino Mazzacurati che immediatamente capisce che ha di fronte un talento grezzo che attende solo di essere raffinato. Gli insegna le tecniche della pittura e lo aiuta a farsi strada nel difficile mondo dell’arte. la consacrazione di Ligabue come artista avviene a Roma nel 1961 con una grande personale alla Galleria La Barcaccia.

Autoritratti e belve feroci

La mostra su Ligabue al al Forte di Bard mette in evidenza due dei soggetti preferiti dall’artista: gli autoritratti e gli animali selvaggi, ritratti in atti di lotta o di predazione. Ciò che colpisce dei suoi autoritratti è lo sguardo profondo, fisso e malinconico in cui l’artista sembra voglia comunicare con lo spettatore per raccontare se stesso. Proprio per questo motivo, molti critici vedono in Ligabue un artista che presenta legami con l’espressionismo, più che con l’arte Naif a cui molti lo hanno avvicinato, a causa della sua carenza negli studi dell’arte e del modo genuino e un po’ ingenuo con cui ritrae i suoi sggetti.

L’altro tema invece racconta molto della violenza interiore dell’artista, che se da giovane sfociava in atti di autolesionismo, in età adulta viene trasposta sulla tela, rappresentando scene di ferina aggressività. I suoi soggetti prediletti sono tigri ruggenti e aggressive, volpi con la preda tra le fauci, leoni che lottano contro grossi ragni, leonesse che azzannano zebre. In tutte queste opere è l’espressività dello sguardo degli animali, che assume sembianze umane e induce lo spettatore a riflettere sull’istintività di alcuni atteggiamenti aggressivi, insiti anche nell’uomo più razionale.

In particolare segnaliamo questi capolavori da non perdere: Autoritratto con cavalletto, 1954-55; Autoritratto con spaventapasseri, 1957-58; Autoritratto, 1957,.Caccia grossa, 1929; Circo, 1941-42 ca.; Tigre reale, 1941; Leopardo con serpente, 1955-56; Caccia, 1955;

Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti

Mostra: Antonio Ligabue e il suo mondo
Dove: Forte di Bard (Valle d'Aosta)
Date: dal 29 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022
Orari: dal martedì al venerdì dalle 10-18
sabato, domenica e festivi 10-19
Chiusura: lunedì
Aperture speciali: 1° novembre, ponte dell'8 dicembre
Biglietti: intero €10, ridotto € 8, scuole € 5
Maggiori informazioni: sito ufficiale

Come arrivare: Il Forte di Bard, a metà strada tra Milano e Ginevra. Bard è accessibile in auto dalla SS. 26 della Valle d'Aosta e con l'autostrada A5, con uscita ai caselli di Pont-Saint-Martin a sud e di Verrès a nord, a 6 e 9 km di distanza.

Scopri le mostre e gli eventi in Valle d'Aosta

Per saperne di più sull’artista leggete anche, su Due Minuti di Arte: Antonio Ligabue, vita e opere riassunte in 10 punti

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Diniego di responsabilità: la Redazione cerca di mantenere sempre aggiornate le date di apertura, ma consigliamo di visionare i siti ufficiali prima di organizzare una visita.
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 Pubblicato da il 04/10/2021 - - ® Riproduzione vietata

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