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Il Palio del Niballo a Faenza

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Il Palio di Faenza, detto anche Palio del Niballo, è una delle giostre medievali più antiche d'Italia. Conosciuto anche con il nome di Quintana del Niballo o Giostra del Barbarossa, si svolge a Faenza (provincia di Ravenna) tradizionalmente la quarta domenica di giugno. Quest'anno, tuttavia, a causa dell'alluvione che ha colpito la città lo scorso maggio, l'appuntamento è stato inizialmente annullato e successivamente riprogrammato con modalità differtenti.

La notizia è che la competizione fra i cinque rioni faentini si disputerà sabato 22 luglio 2023 in notturna allo stadio Bruno Neri. La decisione dei Rioni e del Comitato è quella di non rinunciare al Palio nonostante il momento delicato che Faenza sta vivendo.

Il Palio 2023

Correre il Palio vuole rappresentare il segnale di una città che è decisa a rialzarsi e ripartire senza rinunciare alle proprie tradizioni e allo spirito di comunità che anima da sempre il mondo rionale.
Quello del 2023 sarà perciò una evento di carattere unico e straordinario, un “Palio dell’alluvione” caratterizzato dalla sobrietà e dalla solidarietà, con raccolte fondi per l’emergenza tramite iniziative collaterali e il coinvolgimento delle città di palio legate a Faenza da solidi rapporti di amicizia.

La competizione in notturna (22 luglio, Stadio B. Neri dalle ore 20) è anticipata dal corteo storico (Piazza del Popolo, ore 18), mentre il giuramento dei cavalieri e la premiazione finale, diversamente dal solito, sono previste all’interno dello stadio.
In caso di maltempo la manifestazione è spostata al giorno successivo (domenica 23 luglio) negli stessi orari.

Per chi fosse interessato a saperne di più sul Palio classico, di seguito riportiamo un breve testo che riporta gli appuntamenti e le dinamiche del Palio del Niballo negli anni "normali".

Storia e cerimoniale

Il Palio è solitamente preceduto da un maestoso corteo storico che rievoca sapientemente i fasti e le eleganze dell’antica signoria dei Manfredi nel Quattrocento. Si tratta di una tradizione che va avanti da tempo immemore, se è vero che la prima giostra fu organizzata nel 1164 dai signori della città per dimostrare all’imperatore Federico Barbarossa le abilità in combattimento dei faentini.

Si alternano poi nei secoli altre giostre, ma di una regolarità nella disputa del Palio di Faenza si hanno notizie dal Seicento sino al 1796, mentre l’origine della giostra moderna risale al 1959, da quando a sfidarsi sono i 5 rioni storici della città: Rione Bianco (Borgo Durbecco), Giallo (Porta Ponte), Nero (Porta Ravegnana), Rosso (Porta Imolese), Verde (Porta Montanara).
La giostra si svolge negli spazi dello stadio Bruno Neri e, dopo alcune cerimonie rituali, tra le quali la scelta della lancia da parte dei cinque cavalieri che corrono il palio, si entra nel vivo con cinque serie da quattro tornate ciascuna.

Il Palio del Niballo

Al centro del campo c'è il Niballo, che raffigura l’odiato nemico saraceno con alle estremità delle braccia un dischetto in metallo del diametro di 8 cm. Ai lati del campo i due contendenti che sfidandosi a singolar tenzone lanciano il cavallo al galoppo e cercano di colpire per primi il bersaglio con la lancia. Tutti sfidano tutti e a ogni disfida il vincitore conquista uno scudo.
Naturalmente chi ne ha ottenuti di più vince il Palio, un vessillo di stoffa ricamata o dipinta; al secondo classificato spetta la porchetta e, al terzo, il gallo e l’aglio. In caso di parità, la giostra continua e solo dopo tre gironi completi senza vincitore si decide di assegnare il Palio a due rioni vincitori tagliando il drappo a metà.

Alla fine della giostra al Cavaliere vincitore spetta anche la “Torre D’oro”, mentre al rione ultimo classificato viene consegnata la “chiave” che chiude le porte del campo di gara.
La lancia con cui si combatte è quasi sempre la “bigorda” o “bagorda”, un’arma leggera usata per disarcionare l’avversario senza ferirlo.

La giostra è preceduta dalla sfilata del corteo storico con oltre 400 i figuranti che sfilano tra le vie del centro con costumi e oggetti che ricreano alla perfezione l’atmosfera di una Faenza rinascimentale. Il corteo parte da Piazza del Popolo per raggiungere lo Stadio B. Neri dove si svolge la Giostra.

Il Palio del Niballo prevede molte altre attività nelle settimane e nei mesi precedenti la disputa vera e propria: il 5 gennaio si celebra la Nott de’ Bisò, una festa folcloristica che sancisce la conclusione del palio dell’anno precedente; il sabato che precede la seconda domenica di maggio si svolge la Donazione dei Ceri con la benedizione degli stemmi rionali e la consegna al Sindaco del drappo del Palio.
Arriva poi la settimana antecedente il palio, ovvero la Settimana del Palio, in cui tutte le sere sono organizzati eventi gastronomici e spettacoli nei diversi Rioni, che culminano nelle cene propiziatorie del sabato sera.

Oltre ai diversi tornei per giovanissimi, nel mese di giugno si svolge dal 1997 anche Il Torneo della Bigorda d'Oro, un palio riservato ai giovani cavalieri dei cinque rioni di Faenza.

Informazioni, date, orari e prezzi del Palio del Niballo

Nome: Palio di Faenza - Palio del Niballo
Dove: Stadio Bruno Neri, Faenza (Ravenna).
Data: 22 luglio 2023.
Tipologia: rievocazione storica.
Biglietti: ingresso a pagamento per tribuna centrale numerata e gradinata scoperta numerata.
Tribuna Centrale 40 €.
Posto numerato (Tribune Laterali “B” e “C”) 32 €.
Posto non numerato (Curva e Gradinate scoperte) 17 €.
Biglietto ridotto (soci rionali, over 65 anni, ragazze e ragazzi nati tra il 21 luglio 2009 e il 22 luglio 2015), valido solo per posto non numerato - 15 €.
Bambine/i fino a 8 anni non compiuti (nati dopo il 22 luglio 2015), valido solo per posto non numerato: ingresso gratuito.
Orari e programma:
Ore 18 in Piazza del Popolo: ritrovo del corteo storico.
Dalle ore 20 Stadio B. Neri: Giostra.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della manifestazione e sulla pagina Facebook dedicata.
Contatti: Comune di Faenza, Servizio Cultura - Ufficio Palio, Tel. 0546 691651 - 0546 691664.

Come arrivare: per chi arriva da Bologna o Rimini, seguire la SS9 Emilia o l’A14 con uscita Faenza. Da Firenze o Ravenna prendere la SP302.

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 Pubblicato da il 20/07/2023 - - ® Riproduzione vietata

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