Visitare il MoMa, il museo d'arte moderna di New York City
Il Museum of Modern Art meglio conosciuto come MoMa, uno dei musei imperdibili di New York City.
Per chi ama l’arte moderna è una tappa imperdibile, ma non serve essere esperti per apprezzare la ricchezza e la vivacità del MoMa, il Museum of Modern Art di New York City. Inserito tra gli edifici della Fifth Avenue, Manhattan, lungo la traversa 53rd Street, è il concentrato di opere moderne più completo al mondo, traboccante di quadri e sculture ma anche stampe, fotografie, disegni e materiali cinematografici o multimediali. Le creazioni contemporanee, così bizzarre ed ermetiche, talvolta lasciano perplessi, ma la visita al MoMa è progettata per essere accattivante e piacevole: con l’aiuto delle guide in carne e ossa, dei depliant o delle audio guide si rivela un’avventura sorprendente, da condire con un po’ di relax nel giardino delle sculture o con un buon pranzo al ristorante del piano terra.
A fondarlo furono tre donne benestanti, tra cui la moglie di John Rockefeller, Abby Aldrich: era il 1929 e il Museum of Modern Art rappresentava la prima raccolta d’arte interamente votata all’Otto e Novecento. Dieci anni dopo si trasferì nell’edificio attuale e cominciarono a poco a poco i rinnovamenti: tra gli anni Cinquanta e Sessanta venne ampliato una prima volta da Philip Johnson, e nel 1984 fu aggiunta una struttura di vetro e acciaio da Cesar Pelli, che ne raddoppiò la superficie interna; nel 2004, infine, fu l’architetto giapponese Yoshio Taniguchi ad ingrandire ulteriormente la struttura, tra gallerie espositive e spazi pubblici per lo svago. Il risultato è un ambiente curato e funzionale: è facile orientarsi tra le varie sale, ma è altrettanto facile smarrirsi tra i colori e le linee fantasiose delle opere.
Il nucleo principale del museo è rappresentato dalle sezioni di pittura e scultura. Al quinto piano comincia la mostra Painting and Sculpture I, con opere realizzate tra il 1880 e il 1940: molti ospiti iniziano la visita proprio da qui, attirati dai nomi celebri dei pittori e degli scultori che vi sono rappresentati. Cézanne, Seurat, Van Gogh e Gauiguin incontrano le tendenze più moderniste di Derain, Braque e James Ensor, per poi cedere la scena, nella galleria successiva, alle Demoiselles d’Avignon e altre tele di Picasso. Nella galleria numero 4 dominano i futuristi italiani, in particolare Boccioni, mentre la 5 lascia spazio al colore grazie a Chagall, Kandinskij e Kirchner. E ancora Matisse, de Chirico e Mondrian, sino alle vivide tele di Mirò e alle opere di artisti americani come Charles Sheeler, grande ritrattista di paesaggi industriali.
La sezione al piano inferiore, Painting and Sculpture II, copre gli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, e conta un maggior numero di artisti americani. Dalla quindicesima galleria, con le opere di Rothko e de Kooning, si passa alla 16 e alle creazioni di Dubuffet, Giacometti, Bacon e ancora Picasso. Dopo la galleria dedicata a Pollock vengono gli espressionisti astratti degli anni Cinquanta, mentre le sale successive ospitano numerosi lavori moderni, tra cui i fumetti di Lichtenstein e i ritratti di Marilyn realizzati da Warhol.
Ma pitture e sculture non esauriscono il tesoro del MoMa: sarebbe un peccato trascurare le sezioni della fotografia, dei disegni, dell’architettura e del design. Le gallerie intitolate “Photography” occupano il terzo piano e contengono, a rotazione, mostre temporanee e pezzi provenienti dalla collezione permanente del museo, con scatti parigini di Cartier-Bresson e foto di Robert Capa raffiguranti gli Stati Uniti nell’età contemporanea.
Al medesimo piano ci sono le sale “Drawings”, con disegni novecenteschi firmati Pollock, Rauschenberg, de Kooning, Warhol, Jasper Johns e Roy Lichtenstein, e le sale “Architecture and Design”, con modelli di architetture, schizzi di edifici e oggetti in vetro e ceramica. Non mancano le auto d’epoca e altri mezzi di design, come biciclette e elicotteri.
Scendendo al secondo piano si incontra una sezione particolare, che dà la possibilità di esporre la propria collezione d’arte contemporanea, a partire dalle opere degli anni Settanta.
Il primo piano è invece il biglietto da visita del Museum of Modern Art, angolo del relax, dello svago e del ristoro. Qui si può passeggiare lungo lo Sculpture Garden e prendere un gelato nel chiosco all’aperto (funzionante da maggio a settembre), oppure sedersi ai tavoli del ristorante The Modern, aperto anche a chi non visita il museo, per gustare gli ottimi piatti di cucina alsaziana.
Per una pausa nel bel mezzo della visita ci si può fermare al Café 2, che propone piatti italiani di grande qualità ma è letteralmente assediato all’ora di pranzo, o al Terrace 5, al quinto piano, dall’atmosfera un po’ più formale ma perfetto per ammirare il panorama sottostante.
Da non perdere dall'altra parte della strada, il MoMa Design & Book Store, dove acquistare un souvenir in linea con lo stile del museo. Troverete in vendita anche prodotti esposti nel museo (nell'area design).
INFORMAZIONI PRATICHE
Il MoMa è un museo molto visitato e possono formarsi lunghe code all’ingresso. Per evitare una lunga attesa conviene prenotare i biglietti in anticipo su internet, o perlomeno presentarsi dopo le 11.30, quando la calca dell’orario di apertura si è un po’ dileguata. Il venerdì pomeriggio, dalle 16.00 alle 20.00, l’ingresso è gratuito grazie al contributo degli sponsor: potrete immaginare quale folla si crei di fronte alla porta! Se proprio volete visitare il museo in questa fascia oraria conviene farlo dopo le 18.30, quando la ressa si è sfoltita, o arrivare almeno alle 15.30.
Il MoMa è accessibile ai bambini in carrozzina e ai portatori di handicap.
Orari di apertura
Domenica, lunedì,mercoledì e sabato: 10.30 – 17.30
Giovedì: 10.30 – 17.30 ma il primo giovedì del mese l’apertura è anticipata alle 8.30
Venerdì: 10.30 – 20.00
Martedì: CHIUSO
Orari nei giorni festivi
24 dicembre: 10.30 – 15.00
25 dicembre: CHIUSO
Dal 26 al 29 dicembre: 9.30 – 17.30
30 dicembre: 9.30 – 20.00
Dal 31 dicembre al 2 gennaio: 9.30 – 17.30
TARIFFE (le mostre speciali, le proiezioni di film e le conferenze sono comprese nel prezzo del biglietto)
Adulti: $25
Over 65: $18
Studenti: $14
Bambini sotto i 16 anni e soci: gratis
Ospiti dei soci: $5
La prenotazione online comporta una riduzione nel prezzo d’ingresso.
Non è possibile prenotare in anticipo l’ingresso per le “Target Free Friday Nights”, ovvero i venerdì pomeriggio gratuiti.
Gruppi
I gruppi che prenotano in anticipo possono beneficiare di uno sconto ogni dieci persone, non attendono in coda all’ingresso e devono rispettare una fascia oraria d’arrivo precisa.
Adulti: $20
Over 65: $16
Studenti universitari: $12
Studenti delle scuole: $9
Tour guidati (durata: un’ora)
Adulti $34
Over 65 $30
Studenti universitari: $26
Soci $19
Bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni: $19
Il Museum of Modern Art è una delle sei attrazioni comprese nel CityPASS, un biglietto unico che consente di visitare i maggiori punti d’interesse newyorkesi a prezzi scontati.
Il biglietto CityPASS per il Museum of Modern Art comprende un biglietto generico per tutte le gallerie e i filmati con un audio tour. È compreso il biglietto per il Centro d'arte contemporanea MoMa PS1 (affiliato del MoMa, si trova a Long Island), valido entro un mese dalla visita al MoMA.
TRASPORTI
Metropolitana: dalla parte est di Manhattan si può prendere la metro 6 fino alla 51st Street; da qui si prende la linea E o M fino alla 53rd Street. Da ovest si prendono le linee E o M fino alla 53rd Street oppure le linee B, D o F fino al Rockefeller Center.
Bus: da est linee M1, 2, 3, 4, o 5 fino alla 53rd Street; da ovest M50 fino alla 50th Street. Da qui si prosegue fino alla 53rd Street.
CONTATTI
The Museum of Modern Art, 11 West 53 Street New York, NY 10019
Tel: (212) 708-9400
Maggiori informazioni sul sito ufficiale
A fondarlo furono tre donne benestanti, tra cui la moglie di John Rockefeller, Abby Aldrich: era il 1929 e il Museum of Modern Art rappresentava la prima raccolta d’arte interamente votata all’Otto e Novecento. Dieci anni dopo si trasferì nell’edificio attuale e cominciarono a poco a poco i rinnovamenti: tra gli anni Cinquanta e Sessanta venne ampliato una prima volta da Philip Johnson, e nel 1984 fu aggiunta una struttura di vetro e acciaio da Cesar Pelli, che ne raddoppiò la superficie interna; nel 2004, infine, fu l’architetto giapponese Yoshio Taniguchi ad ingrandire ulteriormente la struttura, tra gallerie espositive e spazi pubblici per lo svago. Il risultato è un ambiente curato e funzionale: è facile orientarsi tra le varie sale, ma è altrettanto facile smarrirsi tra i colori e le linee fantasiose delle opere.
Il nucleo principale del museo è rappresentato dalle sezioni di pittura e scultura. Al quinto piano comincia la mostra Painting and Sculpture I, con opere realizzate tra il 1880 e il 1940: molti ospiti iniziano la visita proprio da qui, attirati dai nomi celebri dei pittori e degli scultori che vi sono rappresentati. Cézanne, Seurat, Van Gogh e Gauiguin incontrano le tendenze più moderniste di Derain, Braque e James Ensor, per poi cedere la scena, nella galleria successiva, alle Demoiselles d’Avignon e altre tele di Picasso. Nella galleria numero 4 dominano i futuristi italiani, in particolare Boccioni, mentre la 5 lascia spazio al colore grazie a Chagall, Kandinskij e Kirchner. E ancora Matisse, de Chirico e Mondrian, sino alle vivide tele di Mirò e alle opere di artisti americani come Charles Sheeler, grande ritrattista di paesaggi industriali.
La sezione al piano inferiore, Painting and Sculpture II, copre gli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, e conta un maggior numero di artisti americani. Dalla quindicesima galleria, con le opere di Rothko e de Kooning, si passa alla 16 e alle creazioni di Dubuffet, Giacometti, Bacon e ancora Picasso. Dopo la galleria dedicata a Pollock vengono gli espressionisti astratti degli anni Cinquanta, mentre le sale successive ospitano numerosi lavori moderni, tra cui i fumetti di Lichtenstein e i ritratti di Marilyn realizzati da Warhol.
Ma pitture e sculture non esauriscono il tesoro del MoMa: sarebbe un peccato trascurare le sezioni della fotografia, dei disegni, dell’architettura e del design. Le gallerie intitolate “Photography” occupano il terzo piano e contengono, a rotazione, mostre temporanee e pezzi provenienti dalla collezione permanente del museo, con scatti parigini di Cartier-Bresson e foto di Robert Capa raffiguranti gli Stati Uniti nell’età contemporanea.
Al medesimo piano ci sono le sale “Drawings”, con disegni novecenteschi firmati Pollock, Rauschenberg, de Kooning, Warhol, Jasper Johns e Roy Lichtenstein, e le sale “Architecture and Design”, con modelli di architetture, schizzi di edifici e oggetti in vetro e ceramica. Non mancano le auto d’epoca e altri mezzi di design, come biciclette e elicotteri.
Scendendo al secondo piano si incontra una sezione particolare, che dà la possibilità di esporre la propria collezione d’arte contemporanea, a partire dalle opere degli anni Settanta.
Il primo piano è invece il biglietto da visita del Museum of Modern Art, angolo del relax, dello svago e del ristoro. Qui si può passeggiare lungo lo Sculpture Garden e prendere un gelato nel chiosco all’aperto (funzionante da maggio a settembre), oppure sedersi ai tavoli del ristorante The Modern, aperto anche a chi non visita il museo, per gustare gli ottimi piatti di cucina alsaziana.
Per una pausa nel bel mezzo della visita ci si può fermare al Café 2, che propone piatti italiani di grande qualità ma è letteralmente assediato all’ora di pranzo, o al Terrace 5, al quinto piano, dall’atmosfera un po’ più formale ma perfetto per ammirare il panorama sottostante.
Da non perdere dall'altra parte della strada, il MoMa Design & Book Store, dove acquistare un souvenir in linea con lo stile del museo. Troverete in vendita anche prodotti esposti nel museo (nell'area design).
INFORMAZIONI PRATICHE
Il MoMa è un museo molto visitato e possono formarsi lunghe code all’ingresso. Per evitare una lunga attesa conviene prenotare i biglietti in anticipo su internet, o perlomeno presentarsi dopo le 11.30, quando la calca dell’orario di apertura si è un po’ dileguata. Il venerdì pomeriggio, dalle 16.00 alle 20.00, l’ingresso è gratuito grazie al contributo degli sponsor: potrete immaginare quale folla si crei di fronte alla porta! Se proprio volete visitare il museo in questa fascia oraria conviene farlo dopo le 18.30, quando la ressa si è sfoltita, o arrivare almeno alle 15.30.
Il MoMa è accessibile ai bambini in carrozzina e ai portatori di handicap.
Orari di apertura
Domenica, lunedì,mercoledì e sabato: 10.30 – 17.30
Giovedì: 10.30 – 17.30 ma il primo giovedì del mese l’apertura è anticipata alle 8.30
Venerdì: 10.30 – 20.00
Martedì: CHIUSO
Orari nei giorni festivi
24 dicembre: 10.30 – 15.00
25 dicembre: CHIUSO
Dal 26 al 29 dicembre: 9.30 – 17.30
30 dicembre: 9.30 – 20.00
Dal 31 dicembre al 2 gennaio: 9.30 – 17.30
TARIFFE (le mostre speciali, le proiezioni di film e le conferenze sono comprese nel prezzo del biglietto)
Adulti: $25
Over 65: $18
Studenti: $14
Bambini sotto i 16 anni e soci: gratis
Ospiti dei soci: $5
La prenotazione online comporta una riduzione nel prezzo d’ingresso.
Non è possibile prenotare in anticipo l’ingresso per le “Target Free Friday Nights”, ovvero i venerdì pomeriggio gratuiti.
Gruppi
I gruppi che prenotano in anticipo possono beneficiare di uno sconto ogni dieci persone, non attendono in coda all’ingresso e devono rispettare una fascia oraria d’arrivo precisa.
Adulti: $20
Over 65: $16
Studenti universitari: $12
Studenti delle scuole: $9
Tour guidati (durata: un’ora)
Adulti $34
Over 65 $30
Studenti universitari: $26
Soci $19
Bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni: $19
Il Museum of Modern Art è una delle sei attrazioni comprese nel CityPASS, un biglietto unico che consente di visitare i maggiori punti d’interesse newyorkesi a prezzi scontati.
Il biglietto CityPASS per il Museum of Modern Art comprende un biglietto generico per tutte le gallerie e i filmati con un audio tour. È compreso il biglietto per il Centro d'arte contemporanea MoMa PS1 (affiliato del MoMa, si trova a Long Island), valido entro un mese dalla visita al MoMA.
TRASPORTI
Metropolitana: dalla parte est di Manhattan si può prendere la metro 6 fino alla 51st Street; da qui si prende la linea E o M fino alla 53rd Street. Da ovest si prendono le linee E o M fino alla 53rd Street oppure le linee B, D o F fino al Rockefeller Center.
Bus: da est linee M1, 2, 3, 4, o 5 fino alla 53rd Street; da ovest M50 fino alla 50th Street. Da qui si prosegue fino alla 53rd Street.
CONTATTI
The Museum of Modern Art, 11 West 53 Street New York, NY 10019
Tel: (212) 708-9400
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