Il Borgo Medievale di Torino nel Parco del Valentino
All'interno del Parco del Valentino, sull rive del fiume Po troviamo un perfetto borgo medievale, ma si tratta di una ricostruzione che ha poco pił di 100 anni. Consta di un impoente Rocca, alcuni giardini ed una ricostruzione di un villaggio del medioevo.
Visitare il Borgo Medievale di Torino significa fare un tuffo nel passato, passando da un contesto urbano come quello del capoluogo piemontese a quello di un antico villaggio del XV secolo. Se è vero che la storia torinese fu particolarmente intensa in epoca moderna e soprattutto contemporanea – dal Rinascimento all'inizio del Risorgimento, dall'Unità d'Italia al ruolo cardine della FIAT nel XX secolo – non va dimenticato che la storia piemontese ha origini ancor più remote. E' nel Medioevo, infatti, che Torino entra nella sfera d'influenza dei Savoia, prima di divenire alcuni secoli più tardi capitale del Ducato di Savoia e, nel XIX secolo, anche capitale d'Italia per quattro anni.
Il Borgo Medievale non è però una testimonianza diretta del lontano passato cittadino, bensì il risultato di un'operazione volta a riprodurre il più fedelmente possibile un borgo feudale del Quattrocento; la sua realizzazione è datata 1884, quando per celebrare l'Esposizione Generale Italiana venne costruita quest'opera come parte della Sezione Arte Antica. La sua costruzione è il frutto del lavoro congiunto di storici, architetti ed intellettuali dell'Ottocento, che presero ispirazione dalle più significative strutture medievali realmente esistenti in Piemonte ed in Valle d'Aosta.
La sua collocazione in riva al Po, all'interno del Parco del Valentino, contribuisce ad arricchire il fascino di un luogo apparentemente sospeso nel tempo; è a tutti gli effetti un museo all'aria aperta fruibile dai cittadini e dai turisti: l'ingresso al parco e ad una parte del borgo, infatti, è gratuito, mentre la zona alta del villaggio – quella che conduce alla rocca, vero pezzo forte del contesto medievale – è a pagamento.
Pare sorprendente che per il completamento del progetto, dalla sua ideazione all'inaugurazione ufficiale, siano stati sufficienti solamente due anni di lavoro; è vero però che all'epoca l'interesse dei visitatori si concentrava esclusivamente sulla rocca, fedelmente riprodotta in ogni particolare anche all'interno, mentre gli edifici circostanti erano principalmente “di contorno”. Con il trascorrere degli anni vennero aggiunti edifici, strutture e luoghi d'interesse che contribuirono a rendere ancor più verosimile l'ambiente come palazzi nobili, giardini e botteghe artigiane; lo scopo dichiarato non era solamente un vezzo borghese, ma soprattutto quello educativo atto a preservare e tramandare il patrimonio storico e culturale piemontese e valdostano.
Una visita al borgo inizia passando sul ponte levatoio attraverso la porta che riproduce la Torre di Oglianico, addentrandosi nelle mura di cinta lungo la strada sulla quale si affacciano le botteghe e le abitazioni degli ipotetici paesani; una volta entrati ecco stagliarsi eleganti e raffinati edifici come la Casa di Chieri, le case di Ozegna e di Pinerolo, l'Albergo dei Pellegrini, le due case di Bussoleno, la Casa di Mondovì, la Torre di Alba, quella di Avigliana e molte altre riproduzioni dei più celebri edifici medievali del nord-ovest italiano.
Oggi come allora, ai tempi dell'inaugurazione, il cuore del borgo è però rappresentato dalla Rocca, affascinante dall'esterno per la sua imponenza e ancor più all'interno per la cura e la definizione dei particolari: stanze arredate secondo lo stile quattrocentesco tra le quali spiccano la camera da letto con l'elegante baldacchino, la sala da pranzo e la sala baronale, la stanza della Damigella, la cucina ed il Camerone degli uomini d'arme; in ogni stanza si trovano oggetti che riproducono con autenticità la vita a palazzo durante il Medioevo.
Sul finire degli anni Novanta è stato realizzato inoltre un giardino, diviso in tre sezioni, tutte meticolosamente curate e spiegate con un'apposita segnaletica: il Giardino delle Delizie, il Giardino dei Rimedi Semplici e l'Orto; nelle tre aree vengono coltivate piante con metodi naturali proprio come allora, con specie effettivamente presenti nei giardini antichi e che avevano funzioni talvolta ornamentali, curative o, come nel caso dell'orto, che venivano sfruttate per la tavola.
Attualmente il borgo, oltre a richiamare visitatori per la parte più propriamente museale, ospita anche alcune botteghe artigiane come quella del ferro battuto e la stamperia; in entrambe si svolgono periodicamente laboratori didattici rivolti principalmente alle scuole. E' inoltre possibile affittare gli spazi del Borgo Medievale per eventi privati e, dal 2011, anche celebrare i matrimoni nel suggestivo contesto del Giardino della Rocca.
Per maggiori informazioni riguardanti il Borgo Medievale, i suoi spazi e gli orari di apertura è possibile rivolgersi direttamente alla struttura o consultare il sito internet:
BORGO E ROCCA MEDIEVALE
Parco del Valentino
Viale Virgilio, 107
10126 Torino
Tel.011 44 31 701/02
http://www.borgomedievaletorino.it
borgomedievale@fondazionetorinomusei.it
Prezzi:
Ingresso al Borgo: gratis
Ingresso alla Rocca: intero € 6, ridotto € 5
Il primo martedì del mese, se non festivo, l'ingresso è gratuito.
Il Borgo Medievale non è però una testimonianza diretta del lontano passato cittadino, bensì il risultato di un'operazione volta a riprodurre il più fedelmente possibile un borgo feudale del Quattrocento; la sua realizzazione è datata 1884, quando per celebrare l'Esposizione Generale Italiana venne costruita quest'opera come parte della Sezione Arte Antica. La sua costruzione è il frutto del lavoro congiunto di storici, architetti ed intellettuali dell'Ottocento, che presero ispirazione dalle più significative strutture medievali realmente esistenti in Piemonte ed in Valle d'Aosta.
La sua collocazione in riva al Po, all'interno del Parco del Valentino, contribuisce ad arricchire il fascino di un luogo apparentemente sospeso nel tempo; è a tutti gli effetti un museo all'aria aperta fruibile dai cittadini e dai turisti: l'ingresso al parco e ad una parte del borgo, infatti, è gratuito, mentre la zona alta del villaggio – quella che conduce alla rocca, vero pezzo forte del contesto medievale – è a pagamento.
Pare sorprendente che per il completamento del progetto, dalla sua ideazione all'inaugurazione ufficiale, siano stati sufficienti solamente due anni di lavoro; è vero però che all'epoca l'interesse dei visitatori si concentrava esclusivamente sulla rocca, fedelmente riprodotta in ogni particolare anche all'interno, mentre gli edifici circostanti erano principalmente “di contorno”. Con il trascorrere degli anni vennero aggiunti edifici, strutture e luoghi d'interesse che contribuirono a rendere ancor più verosimile l'ambiente come palazzi nobili, giardini e botteghe artigiane; lo scopo dichiarato non era solamente un vezzo borghese, ma soprattutto quello educativo atto a preservare e tramandare il patrimonio storico e culturale piemontese e valdostano.
Una visita al borgo inizia passando sul ponte levatoio attraverso la porta che riproduce la Torre di Oglianico, addentrandosi nelle mura di cinta lungo la strada sulla quale si affacciano le botteghe e le abitazioni degli ipotetici paesani; una volta entrati ecco stagliarsi eleganti e raffinati edifici come la Casa di Chieri, le case di Ozegna e di Pinerolo, l'Albergo dei Pellegrini, le due case di Bussoleno, la Casa di Mondovì, la Torre di Alba, quella di Avigliana e molte altre riproduzioni dei più celebri edifici medievali del nord-ovest italiano.
Oggi come allora, ai tempi dell'inaugurazione, il cuore del borgo è però rappresentato dalla Rocca, affascinante dall'esterno per la sua imponenza e ancor più all'interno per la cura e la definizione dei particolari: stanze arredate secondo lo stile quattrocentesco tra le quali spiccano la camera da letto con l'elegante baldacchino, la sala da pranzo e la sala baronale, la stanza della Damigella, la cucina ed il Camerone degli uomini d'arme; in ogni stanza si trovano oggetti che riproducono con autenticità la vita a palazzo durante il Medioevo.
Sul finire degli anni Novanta è stato realizzato inoltre un giardino, diviso in tre sezioni, tutte meticolosamente curate e spiegate con un'apposita segnaletica: il Giardino delle Delizie, il Giardino dei Rimedi Semplici e l'Orto; nelle tre aree vengono coltivate piante con metodi naturali proprio come allora, con specie effettivamente presenti nei giardini antichi e che avevano funzioni talvolta ornamentali, curative o, come nel caso dell'orto, che venivano sfruttate per la tavola.
Attualmente il borgo, oltre a richiamare visitatori per la parte più propriamente museale, ospita anche alcune botteghe artigiane come quella del ferro battuto e la stamperia; in entrambe si svolgono periodicamente laboratori didattici rivolti principalmente alle scuole. E' inoltre possibile affittare gli spazi del Borgo Medievale per eventi privati e, dal 2011, anche celebrare i matrimoni nel suggestivo contesto del Giardino della Rocca.
Per maggiori informazioni riguardanti il Borgo Medievale, i suoi spazi e gli orari di apertura è possibile rivolgersi direttamente alla struttura o consultare il sito internet:
BORGO E ROCCA MEDIEVALE
Parco del Valentino
Viale Virgilio, 107
10126 Torino
Tel.011 44 31 701/02
http://www.borgomedievaletorino.it
borgomedievale@fondazionetorinomusei.it
Prezzi:
Ingresso al Borgo: gratis
Ingresso alla Rocca: intero € 6, ridotto € 5
Il primo martedì del mese, se non festivo, l'ingresso è gratuito.