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Il Quartiere Antico de La Rochelle: tour nel centro storico

Il quartiere antico de La Rochelle è il luogo ideale per una passeggiata. Offre una miscela di edifici storici e moderni, con monumenti ed interessanti musei da visitare. Si accede dalla Porte de la Grosse-Horloge e sono disponibili visite guidate.

Le architetture del Quartiere Antico di La Rochelle basterebbero a farne un gioiello. Palazzi settecenteschi dall’aspetto stanco ma fiero, antiche case di legno e magazzini per le attività portuali si schierano lungo le strade, pronti a raccontare la storia di una località di commerci, da sempre legata ai capricci o ai regali del mare. Le vie lastricate, i portici e le singole pietre degli edifici danno al quartiere il sapore antico che ne giustifica il nome: un Quartiere Antico ma non vecchio, che mette la sua aria affascinante a disposizione dello svago, del divertimento e della cultura.

Vale la pena di esplorarlo a piedi, concedendosi un paio d’ore di vagabondaggio. Camminando fate caso alla disposizione delle case, che spesso hanno una forma allungata e un doppio ingresso, uno sulla via principale e l’altro sul retro, divise tra magazzino e appartamenti.
Ad annunciare l’ingresso nel quartiere c’è la Porte de la Grosse-Horloge, e la passeggiata può iniziare proprio da qui. La torre massiccia si affaccia sul porto con piglio solenne, superando in altezza gli alberi delle barche ormeggiate: ha un’architettura di stampo gotico, rimaneggiata nel Settecento, e la torre centrale sormontata da una cupola ospita la campana e l’orologio che le dà il nome.

Varcando la soglia ci si immette sulla Place des Petits-Bancs, dominata dalla statua di Eugène Fromentin, pittore e scrittore ottocentesco nativo La Rochelle. Verso nord si srotola la lunga Rue de Palais, che oltre ad ospitare negozi e locali sotto i propri portici, è sede di palazzi storici di grande valore. Primo fra tutti si incontra il Palazzo della Borsa (Hôtel de la Bourse), fondato nel XVIII secolo in stile Luigi XVI come sede della camera di commercio. Di fronte alla Borsa c’è il cortile del Tempio, accessibile attraverso il cortile della Commanderie e incorniciato da vecchie case di legno.
Poco oltre c’è il Palazzo di Giustizia (Palais de Justice), annunciato dalla scritta trionfale sulla facciata, “Tempio della Giustizia”, e decorato da colonne corinzie, fregi in bassorilievo e rappresentazioni dei simboli del potere, tra cui la spada e la bilancia.

Se si abbandona Rue de Palais e si imbocca Rue Fromentin, sulla sinistra, si giunge al cospetto della Maison Venette. Situata in Rue de l’Escale, la casa seicentesca apparteneva al dottor Venette, che lasciò il segno sulla facciata frontale: tra i fregi decorativi e le frasi latine si riconoscono le teste scolpite di Ippocrate, Galeno e altri illustri medici dell’antichità.
Poco dopo Rue Fromentin, la Rue de Palais interseca la Rue des Augustins, questa volta verso destra, al culmine della quale sorge la Maison Henry II. La lussuosa residenza, immersa in un bel giardino, risale al 1555, quando fu commissionata dal signore di Champdeniers, Hugues de Pontard.

Proseguendo lungo Rue de Palais si sfocia in Rue Chaudrier, dove sorge l’imponente Cattedrale di St-Louis, il cui tono serioso pretende rispetto. Fondata sulla preesistente chiesa di St-Barthélemy, progettata dall’architetto Gabriel e dal figlio, è custode di un vero e proprio tesoro formato da oggetti di culto dell’Otto e Novecento, donati alla cattedrale da altre parrocchie della diocesi. Da vedere la cupola della cappella absidale, magistralmente affrescata da Bouguereau nella seconda metà dell’Ottocento, e la piccola cappella con gli ex voto dei marinai.

Se si lascia sulla sinistra Place de Verdun si arriva allo storico Café de la Paix, molto caro agli amanti di George Simenon, che lo inserì nel romanzo “I fantasmi del cappellaio”. Lo stile è quello pomposo dei caffè ottocenteschi, traboccanti di sculture, specchi e dettagli dorati, dove i signori distinti si fermavano a fumare il sigaro e leggere il giornale. Sulla destra c’è Rue du Minage, coi suoi portici e le case antiche, che conduce alla Fontaine du Pilori o Fontana della Gogna. Altre abitazioni caratteristiche, con frontoni decorati e parti in legno, incorniciano la Place du Marché, ma l’angolo più pittoresco di La Rochelle è la Grande-Rue-des Merciers. Qui fanno bella mostra di sé case medievali e rinascimentali, in un bel contrasto di strutture massicce o leggiadre, con doccioni scolpiti e pareti di legno rivestito in ardesia.

Poco lontano c’è il Municipio, o Hôtel de Ville, fondato tra il Quattro e il Cinquecento e dotato di una facciata sontuosa, riccamente decorata, costruita durante il regno di Enrico IV secondo il gusto all’italiana. Dall’esterno si presenta solido e imponente, con una cinta muraria gotica che protegge la corte, e all’interno nasconde scalinate eleganti, balaustre, soffitti a cassettoni e affreschi.

In più il Quartiere Antico è un concentrato di museo di ogni genere, che faranno la gioia dei più curiosi. Al Musée protestant di Rue St. Michel si accede dall’ex cappella Ricoletti del 1706, oggi tempio protestante: la mostra permanente è dedicata alla storia del protestantesimo, in particolare a La Rochelle.
Ma non sono da meno il Musée d’Histoire Naturelle (1) con le sue sale dedicate alla zoologia e all’etnologia, il Musée du Nouveau-Monde (2) sui rapporti tra La Rochelle e le Americhe, il Museé des Beaux-Arts (3) allestito al secondo piano del palazzo episcopale e il Musée d’Orbigny-Bernon (4) , sull’arte e la storia locali. Infine il Musée du Flacon à parfum (Museo del flacone da profumo)  (5), un’originale raccolta di boccette di profumi dagli anni Venti ad oggi, oltre a qualche scatolina di cipria, talvolta dalla marca prestigiosa.

Per tutto il Quartiere Antico e in particolare per certi edifici, come il Municipio, sono disponibili visite guidate, e chi non ha voglia di camminare può optare per una bella gita in calesse. Un buon modo di raggiungere il centro può essere quello di lasciare l’auto al parcheggio gratuito dei Minimes e prendere la navetta via mare per una piacevole traversata di 20 minuti circa.

(1) Musée d’Histoire Naturelle Orari: Inverno [dal 1 ottobre-30 giugno] Martedì -Venerdì: 9h - 18h - Sabato: 14h - 18h - Domenica e festivi: 14h - 18h - 1 ° Sabato del mese: 14h - 21h e 1 ° Domenica del mese: 9h - 18h.  Estate [1 luglio-30 settembre] Martedì a Venerdì: 10h - 19h - Sabato: 14h - 19h - Domenica e festivi: 14h - 19h - 1 ° Sabato del mese: 14h - 21h - 1 ° Domenica del mese: 10h - 19h.
Biglietti: gratis bambini e ragazzi, adulti 4 euro. Sito: http://www.museum-larochelle.fr

(2) (3) (4) Musée du Nouveau-Monde,  Museé des Beaux-ArtsMusée d’Orbigny-Bernon Orari e giorni di apertura: 1 ottobre-30 giugno (Lunedi, Mercoledì, Giovedi, Venerdì: 9h30 alle 12h30 - 13h45 alle 17h - Sabato, Domenica: 14h alle 18h) - 1 luglio-30 settembre (Lunedi, Mercoledì, Giovedi e Venerdì: Dalle 10 alle 12:30-01:45 alle 18 - Sabato, Domenica: 14h alle 18h)
Chiusure festivi: 1 gennaio, 1 maggio, 14 luglio, 1 e 11 novembre, 25 dicembre.
Biglietti: gratis bambini e ragazzi, adulti 4 euro. Maggiori info: clicca qui

 (5) Musée du Flacon à parfum Orario: Aperto tutto l'anno, dal martedì al Sabato dalle 10:30 alle 12 e 14h alle 19h e Lunedi pomeriggio dalle 14.30 alle 19h. Prezzi: Adulti: € 4.12 - gruppi (10 persone) e studenti: € 3,66 - Visite guidate per gruppi: € 4.12 - Bambini sotto i 10 anni accompagnati gratuito. 33 rue du Temple - 17000 La Rochelle - Tel: 05.46.41.32.40.

 Pubblicato da il 23/10/2012 - 4.952 letture - ® Riproduzione vietata

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