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Le Terme della Cavascura, il parco termale di Barano d'Ischia

Posto nella costa sud dell'Isola di Ischia Il parco termale Cavascura offre acque radioattive ipertermali già sfruttate al tempo degli antichi romani.

Le Terme della Cavascura sono uno dei Parchi termali di Ischia assieme ad altri nomi celebri come Negombo, Castiglione, Ninfe di Nitrodi, Bagnitiello e Tropical. Si tratta dunque di un complesso turistico e di benessere che comprende allo stesso tempo strutture alberghiere e impianti termali. Caratteristica di questo e degli altri parchi termali di Ischia è infatti la presenza di piscine termali a cielo aperto immerse in una natura rigogliosa con incantevole vista mare e spiaggia a pochi passi di distanza dagli impianti spa, per abbinare comodamente relax termale e relax balneare, situazione adatta a coppie ma anche a gruppi di amici e famiglie con bambini.

Frequentate soprattutto d’estate, le Terme della Cavascura si trovano nella parte meridionale dell’isola, nel comune di Barano d’Ischia ma a poca distanza anche da Serrara Fontana e a poche centinaia di metri dal celeberrimo lido dei Maronti e dalle famose terme libere del Sorgeto e delle Fumarole presso Sant’Angelo. Famose per essere le più antiche di Ischia, le Terme della Cavascura si collocano quindi in una parte dell’isola caratterizzata non solo da un grandissimo pregio naturalistico ma anche da una forte concentrazione di siti termali e spiagge da sogno, che consentono di organizzare una vacanza comoda e ricca di divertimento e benessere.

Storia dello stabilimento termale

La storia termale dell’isola di Ischia risale addirittura ai primi coloni greci, provenienti dall’Eubea, che avevano chiamato quest’isola Pithecusa e ne avevano già scoperto ed utilizzato le fonti taumaturgiche soprattutto sotto forma di impacchi di argilla impastato con l’acqua termale, da applicare sulla pelle. Citate già nell’Iliade da Omero e da Virgilio nell’Eneide, come anche da Plinio il Vecchio e Strabone, le Terme di Ischia conoscono il primo periodo di celebrità in epoca romana, con la costruzione di terme pubbliche propiziata dalla scoperta di numerose sorgenti in tutta l’isola. La fioritura delle terme isolane è testimoniata da numerosi reperti archeologici disseminati in tutta l’isola, ma soprattutto da un tempietto emerso a Barano d’Ischia e dedicato ad Apollo ed alle Ninfe NItrodiche, ritenute custodi delle acque e delle relative proprietà terapeutiche.

Con la caduta dell’impero romano, declina anche il termalismo isolano, e se ne torna a parlare soltanto nel Cinquecento, quando una nuova fioritura nello sfruttamento delle sorgenti deriva da un caso fortuito. Il terremoto del 1538 nei campi Flegrei riduce in maniera drastica la portata delle sorgenti che alimentavano le frequentatissime e prestigiose terme di Baia, nei pressi Pozzuoli, dunque la folta schiera di facoltosi amanti del benessere termale viene dirottata in massa sugli stabilimenti dell’isola prospiciente. Agli inizi del Seicento i benefici delle acque termali ischitane viene esteso ai più poveri grazie alla fondazione, ad opera di un gruppo di nobili napoletani, del Pio Monte della Misericordia, istituzione caritativa presso Casamicciola che accoglieva e curava i poveri malati con le acque terapeutiche del Gurgitello, del Fornello e di Fontana, oltre che con le sabbiature a Lacco Ameno e l’antroterapia nelle grotte sudatorie del Testaccio.

La definitiva consacrazione come destinazione turistica elitaria arriva per Ischia nell’Ottocento, con l’arrivo di numerosi esponenti dell’aristocrazia europea e di personaggi celebri come Giuseppe Garibaldi, che qui si cura nel 1864. Nel secolo successivo infine, Ischia si apre alla costruzione di complessi turistici di lusso che attirano star del jet-set internazionale, soprattutto a seguito dell’intuizione del produttore Angelo Rizzoli, che fa ampliare il Regina Isabella con la costruzione di una imponente struttura a cinque stelle.

Acque e trattamenti termali

Caratteristica degli impianti termali della Cavascura è il fatto di essere gli stessi, completamente scavati nella viva roccia, utilizzati oltre duemila anni fa dagli antichi Romani. Sono presenti fra le strutture termali ricavate dalle antiche cave di roccia una sauna naturale, un doccione per il massaggio cervicale e dorsale, la vasca per i bagni e l’idromassaggio. La sorgente termali che alimenta gli impianti raggiunge la temperatura di 55 gradi e sgorga direttamente all’interno delle vasche in pietra. Il limo prodotto dalle acque sorgive viene utilizzato sia per uno scrub naturale che nell’ambito dei trattamenti di bellezza proposti, quali la maschera di bellezza, ed anche confezionati e rivenduti sul posto e un po’ dappertutto nell’isola di Ischia.

Le acque termali sono classificate come radioattive ipertermali (temperatura alla sorgente pari a 83 gradi) e salso-bromo-iodiche-bicarbonato-alcaline. A livello terapeutico vengono oggi impiegate soprattutto contro le affezioni reumatiche croniche, nei trattamenti di bellezza della pelle, contro le vasculopatie periferiche e contro l’infertilità femminile. Sono somministrate sotto forma di bagni, inalazioni, fanghi, saune e irrigazioni vaginali.

Nonostante l’eccezionale suggestione di queste terme e l’atmosfera carica di storia e tradizione termale, allo stato attuale gli ambienti ricavati nella roccia denotano una certa incuria ed una certa mancanza di manutenzione. Rimane l’innegabile fascino dei secoli, ma una maggiore valorizzazione non farebbe male.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Via Iesca, 11, 80070 Barano D'ischia NA

tel. +39 081 905564
cavascura.it


Come arrivare
Peculiarità del Parco Termale della Cavascura, che lo rende al contempo un po' scomodo da raggiungere ma di conseguenza anche più elitario, è il fatto che non si raggiunge né in auto né con i mezzi pubblici. Con i mezzi che viaggiano su strada si può infatti arrivare fino a piazza Maronti o a Sant’Angelo, da dove si deve necessariamente prendere il taxi-boat, piccola imbarcazione che effettua il servizio di linea fino all’apposita fermata “Cavascura”. In alternativa, i più volenterosi possono optare per una passeggiata a piedi lungo il lido dei Maronti che dura circa una ventina di minuti. Non è un tragitto impossibile, ma tuttavia sotto il sole estivo può risultare comunque faticoso.

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