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Il Parco storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino

Il Parco naturale di Stupinigi (Nichelino) è un grande polmone verde alle porte di Torino. Nel suo territorio ospita anche la splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi, Patrimonio dellUmanità dichiarato dall'UNESCO..

Ogni grande residenza signorile o reale, si sa, si fa ammirare sia per l’estetica architettonica evidente, sia in virtù del suo spazio esterno, un green che fa sognare, anelare la libertà, apprezzare la natura stantia o in movimento. Ovviamente la stupenda Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino, cittadina alle porte di Torino, può sfoggiare un parco a dir poco monumentale, iscritto istituzionalmente nella lista dei Parchi Reali della Regione Piemonte.

Si tratta di un solido tassello che va a comporre un elaborato progetto di valorizzazione provinciale in relazione all’hinterland torinese, dove è già da molti anni ormai in atto un articolato recupero di edifici sabaudi ed elementi di una Corona Verde fondamentale per la cintura cittadina. Il Parco di Stupinigi, nella fattispecie, nato come giardino ideato sul modello francese nel 1740 dal direttore dei Reali Giardini Michel Benard, è stato istituito nel 1991 e dispone di ben 1.732 ettari tutt’intorno alla Reggia juvarriana risalente al XVIII secolo. Il suo carattere planiziale fa di quest’area un SIC – Sito di Importanza Comunitaria sotto egida regionale, aspetto che lo accomuna al Parco La Mandria di Venaria Reale, senonché rientra anche tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO dal 1997.

Volgiamo allora l’attenzione a un’oasi protetta poiché ospitante numerose tipologie faunistiche d’indubbio interesse, unitamente a una flora che ne costituisce di fatto un rigoglioso rifugio diurno e notturno. Trovano posto e accoglienza 95 specie di uccelli (tra cui il nibbio bruno e l’averla piccola), 29 specie di mammiferi (moscardino e rinofolo minore), 6 di anfibi (rospo smeraldino) e 3 di rettili (lucertola muraiola), per i quali l’estensione forestale del parco (ricco di farnie e ciliegi selvatici in maggioranza) è un’autentica manna dal cielo in grado di offrire loro protezione e discrezione, oltre ad affascinanti e suggestivi percorsi naturalistici utilizzati dai turisti per immergersi in questa favola sotto il sole, le nuvole e le stelle.

Non pensiate che la Palazzina di Caccia di Stupinigi sia la sola meraviglia presente fra le seducenti spire del parco. Essa è davvero in ottima compagnia nel ventaglio di proposte che si configurano quali punti di interesse inequivocabilmente degni di essere visitati, fatta eccezione per alcune strutture precluse al pubblico per questioni logistiche o di sicurezza. Il Castello di Parpaglia, infatti, visitabile non è ma può ampiamente bastare ammirarlo dall’esterno: fu avamposto dei Cavalieri dell’Ordine di Malta, che lo fondarono nel lontano ‘300 prima che subentrassero i Revigliasco e i Parpaglia.

Il complesso fortificato di Castelvecchio conobbe nel corso della sua storia diversi passaggi di proprietà che chiamarono in causa personalità quali i Savoia-Acaia, il marchese Rolando Pallavicino ed Emanuele Filiberto. I poderi del cosiddetto “Concentrico” si inseriscono in una logica ragionata di agglomerazione di vecchie cascine funzionali alla Palazzina: uno di questi poderi, l’“Ordine Mauriziano”, funge da Infopoint dopo essere stato restaurato nell’ambito progettuale “Stupinigi Fertile” finanziato dalla Compagnia San Paolo e promosso dalla Città di Nichelino con il contributo dell’associazione Stupinigi è… e della Fondazione CRT. Attualmente entro il vasto perimetro del parco sono presenti 6 cascine a corte chiusa che si prodigano nella produzione principalmente cerealicola e zootecnica, ospitando inoltre ambienti d’appendice pronti a soddisfare le esigenze del turista.
Fra le più antiche figurano perciò Cascina Parpaglia (Trecento), Cascina Gorgia (fine ‘400, vi si coltiva il presidio Slow Food Sedano Rosso di Orbassano, possiede un agriturismo annesso e offre la possibilità di praticare golf e girare in carrozza) e le Cascine Piniere (XVI secolo, prevedono fattorie didattiche); le più recenti sono la Cascina del Beccaio, Cascina Bozzalla e Cascina Vicomanino (in prossimità sorge l’omonimo Santuario), quest’ultima dotata di una fornita fagianaia accostata al B&B “La dimora di Artemide”.

L’alleggerimento intrattenitivo è dato dalla meno “colta” capacità del parco di attrarre genti interessate alla classica scampagnata primaverile o estiva. Una buona porzione zonale mette a disposizione spazi attrezzati per pic nic, grigliate (tavoli e barbecue in pietra ve ne sono in abbondanza) e tour in bicicletta o a piedi.

Informazioni utili per la visita

Parco di Stupinigi
Dove: presso Palazzina di Caccia di Stupinigi, Piazza Principe Amedeo 7 – Nichelino (TO)
Orari di visita: la parte libera risulta sempre aperta, mentre l’area giardino segue gli orari della Reggia, ovvero dal martedì al venerdì ore 10.00-17.30; sabato, domenica e festivi ore 10.00-18.30; chiuso il lunedì
Sito ufficiale: www.ordinemauriziano.it/palazzina-di-caccia-stupinigi/il-parco
Contatti: tel. 011/6200634, indirizzo mail biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it
Biglietto: € 3.00 intero, € 2.00 ridotto

Come arrivare
In auto da Torino, percorrere C.so Unione Sovietica e Viale Torino fino a destinazione; in alternativa c’è la tangenziale sud con uscita Stupinigi, prima rotonda a sinistra fino alla fine di Viale Torino; scendere al capolinea dell’autobus n° 4 e salire sulla linea 41 diretta a Orbassano con fermata Stupinigi; i treni arrivano alla stazione di Nichelino; l’aeroporto di riferimento è il “Sandro Pertini” di Caselle Torinese.

 Pubblicato da il 16/10/2017 - 15.592 letture - ® Riproduzione vietata

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