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Williamsburg, il quartiere ribelle di New York City, tra hipster e creativi

Williamsburg, nel distretto di Brooklyn, è un quartiere di giovani artisti dallo spirito anticonformista di New York City..

Si scrive hipster e non convenzionale, si legge Williamsburg, un’icona trendy per il turista che visita New York City, a due passi (o quasi) da Manhattan. Il quartiere si trova a Brooklyn, è ben collegato a NYC da una fitta rete di mezzi di trasporto pubblici ma, anche se così non fosse e raggiungerlo rappresentasse una fatica in più, ne varrebbe comunque la pena. Nonostante nel corso degli anni questo sobborgo sia cambiato moltissimo, tuttavia la sua forte e ribelle anima anticonformista lo pervade tuttora, come una sorta di aura magica. Prova ne sono le innumerevoli performance di musica indiana che si possono ascoltare passeggiando per le strade, così come le numerose mostre indipendenti proposte dalle gallerie d’arte o i negozietti di vario genere gestiti dagli artigiani locali.

Ribelle sì, ma con un gusto squisito per il design, le mode revival e un tocco di nostalgia nei confronti dell’epoca del proibizionismo. Tante sono, infatti, le distillerie e le vinerie che propongono, come nel passato, liquori e bevande alcoliche prodotte artigianalmente. Di certo c’è che la qualità è nettamente superiore a quella dei suoi predecessori. Se amate lo street food e gli spuntini veloci, inoltre, questo è il quartiere che fa per voi, con innumerevoli bancarelle dislocate lungo le rive del fiume (in estate). Last but not least, ristoranti, club e discoteche accendono la notte di Williamsburg come e forse anche di più di molti altri quartieri di New York. Se cercate esempi di cultura indipendente e uno spirito prettamente rivolto al DIY (do it yourself, ovvero al fai da te), allora siete nel posto giusto.

Cosa non dovete perdervi

Passeggiando
Per accedere a Williamsburg prendete la metropolitana, linea L, e scendete a Bedford Avenue, oppure salite a bordo della linea G e fermatevi a Nassau. Su Bedford Av. sono dislocati numerosissimi negozi, boutique, locali, ristorantini, ed è un ottimo pass di ingresso per cominciare a respirare il mood hipster del quartiere. Da qui, procedete in direzione di Cobble Hill Historic District, un piccolo gioiellino ricco di ispirazioni culturali differenti, fondato nel 1969 e caratterizzato da palazzi il cui stile architettonico richiama i fasti del 19° secolo, con spruzzate di revival greco, elementi italiani ed edifici di impronta romana. Le chiese in stile gotico completano questo interessante micro-cosmo.

Comprando
La vostra esperienza di shopping eclettico parte dai mercatini locali, come quello delle pulci di Brooklyn, dove, su oltre 100 bancarelle, potrete acquistare abiti vintage, antichità, gioielli, mobili, oggetti d’arte e placare la fame con squisiti cartocci di delizie preparate sul momento. All’incrocio tra la North 4th Street e Bedford Av., inoltre, si trovano innumerevoli boutique in cui ammirare deliziosi gioielli (come da Catbird), lingerie di lusso disegnata da svariati stilisti emergenti (da Brooklyn Fox) e abbigliamento vintage per uomo e donna (come nel piccolo, ma fornitissimo Awoke Vintage). Infine, per le fashion-victim più esigenti, non può mancare una sosta al Lavai Maria, ad un blocco di distanza da Bedford Av. Qui sono in vendita esemplari di abiti dal design originalissimo, accessori stravaganti e vintage. Se, però, desiderate tuffarvi nel mood hipster del quartiere e vestirvi come i locali, dovete assolutamente acquistare un cappello in una delle modisterie della zona: alla Goorin Brothers, per esempio, vi aiuteranno a scegliere tra i numerosi modelli, dai Fedora ai berretti, ai Brooklyn Pork Pie, tutti rigorosamente realizzati a mano.

Ammirando l’arte e scoprendo la cultura
Williamsburg è un vero e proprio paradiso della creatività. Nonostante nel corso degli anni molti artisti locali si siano spostati verso altri quartieri, qui batte anche il cuore pulsante dell’arte newyorkese. Presso la Brooklyn Art Library, sulla North 3rd St., trovate la Sketchbook Project, una strepitosa collezione di album contenenti opere d’arte di diversi artisti. Se masticate bene l’inglese, invece, ritagliatevi del tempo per un’immersione nella cultura cinematografica indipendente, presso il Nitehawk Cinema, il primo teatro “cena+spettacolo” di Brooklyn. Qui vengono proiettati interessanti film indipendenti la cui visione viene accompagnata da cocktail, birre e cibo a tema cinematografico. Se la vostra creatività deve essere soddisfatta sempre e comunque, inoltre, il Painting Lounge su Union Av. permette di immergersi letteralmente nell’arte grazie a lezioni della durata di circa due ore, in cui si sarà messi la prova nel tentativo di ricreare famose opere d’arte.

Respirando la frizzante aria newyorkese
Se le temperature lo permettono, il quartiere di Williamsburg è perfetto per un pic-nic all’aria aperta così come qualche ora di relax distesi sull’erba. Prima di recarvi presso il McCarren Park, uno degli indirizzi verdi più amati dai locali (in cui si può fare jogging, giocare a baseball, tennis e nuotare), fate una tappa al Bedford Cheese Shop e rifornitevi di deliziosi formaggi e altre prelibatezze da gustarvi in tutta calma seduti all’ombra di un albero. E, se ci capitare di sabato, non perdetevi l’immenso, profumatissimo e colorato mercato di frutta e verdura amatissimo (e letteralmente preso d’assalto) dalla popolazione locale.

Cercando icone inconfondibili
L’elemento maggiormente riconoscibile di Williamsburg è, senza ombra di dubbio, il suo ponte. Il Williamsburg Bridge, aperto nel 1903, era all’epoca dell’inaugurazione il ponte sospeso più lungo del mondo e fungeva, allora come oggi, da collegamento tra Williamsburg e il Lower East Side di Manhattan. Un selfie d’ordinanza, qui, è d’obbligo. Nei pressi dell’entrata alla pista ciclabile, inoltre, si trova un centro artistico e culturale dedicato all’America latina, l’El Puente, il cui obiettivo primario è quello di fare luce sull’attivismo giuridico-sociale. Il centro nacque nel 1982 a seguito di un’ondata di episodi di violenza che colpirono duramente la città, soprattutto in questo quartiere. Qui si ha la possibilità di ammirare spettacoli di musica, performance teatrali a cura di artisti locali ed internazionali, così come ammirare sublimi opere d’arte.

Altra pietra miliare del panorama di Williamsburg è la Domino Sugar Refinery, raffineria che produceva l’allora famosissimo Domino Sugar (e che all’epoca era la più grande al mondo). Quando, nel 2004 l’attività venne sospesa, venne deciso di riconvertire lo stabile in edificio residenziale. Il complesso avrebbe dovuto soddisfare la sempre crescente richiesta di abitazioni, ma ad un costo contenuto. In seguito a decisioni controverse, solo una parte dell’edificio originario è attualmente ammirabile.

Dove mangiare (spendendo poco)
Al Williamsburg Pizza, per esempio, servono delle pizze eccezionali, fatte con un impasto “vecchia maniera” di Brooklyn. E i prezzi sono realmente ottimi (a partire da 20 $, bevande incluse). Qui potrete scegliere tra la Grandma pie (letteralmente, la torta della nonna), a base di basilico, parmigiano reggiano, olio d’oliva, mozzarella fresca e pomodoro) e, per i più audaci, la Mela+bacon, servita con mozzarella fresca affumicata, gorgonzola e noci tritate. Se invece preferite provare sapori alternativi, scegliete una postazione di street food a caso, lungo Bedford Av. e assaporate cibo latino-americano come il burrito farcito con succulente carnitas o carne asada.

Dove mangiare (spendendo un po’ di più)

Per i gourmand che non rinunciano ai ristoranti chic nemmeno (e a maggior ragione) in vacanza, uno dei locali migliori e più famosi di Williamsburg è la Maison Premiere, di evidente ispirazione francese. Qui la prenotazione è obbligatoria, persino per il bar. Aperto a cena e per il brunch della domenica, il menu propone piatti della tradizione parigina e di New Orleans, in un tripudio di pesce crudo, ostriche, caviale, aragoste, pesce spada e molte altre prelibatezze. Il costo, a persona, parte da 125 $ a persona, bevande e mance escluse.

Appassionati della cucina giapponese? L’1OR8 è l’indirizzo più cool della zona. L’ambiente di un bianco abbagliante, i piatti decorati come opere d’arte e la raffinatezza della cultura giapponese sono elementi di classe che vanno ad aggiungersi alla magia dei sapori. Costo a persona, a partire da 60 $, bevande e mance escluse.

Infine, il diamante della corona della ristorazione di Williamsburg: il Peter Luger, stella Michelin, è un punto di riferimento tra i locali dove cenare dal lontano 1887. Il piatto forte della casa è la bistecca di manzo, ma vengono serviti anche pollo, sogliola, entrecôte di manzo, brasati, accompagnati dall’immancabile salsa alla Luger. Costo a persona, a partire da 70 $, bevande e mance escluse. Da segnalare: qui l’unico metodo di pagamento accettato è il contante.

Dove mangiare (a KM 0)

Dal produttore al consumatore, letteralmente. Andrew Taylor è il ristoratore più noto di Williamsburg a proporre questo binomio vincente. Potrete scegliere tra 3 ristoranti di sua proprietà: il Diner, Marlow & Sons e Rynard. Il primo è aperto solo a cena e per il brunch, mentre gli altri due sono aperti anche a pranzo. Nei ristoranti vengono serviti hamburger, pesce, crudités, piatti a base di carne e pollo, verdure locali. Prezzi a partire da 50 $ a persona, bevande e mance escluse.

Dove tirar tardi

La notte è forse il momento migliore per immergersi nella cultura hipster del quartiere. Uno degli indirizzi più cool e preferiti dai locali è il Brooklyn Bowl, spazio polifunzionale che mixa di piste da bowling, club dove scatenarsi e location in cui assistere a spettacoli.
Per ballare sui migliori sound del momento, invece, l’Output, a due passi dal Brooklyn Bowl. Questo club propone principalmente hit di musica elettronica, superbi cocktail a prezzi contenuti e un meraviglioso bar panoramico, dal quale ammirare il panorama illuminato di New York.
Infine, per gli appassionati di musica dal vivo, non mancano gli spazi in cui band da tutto il mondo vanno ad esibirsi. Dalla Music Hall di Williamsburg, al Baby’s All Right, dal Knitting Factory all’Union Pool.

Dove dormire

Desiderate andare controcorrente fino alla fine e, anziché scegliere un hotel sull’isola di Manhattan super inflazionato, pernottare a Williamsburg? Il William Vale Hotel è la soluzione perfetta. Nel cuore del quartiere, l’hotel gode di una vista spettacolare su Manhattan e sullo skyline di NY e, in pochi minuti di metro, si raggiunge Manhattan. Costo della camera, a notte, da 199 $.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.nycgo.com
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