La Carnegie Hall: a New York City, una delle più importanti sale da concerto del mondo
La Carnegie Hall, la grande sala dei concerti di New York e può essere visitata con un tour. Qui si sono esibiti grandi artisti, da Tchaikovsky a Gershwin dai Beatles a Maria Callas.
Ad un certo punto della sua storia, ha rischiato di essere demolita. Fortunatamente poi, i ricordi hanno avuto il sopravvento sulle intenzioni. Grazie al comune di New York e alla battaglia ingaggiata nel 1960 per preservarla, la Carnegie Hall è ancora sulla breccia di un'onda che non si interrompe dal 1891. Le candeline sulla sua torta saranno quest'anno (2016) ben 125.
Un compleanno prestigioso quanto il suo passato costellato dalla presenza di artisti dalla fama mai tramontata, ad iniziare da colui che ne aprì gli eventi collegati all' inaugurazione, Pyotr Ilyich Tchaikovsky. La nascita della sala da concerti Carnagie Hall è legata alle sollecitazioni che il magnate americano Andrew Carnegie ricevette dal giovane direttore d'orchestra Walter Damrosch durante il suo viaggio di nozze in Scozia, nel 1887. Quando Carnegie fece ritorno negli Stati Uniti non perse tempo e cercò di tradurre immediatamente in realtà il suo progetto attraverso le competenze dell'architetto e violoncellista William Burnet Tuthill che fino a quel momento non aveva mai messo su carta il disegno di una sala da concerto. I risultati sono quelli che tutt'ora sono sotto gli occhi di tutti.
La signora Carnegie pose la prima pietra e nel 1891 la sala fu pronta ad aprirsi al mondo, quale gradevole esempio di una architettura ispirata al forte richiamo del Rinascimento italiano. La facciata in mattoni e terracotta, l'acustica impeccabile e l'estrema apertura degli spazi interni accolsero, il 5 maggio del 1891, Tchaikovsky al suo debutto americano. L'esibizione della Marche Solennelle e del Concerto per piano n. 1 riuscirono a garantire per cinque serate consecutive il tutto esaurito. La leggenda narra che le richieste furono tali da convincere gli uscieri a far entrare furtivamente altro pubblico al suon di mance da un dollaro e mezzo a persona.
Sul palcoscenico delle tre sale da concerto - la sotterranea Zankel Hall, chiamata in origine Recital Hall, dedicata al jazz, la Weill Recital Hall, pensata per spettacoli di musica da camera e l' Isaac Stern Auditorium / Ronald O. Perelman, la più grande - si sono esibite, negli anni, star internazionali, da Dvořák a Mahler, da Gershwin a Benny Goodman, da Leonard Bernstein ai Beatles, fino al più recente rapper Jay Z. senza dimenticare il debutto del violinista Jascha Heifetz nel 1917, le esibizioni di Judy Garland e l'addio alle scene di Maria Callas nel 1974.
Non solo. La Carnagie Hall ha ospitato anche figure di spicco come Mark Twain, Billie Holiday e Winston Churchill. Per un certo periodo la Zankel Hall, trasformata in Little Carnegie Playhouse, è stata utilizzata per ospitare gli spettacoli orfani di Broadway e come sala di proiezione con il nome di Carnegie Hall Cinema. Negli anni '50 la stella della sala concerti più famosa al mondo iniziò a sbiadire. L'edificio, che nel frattempo aveva cambiato proprietà, stava cadendo a pezzi. La soluzione più facile sembrò essere quella della demolizione. A data già fissata, il comune di New York intervenne per bloccare ogni proposito distruttivo.
Se per qualche impedimento non doveste riuscire a sedere in platea per ammirare uno dei tanti spettacoli, c'è la possibilità, per 17 dollari, di prendere parte alle visite guidate organizzate o di visitare, gratuitamente, il secondo piano del museo Rose dedicato alla storia della sala disponibile da ottobre a giugno ogni giorno dalle 11 alle 16. Al suo interno potrete ammirare un programma di sala autografato dai Beatles e un libretto firmato da Martin Luther King Jr.
Curiosità per curiosità, nel 1925, nel seminterrato accanto alla Carnagie Hall venne aperto un club clandestino, il Richman, nel quale si esibiva, con uno pseudonimo, una giovanissima Joan Crawford. Nel 1896 invece, vennero completate le due torri che si possono ammirare oltre la sala. Per diverso tempo entrambe sono servite come residenze temporanee per artisti del calibro di Marlon Brando, Leonard Bernstein, Bill Cunningham e Editta Sherman. Oggi ospitano uffici e sale riunioni. Carnagie Hall si trova all'881 della 7th Avenue a New York.
Informazioni utili su sito www.carnegiehall.org
Un compleanno prestigioso quanto il suo passato costellato dalla presenza di artisti dalla fama mai tramontata, ad iniziare da colui che ne aprì gli eventi collegati all' inaugurazione, Pyotr Ilyich Tchaikovsky. La nascita della sala da concerti Carnagie Hall è legata alle sollecitazioni che il magnate americano Andrew Carnegie ricevette dal giovane direttore d'orchestra Walter Damrosch durante il suo viaggio di nozze in Scozia, nel 1887. Quando Carnegie fece ritorno negli Stati Uniti non perse tempo e cercò di tradurre immediatamente in realtà il suo progetto attraverso le competenze dell'architetto e violoncellista William Burnet Tuthill che fino a quel momento non aveva mai messo su carta il disegno di una sala da concerto. I risultati sono quelli che tutt'ora sono sotto gli occhi di tutti.
La signora Carnegie pose la prima pietra e nel 1891 la sala fu pronta ad aprirsi al mondo, quale gradevole esempio di una architettura ispirata al forte richiamo del Rinascimento italiano. La facciata in mattoni e terracotta, l'acustica impeccabile e l'estrema apertura degli spazi interni accolsero, il 5 maggio del 1891, Tchaikovsky al suo debutto americano. L'esibizione della Marche Solennelle e del Concerto per piano n. 1 riuscirono a garantire per cinque serate consecutive il tutto esaurito. La leggenda narra che le richieste furono tali da convincere gli uscieri a far entrare furtivamente altro pubblico al suon di mance da un dollaro e mezzo a persona.
Sul palcoscenico delle tre sale da concerto - la sotterranea Zankel Hall, chiamata in origine Recital Hall, dedicata al jazz, la Weill Recital Hall, pensata per spettacoli di musica da camera e l' Isaac Stern Auditorium / Ronald O. Perelman, la più grande - si sono esibite, negli anni, star internazionali, da Dvořák a Mahler, da Gershwin a Benny Goodman, da Leonard Bernstein ai Beatles, fino al più recente rapper Jay Z. senza dimenticare il debutto del violinista Jascha Heifetz nel 1917, le esibizioni di Judy Garland e l'addio alle scene di Maria Callas nel 1974.
Non solo. La Carnagie Hall ha ospitato anche figure di spicco come Mark Twain, Billie Holiday e Winston Churchill. Per un certo periodo la Zankel Hall, trasformata in Little Carnegie Playhouse, è stata utilizzata per ospitare gli spettacoli orfani di Broadway e come sala di proiezione con il nome di Carnegie Hall Cinema. Negli anni '50 la stella della sala concerti più famosa al mondo iniziò a sbiadire. L'edificio, che nel frattempo aveva cambiato proprietà, stava cadendo a pezzi. La soluzione più facile sembrò essere quella della demolizione. A data già fissata, il comune di New York intervenne per bloccare ogni proposito distruttivo.
Se per qualche impedimento non doveste riuscire a sedere in platea per ammirare uno dei tanti spettacoli, c'è la possibilità, per 17 dollari, di prendere parte alle visite guidate organizzate o di visitare, gratuitamente, il secondo piano del museo Rose dedicato alla storia della sala disponibile da ottobre a giugno ogni giorno dalle 11 alle 16. Al suo interno potrete ammirare un programma di sala autografato dai Beatles e un libretto firmato da Martin Luther King Jr.
Curiosità per curiosità, nel 1925, nel seminterrato accanto alla Carnagie Hall venne aperto un club clandestino, il Richman, nel quale si esibiva, con uno pseudonimo, una giovanissima Joan Crawford. Nel 1896 invece, vennero completate le due torri che si possono ammirare oltre la sala. Per diverso tempo entrambe sono servite come residenze temporanee per artisti del calibro di Marlon Brando, Leonard Bernstein, Bill Cunningham e Editta Sherman. Oggi ospitano uffici e sale riunioni. Carnagie Hall si trova all'881 della 7th Avenue a New York.
Informazioni utili su sito www.carnegiehall.org
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