La Vecchia Pescheria di Rimini, l'antico mercato del pesce e la sua storia
L'antica Pescheria di Rimini si affaccia sulla centralissima piazza Cavour con un arco di trionfo. Si tratta di un edificio del 18° secolo con un doppio portico e i banconi di marmo su cui veniva esposto il pesce. Oggi ospita i mercatini di Natale.
Su Piazza Cavour, centro della vita cittadina e fulcro delle attrazioni di Rimini, si susseguono, da un lato, eleganti boutique, rinomate gallerie per mostre d’arte e raffinati ristoranti mentre dall’altro si allineano le facciate di prestigiosi palazzi storici simbolo di questo territorio della Romagna fra cui spiccano il maestoso Arengo, esempio di romanico-gotico merlato, Palazzo Garampi, sede del Comune, e quello del Podestà, residenza del signore della città.
Proprio di fronte a questi edifici di Piazza Cavour si trova la Vecchia Pescheria, (Antica Pescheria), eretta nel 1747 su disegno dell’architetto riminese Giovan Francesco Buonamici, che mise la sua firma anche alla Torre dell’Orologio e alla chiesa di San Bernardino, entrambe datate 1759.
Se della sua formazione artistica poco si sa, la sua carriera racconta invece di opere importanti che gli valsero onorificenze e riconoscimenti fra cui il titolo di accademico d’onore alla Clementina di Bologna e all’Accademia di San Luca di Roma.
Cominciata nel 1746 e completata attorno al 23 Settembre dell’anno successivo, la Pescheria di Rimini è un’ampia sala aperta con la facciata simile ad un arco di trionfo che si rivolge verso Piazza Cavour.
Circondata su due lati da un bel colonnato in marmo e con agli angoli quattro fontane con statue di delfini, al suo interno vi erano collocati dei lunghi banconi marmorei di epoca settecentesca utilizzati per esporre le merci in vendita, soprattutto vongole e telline, quel pesce che, ancora oggi, i riminesi chiamano “poveracce”. Una costruzione di così grande prestigio architettonico indicava l’importante influsso economico che l’attività ittica esercitava proprio sulla città: un forte legame, questo, che si percepisce ancora oggi.
Restaurata e riportata all’antico splendore, la Vecchia Pescheria è divenuta il principale ritrovo per i giovani (ma non solo) che qui si danno appuntamento per l’happy hour. Nelle graziose piazzette e nei vicoli attorno a questo luogo storico sono stati aperti pub, enoteche e ristoranti di ogni genere dove si possono assaporare le specialità della cucina romagnola.
Perfetta location per una cena romantica a lume di candela o per un aperitivo sfizioso fra amici, l’antico mercato del pesce sa trasformarsi sapientemente per ogni occasione come accade nel periodo dell’Avvento quando diventa sede dei tradizionali mercatini natalizi.
Ecco allora che sui banconi di marmo fanno bella mostra di sé oggetti di produzione artigianale, manufatti in ceramica e legno mentre migliaia di visitatori passeggiano al coperto alla ricerca di un regalo ammirando la suggestiva architettura del luogo che li ospita.
In questa regione, terra d’incontro fra Oriente e Occidente, culla dell’arte musiva come nessun’altra, Rimini è stata una delle città che più ha richiamato grandi artisti e progettisti che con le loro opere hanno fatto scuola. Passeggiando in Piazza Cavour si rimane affascinati dalla bellezza e dalle soluzioni architettoniche scelte per costruire edifici e palazzi.
La Vecchia Pescheria, testimonianza del grande attaccamento che questo territorio e la sua popolazione hanno sempre dimostrato nei confronti del mare, continua tutt’oggi ad essere il cuore della città che si è sì evoluta, votandosi al divertimento, ma pur sempre mantenendo intatta la sua ricchissima storia.
Fra le curiosità che riguardano questo luogo, nei pressi della Vecchia Pescheria si trova la piccola piazzetta Gregorio da Rimini dove il civico numero 4 ospita ancora l’abitazione in cui visse, per un breve periodo, il poeta Giovanni Pascoli che studiò al liceo cittadino prima di trasferirsi in quello di Firenze.
Proprio di fronte a questi edifici di Piazza Cavour si trova la Vecchia Pescheria, (Antica Pescheria), eretta nel 1747 su disegno dell’architetto riminese Giovan Francesco Buonamici, che mise la sua firma anche alla Torre dell’Orologio e alla chiesa di San Bernardino, entrambe datate 1759.
Se della sua formazione artistica poco si sa, la sua carriera racconta invece di opere importanti che gli valsero onorificenze e riconoscimenti fra cui il titolo di accademico d’onore alla Clementina di Bologna e all’Accademia di San Luca di Roma.
Cominciata nel 1746 e completata attorno al 23 Settembre dell’anno successivo, la Pescheria di Rimini è un’ampia sala aperta con la facciata simile ad un arco di trionfo che si rivolge verso Piazza Cavour.
Circondata su due lati da un bel colonnato in marmo e con agli angoli quattro fontane con statue di delfini, al suo interno vi erano collocati dei lunghi banconi marmorei di epoca settecentesca utilizzati per esporre le merci in vendita, soprattutto vongole e telline, quel pesce che, ancora oggi, i riminesi chiamano “poveracce”. Una costruzione di così grande prestigio architettonico indicava l’importante influsso economico che l’attività ittica esercitava proprio sulla città: un forte legame, questo, che si percepisce ancora oggi.
Restaurata e riportata all’antico splendore, la Vecchia Pescheria è divenuta il principale ritrovo per i giovani (ma non solo) che qui si danno appuntamento per l’happy hour. Nelle graziose piazzette e nei vicoli attorno a questo luogo storico sono stati aperti pub, enoteche e ristoranti di ogni genere dove si possono assaporare le specialità della cucina romagnola.
Perfetta location per una cena romantica a lume di candela o per un aperitivo sfizioso fra amici, l’antico mercato del pesce sa trasformarsi sapientemente per ogni occasione come accade nel periodo dell’Avvento quando diventa sede dei tradizionali mercatini natalizi.
Ecco allora che sui banconi di marmo fanno bella mostra di sé oggetti di produzione artigianale, manufatti in ceramica e legno mentre migliaia di visitatori passeggiano al coperto alla ricerca di un regalo ammirando la suggestiva architettura del luogo che li ospita.
In questa regione, terra d’incontro fra Oriente e Occidente, culla dell’arte musiva come nessun’altra, Rimini è stata una delle città che più ha richiamato grandi artisti e progettisti che con le loro opere hanno fatto scuola. Passeggiando in Piazza Cavour si rimane affascinati dalla bellezza e dalle soluzioni architettoniche scelte per costruire edifici e palazzi.
La Vecchia Pescheria, testimonianza del grande attaccamento che questo territorio e la sua popolazione hanno sempre dimostrato nei confronti del mare, continua tutt’oggi ad essere il cuore della città che si è sì evoluta, votandosi al divertimento, ma pur sempre mantenendo intatta la sua ricchissima storia.
Fra le curiosità che riguardano questo luogo, nei pressi della Vecchia Pescheria si trova la piccola piazzetta Gregorio da Rimini dove il civico numero 4 ospita ancora l’abitazione in cui visse, per un breve periodo, il poeta Giovanni Pascoli che studiò al liceo cittadino prima di trasferirsi in quello di Firenze.