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Tour della Cittā Alta di Bergamo

La cittā Alta di Bergamo č un borgo che si eleva sulla Pianura Padana con panorami sulla Bergamo bassa e le vicine Prealpi.

Fra le realtà urbane più influenti e organizzate della Lombardia, Bergamo rivela strutturalmente una doppia anima, o meglio due cangianti facce di una stessa medaglia, così diverse eppure legate a doppio filo da un’identità consolidata dalla storia. Come un organismo unicellulare che affronta una scissione divenendo duo derivante da una sola cellula, anche Bergamo divide il proprio “unicum” mostrando due lati della sua inopinabile bellezza: la Città Alta e la Città Bassa, che godono entrambe dell’ombra protettiva del Canto Alto, il primo monte delle Prealpi nonché ancora di salvezza per la popolazione locale durante le guerre mondiali, che in esso vi trovò in più occasioni rifugio.

La Bergamo Alta risente positivamente di un’aura medievale impressa nella sua conformazione architettonica di antico borgo, accalorato dall’abbraccio possente di ben 5 km di mura - articolate in cinte d’estrazione militare e bastioni - che sembrano voler tenere lontana la modernità al fine di preservare l’inviolabilità e il fascino del tempo attecchiti all’immortalità. Si tratta di una cintura fortificata eccellente per l’epoca cinquecentesca, poiché costituita da 14 baluardi, 2 piattaforme, 32 garitte, 100 bocche da fuoco, 2 polveriere e le quattro porte di Sant’Agostino, San Giacomo, Sant’Alessandro e San Lorenzo.

Quest’anelito d’immanenza si percepisce attraversando la Piazza Vecchia, soprannominata da Le Corbusieruna delle piazze più affascinanti del mondo”: nonostante gli anni trascorsi, l'architetto seguita ad aver ragione perché in questa sorta di crocevia rinascimentale si respirano i soffi tardo-quattrocenteschi di presenze evocative e tracce di case e botteghe non più sussistenti eppure esistite. La grande fontana settecentesca del podestà Contarini occupa l’esatto centro di questo cuore che batte circondato ancora da numerosi edifici storici cui fa capo il Palazzo del Podestà, al quale si accoda il Palazzo della Regione del secolo XII. Su entrambi domina incontrastata la Torre medievale del Comune, che ogni sera alle ore 22 dà la buonanotte ai bergamaschi con i suoi 100 rintocchi, un tempo preludio della chiusura delle porte della città.

La Piazza Vecchia è nostalgica e al futuro risponde col passato, ricordando quanto l’esistenza umana sia ciclica e reiterante antiche abitudini, come il Mercantico, un mercatino di antiquariato e brocantage che si svolge la terza domenica di ogni mese, a eccezione di agosto. La cornice corrisponde a una corona di locali rinomati aperti tutto l’anno, tra i quali va segnalato il ristorante Colleoni & Dell’Angelo, la cui cucina vanta piatti moderni ma rispettosi della tradizione come le lumache di vigna con spinaci e tartufo.

Ristoranti meno rinomati e più caserecci offrono portate di prima scelta come la tipica polenta e osei, i casonsei e il dolce Donizetti. L’itinerario porta il turista in visita alla Cappella Colleoni, al Duomo romanico e alla Basilica di Santa Maria Maggiore, che sfoggia un portale magnifico con colonne sostenute da leoni rossastri. Una delle vie di maggior lustro in città, via Arena, incastona in un unico suggestivo tratto di strada lastricata in pietra il Monastero di clausura di Santa Grata e il Museo Donizettiano, custodente oggetti appartenuti all’artista, compreso il suo pianoforte d’inestimabile valore. Il viaggio prosegue toccando il Palazzo della Biblioteca Civica e il Teatro Sociale il cui progetto venne affidato nel 1803 a Pollack.

Una visione elevata configura la Città Alta come un’affascinante sinapsi urbana che si compone anche di altre piazze collegate fra loro: è d’obbligo una passeggiata in piazza Mascheroni con la Torre della Campanella, oltrepassata la quale si accede a piazza della Cittadella, giaciglio del Museo Civico Archeologico e del Museo di Scienze Naturali. Punto d’interesse focale risulta il Giardino Botanico Bergomense, in cui è possibile contemplare in tutta tranquillità flora alpina, prealpina e mediterranea. Le principali strutture ricettive si trovano nella Città Bassa, l’anima più commerciale di Bergamo, adibita a grande crogiuolo di negozi, attività, centri shopping e locali alla moda.

Per arrivare
Il modo migliore per salire alla Città Alta è senz'altro la funicolare: costruita nel 1887, unisce Viale Vittorio Emanuele II con Piazza Mercato delle Scarpe in appena 2 minuti e 40 secondi di percorso, superando gli 85 metri di dislivello che separano il centro di Bergamo con la parte alta della cittadina. Per prezzi e orari consultate il sito ufficiale. Con gli autobus della linea 1.
E' possibile raggiungere la Città Alta anche in auto, ma prestate attenzione alle giornate di chiusura del traffico. Consultate prima questo sito.

 Pubblicato da il 16/03/2016 - 15.524 letture - ® Riproduzione vietata

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