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Salzburg Residenz, la galleria d'arte e la dimora dei vescovi di Salisburgo

La Residenza di Salisburgo č una tappa obbligata nella visita della cittā di Mozart, famosa per i suoi ricchi interni e per la galleria d'arte.

Stufe in ceramica, affreschi con stucchi dorati, dipinti e orologi, lampadari in cristallo. Non c’è da stupirsi se per secoli i principi arcivescovi di Salisburgo scelsero come propria dimora una delle residenze più suggestive d’Austria esibendo il loro potere grazie anche ad un protocollo che permetteva di accogliere nei saloni più pregiati solo chi andava loro a genio.

E poi come dimenticare che anche un maestro del virtuosismo musicale come il grande Wolfgang Amedeus Mozart suonò spesso in questi saloni come quando si esibì nel concerto per violino K219 eseguito qui proprio per la prima volta nel 1775.

Oggi, a distanza di secoli, la Residenza di Salisburgo – di cui si hanno notizie a partire dal 1232 – è ancora uno degli edifici più rappresentativi della città oltre che una delle sue principali attrazioni turistiche.

Voluto dall’arcivescovo Corrado I°, che ne fece iniziare la costruzione all’indomani della fine delle varie lotte per le investiture, il palazzo subì con il trascorrere del tempo consistenti interventi di ristrutturazione soprattutto nella metà del 1500 quando cominciò ad assumere forma e aspetto odierni sotto il principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau.

Se agli inizi del Seicento risalgono lo scalone e la Sala dei Carabinieri, la più grande della struttura, così come il grande cortile della residenza, furono poi i successori di von Raitenau ad ampliare e abbellire ulteriormente il palazzo un secolo e mezzo più tardi.

Nel cuore del centro storico di Salisburgo, nella parte occidentale della piazza, questa antica residenza eretta intorno a tre corti sul luogo della sede vescovile medievale, si presenta con la facciata principale da cui spicca il bel portale in marmo. Modificata nel 1710, fra il 1788 e il 1792 vi venne aggiunta l’ala nordoccidentale che risulta però essere anche quella meno interessante dal punto di vista architettonico.

Tardobarocco e primo classicismo determinano l’arredamento dei sontuosi locali della Salzburg Residenz in una sorta di valzer attraverso i saloni di gala dove a fare da protagonisti sono 200 anni di storia stilistica.

Per chi desidera andare alla scoperta “guidata” dei suggestivi ambienti ospitati al secondo piano della Residenza è possibile munirsi di audioguida (disponibile in otto lingue) per un tour di 45 minuti ad iniziare dalla “Sala dei Carabinieri” (o Carabinierisaal) dove spiccano gli affreschi a firma di Johann Michael Rottmayr e il pavimento in marmo di Adnet che adornano la sala destinata alla guardia del corpo dell’arcivescovo. Fra le raffigurazioni più interessanti vi sono quelle che ritraggono Alessandro Magno in compagnia del padre e dell’amato cavallo Bucefalo.

Il tour prosegue poi nella “Sala del Consiglio” in cui si possono ammirare gli splendidi dipinti sul soffitto che hanno ancora come protagonista il condottiero macedone; non mancano inoltre mobili e arredi sfarzosi. Specchi veneziani, arazzi, dipinti di Martino Altomonte oltre ad un orologio del 1728 si trovano invece nell’ “Anti Camera” utilizzata a suo tempo come vestibolo per la “Sala delle Udienze” considerata anche la più sfarzosa. Ad abbellirla vi sono infatti arazzi di Bruxelles, un orologio astronomico di Jakob Bentele e dipinti di Rottmayr.

Nello “Studio” si trova un’altra scena pittorica inerente le gesta di Alessandro Magno mentre le pareti sono decorate con un ritratto di Franz Harrach; il cosiddetto “Stanzino della cassa privata”, dove si custodiva il denaro, ha un arredamento caratterizzato da splendidi arazzi e da un altrettanto suggestivo dipinto realizzato sul soffitto da Altomonte. Fra le altre sale spiccano la “Camera da letto con cappella” con particolari decori in stucco fra cui piccoli angeli; la “Bella Galleria” con un camino di Antonio Beduzzi e un affresco dove sono raffigurate le personificazioni dei continenti e degli animali; la “Sala del Trono” con alle pareti damasco di seta rossa; la “Sala Bianca” con il dipinto dell’arciduca Ferdinando di Toscana; quella “Verde” con tavoli da gioco intarsiati e un busto in marmo a rappresentazione di una divinità; la “Sala dell’Imperatore” con ritratti dei re e dei sovrani della casata d’Asburgo, mobili d’epoca, una stufa in ferro e delle panche in legno.

Grazie alla sua posizione nel cuore del centro storico di Salisburgo e alla sua sfarzosità, la Residenza austriaca accolse personalità di grande importanza fra cui Napoleone III° ricevuto nel 1867 dall’imperatore Francesco Giuseppe e la regina Carolina Augusta (consorte di Francesco I°) che elesse questo luogo come propria dimora estiva per oltre 30 anni. Ma non solo: fu proprio qui che il giuramento nei confronti dell’imperatore Francesco I° portò all’annessione della città nell’impero a discapito del regno dei principi vescovi che qui finì la sua storia.

Questo vero e proprio gioiello architettonico, che ha intrecciato alle proprie vicende anche alcuni dei più significativi episodi politici della città e del territorio austriaco, ospita al terzo piano la Residenzgalerie (Galleria della Residenza) fondata nel 1923 per raccogliere opere della pittura europea dei secoli XVI° - XIX°. Spiccano la collezione Czernin e Schonborn-Buchheim con creazioni pittoriche di artisti olandesi, fiamminghi, francesi, italiani e spagnoli del XVI° e XVII° secolo e opere di Maulbertsch e Waldmuller per la scuola austriaca.

Orario di apertura al pubblico (Residenza e Galleria): tutti i giorni dalle 10 alle 17. Chiusura settimanale il martedì tranne nei mesi di luglio e agosto (sempre aperto).

Tariffe: adulti 10€ giro parziale e 12€ giro intero; ridotto 8€ e 10€; bambini 4€ e 5€; famiglia 22€ e 27€; abbonamento annuale 25€ giro intero.

La Residenza di Salisburgo, situata in Residenzplatz 1, si trova nel centro storico della città fra il duomo e la chiesa dei Francescani. Per raggiungerla si possono prendere comodamente i mezzi pubblici poiché la stazione centrale dista circa 20 minuti a piedi e nel piazzale di fronte si trovano le fermate dei vari filobus (linee 1, 2, 3, 5 e 6). Le fermate consigliate sono Mozarplatz e Ferdinand-Hanusch-Platz da cui poi proseguire percorrendo a piedi in 5 minuti la Getreidegasse o la Mozartplatz.

Se arrivate a Salisburgo in aereo l’aeroporto austriaco dista soli 4 km dalla città e da li potete raggiungere il centro con un taxi o con mezzi di trasporto pubblici fra cui la linea 8 con un tragitto di una ventina di minuti. Infine se preferite spostarvi in auto ricordate che il centro storico è pedonale per cui si consiglia di parcheggiare in Monchsberg, Nonntal, Mirabellengarage, Rotkreuz (lungo il fiume Salzach) o in Linzergasse. Oppure al Park & Ride del centro fieristico (si trova all’uscita autostradale Messezentrum) per poi proseguire comodamente verso il centro sempre con i mezzi pubblici.

Siti ufficiali www.salzburg-burgen.at e www.residenzgalerie.at

 Pubblicato da il 13/04/2015 - 8.317 letture - ® Riproduzione vietata

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