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La Brea Tar Pits: le pozze di catrame e i fossili del Page Museum di Los Angeles

Il PaAge Museum raccoglie i reperti fossili di La Brea Tar Pits, le pozze di catrame e bitume di Los Angeles che hanno imprigionato la fauna delle ere glaciali in California.

Anche se non siete fan della trilogia d’animazione L’era graciale troverete molto interessante e divertente il Page Museum, struttura unica nel suo genere che raccoglie un gran numero di teschi e ossa rinvenuti presso i La Brea Tar Pits, uno dei siti fossili più famosi al mondo.

Migliaia di animali del periodo glaciale trovarono infatti la morte fra i 40 mila e i 100 mila anni fa nel petrolio greggio che emerse ribollendo dalle profondità della terra sotto l’attuale Wilshire Boulevard tant’è che una famiglia di mammut a grandezza naturale, collocata all’esterno del museo, ne ricorda il tragico destino.

Insomma, se siete a LA e volete andare alla scoperta della sua anima preistorica seguendo orme ormai estinte non potete perdere una visita a quest’area che sino a 11 milioni di anni fa era un’antica giungla popolata da mammiferi e piante esotiche. Oggi il sito fossile appartiene all’Hancock Park su Miracle Mile dove sono presenti oltre 100 pozze di catrame e bitume che rappresentano una testimonianza fondamentale per la conoscenza del periodo glaciale.

L’attenzione dei paleontologi e dei visitatori si concentra per lo più sul Pit 91 e sul Project 23 ma all’interno del Page Museum ci sono ben 3 milioni e mezzo di reperti fossili appartenenti a oltre 10 mila esemplari di circa 600 specie di mammiferi (il 90% dei quali carnivori), uccelli (una delle maggiori collezioni al mondo nel suo genere), invertebrati, pesci, anfibi, rettili e piante. Chi si reca in visita a questo centro non si limiterà solo ad osservare collezioni di ossa e scheletri di lupi e mammut ma potrà sperimentare la paleontologia dal vivo: gli scavi sono infatti sempre attivi e questo permette di osservare all’opera gli scienziati mentre classificano e ricostruiscono i fossili riportati alla luce e perfettamente conservati grazie al catrame che li ha conservati nel tempo.

Subito a ovest del Page Museum c’è il sito di scavi chiamato Pit 91: per circa 40 anni, prima dell’inizio del Project 23, questo è stato l’unico sito di scavi in attività presso Rancho La Brea, da sempre una delle pozze più note per aver ospitato la più ampia e variegata collezione mai riportata alla luce di specie vegetali e animali dell’era glaciale. Al tempo della sua scoperta, avvenuta in occasione di interventi effettuati nel 1913-15, fu deciso che questo grande ammasso di fossili sarebbe stato lasciato così com’era come pezzo da esposizione. Purtroppo però il sito subì una serie di crolli e di allagmenti e fu abbandonato lasciando migliaia di reperti in attesa di essere dissotterrati. Nell’estate del 2014 i paleontologi hanno ripreso i lavori di scavo.

Durante la realizzazione del nuovo parcheggio sotterraneo del LACMA, il Los Angeles County Museum of Art, sono stati invece rinvenuti 16 depositi fossili fra cui lo scheletro pressochè integro di un mammut adulto. Gli studiosi del Page Museum hanno preservato queste ossa, suddividendole in 23 blocchi da cui deriva il nome Project 23. Nel 2008 sono stati avviati gli scavi e i reperti sono oggi esposti al pubblico. Nel frattempo i tecnici lavorano a questo progetto 7 giorni su 7 con strumenti manuali come scalpelli, martelli e spazzole per conservare e ripulire il prezioso bottino.

Se volete scoprire nel modo più interessante area e museo, soprattutto se avete bambini, consigliamo di partecipare ad uno dei tour dedicati alle famiglie, che prevede anche pernottamento, organizzati dal Page Museum durante i quali partecipare a divertenti giochi e attività di tipo didattico oltre che trascorrere la notte sognando tigri dai denti a sciabola e famosi mammut.

Terminata la visita si può scegliere di mangiare tutti assieme in un posto adatto alle famiglie, come l’Original Farmers Market, al 6333 W 3rd Street, perfetto per un pasto informale a qualsiasi ora, specialmente per i piccoli turisti. Fra le specialità da non perdere zuppa a base di riso con frutti di mare o pollo, noodles di Singapore e tacos. Aperto in orario 9-21 da lunedì a venerdì, sino alle 20 il sabato e dalle 10 alle 19 la domenica.

Per accedere al Page Museum si paga un ticket d’ingresso ma è anche possibile passeggiare nel parco e guardare le pozze di petrolio all’aperto e gratuitamente. Per evitare che qualche turista distratto faccia la stessa fine degli animali preistorici le pozze di bitume sono tutte recintate ma si possono ammirare senza problemi da apposite stazioni adiacenti.

Aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9.30 alle 17 ad eccezione del 1° Gennaio, 4 Luglio, giorno del ringraziamento e 25 Dicembre. I biglietti di ingresso ammontano a 12, 5 e 9 $ per adulti, bambini e studenti mentre il parcheggio costa all’incirca 10 $ e si trova all’angolo fra Curson Avenue e la 6th Street, direttamente dietro il museo.

Il Page Museum si trova al 5801 Wilshire Boulevard, a circa 11 chilometri a ovest dal centro di Los Angeles.

Sito di riferimento http://www.tarpits.org

 Pubblicato da il 19/03/2015 - 6.923 letture - ® Riproduzione vietata

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