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Visitare la Scuola Grande e la Chiesa di San Rocco a Venezia

Tra gli itinerari turistici di Venezia viene sempre incluso il complesso della Scuola Grande e la Chiesa di San Rocco. Qui opere del Tintoretto ed i pregevoli intagli lignei del Marchiori con le storie di San Rocco.

Eretta accanto all’omonima chiesa, la Scuola Grande di San Rocco, uno dei punti di interesse della città, è uno dei più antichi edifici di Venezia ospitato nel sestiere di San Polo. Compiuto da Antonio Scarpagnino nel 1549 su progetto di Bartolomeo Bon che ne aveva iniziato la costruzione nel 1515 per la Confraternita di San Rocco – un’associazione di cittadini benestanti impegnati in opere benefiche – questo storico palazzo venne intitolato al santo a cui si votò la città di Venezia quando chiese la grazia durante una delle tre grandi epidemie di peste che la colpì duramente.

Nel 1564 si bandì un concorso per affidare l’incarico della decorazione interna dell’edificio della Scuola Grande a cui parteciparono i più noti artisti di Venezia fra cui il Veronese, lo Schiavone e il Tintoretto. Fu proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi il progetto, presentando il San Rocco in Gloria che si trova nel soffitto della Sala dell’Albergo, e ottenendo così quel prestigioso incarico che portò a termine negli anni tra il 1564 e il 1588. Il patrimonio artistico della Scuola Grande è dunque quasi completamente costituito da importanti dipinti del Tintoretto.

La bella facciata dell’edificio, sulla quale sono evidenti i diversi interventi del Bon e dello Scarpagnino, deve al primo il pianterreno con eleganti bifore intervallate da colonne corinzie e al secondo il piano superiore sul quale è ripreso il motivo delle colonne che separano doppie finestre. Dello Scarpagnino è anche il portale maggiore.

Le tre fasi in cui è stata realizzata la decorazione della Scuola Grande di San Rocco partono cronologicamente dai dipinti della cosiddetta Sala dell’Albergo al piano superiore. A questo ambiente, attiguo al Salone Maggiore, si accede salendo l’imponente scalone progettato dallo Scarpagnino e decorato alle pareti dal famoso dipinto di Zanchi dal titolo La peste (del 1630) oltre che da quello di Pietro Negri sullo stesso tema. Nella Sala dell’Albergo, il San Rocco in Gloria è fra gli intagli dorati del soffitto. Nella parete d’ingresso vi sono invece esposti Cristo davanti a Pilato, Ecce Home e la Salita al Calvario mentre nella parete di fronte troneggia la suggestiva opera che raffigura La Crocifissione.

Il Salone Superiore ospita le numerose decorazioni realizzate nella seconda fase artistica del Tintoretto: ventuno tele ricoprono il soffitto con raffigurazioni del Vecchio Testamento mentre alle pareti si possono ammirare dodici storie del Vecchio e Nuovo Testamento fra cui l’Ultima Cena, la Natività, il Battesimo, San Sebastiano e San Rocco e la Resurrezione di Lazzaro. Alle opere del Tintoretto si affiancano poi pregevoli lavori di altri maestri come l’Annunciazione di Tiziano del 1525 e due belle opere giovanili del Tiepolo, Abramo e gli Angeli e Agar abbandonata.

L’altare del salone è opera del Bernardino (1528) mentre di Giovanni Marchiori (1741) è lo splendido lavoro di intaglio dei dossali in legno del presbiterio raffigurante le Storie di San Rocco, considerato un vero capolavoro della scultura veneziana del XVII° secolo. Le dodici cariatidi in legno alla parete di fronte l’ingresso, e fra queste anche una caricatura del Tintoretto, portano la firma di Francesco Pianta il Giovane.

Da visitare è anche il ricco patrimonio di oggetti d’arte che costituisce il Tesoro: suppellettili sacre della Scuola con legature antiche e oggetti di oreficeria sacra.

Il maestoso salone del piano terra – Sala Terrena - è diviso in tre navate da due file di colonne in stile corinzio ed è decorato dalle ultime otto opere del Tintoretto situate fra le finestre bifore: l’Annunciazione con accessi contrasti di chiaroscuro; l’Epifania, interessante per la composizione scenica; la Fuga in Egitto, vero capolavoro dell’età matura del pittore; la Strage degli Innocenti; le due suggestive immagini notturne di Santa Maria Maddalena e di Santa Maria Egiziaca; la Circoncisione e l’Assunzione che ritrae la Vergine benedicente sollevata verso il cielo in un’esplosione di luce.

Il 16 Luglio 1478 venne posta la prima pietra dell’edificio religioso poi intitolato a San Rocco: dei lavori di costruzione se ne occupò Bartolomeo Bon che già nel 1494 li portò a termine in tempi rapidissimi. Ristrutturato nella prima metà del 1700, conservandone cupola e absidi, l’edificio religioso fu sottoposto attorno al 1770 ad un consistente intervento di ricostruzione della facciata che si presentò, e si presenta tutt’ora, in stile con quella della Grande Scuola.

La Scuola Grande di San Rocco e la Chiesa si trovano in San Polo 3052 e si possono raggiungere a piedi in 8 minuti se provenienti dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, in 5 minuti se si arriva dal terminal automobilistico di Piazzale Roma e in 3 minuti direttamente dalla fermata di San Tomà delle linee di vaporetto.

La Scuola, così come l’omonima chiesa, è aperta tutti i giorni dell’anno, ad eccezione di Capodanno e Natale, in orario 9.30/17.30 (chiusura biglietteria alle 17).

Il biglietto d’ingresso – destinato al restauro e alla conservazione del patrimonio artistico della scuola e della sua chiesa - è di 10 Euro (intero); 8 Euro (ridotto per giovani sino ai 26 anni e ultra 65enni); gratis per i ragazzi sino ai 18 anni, i religiosi e i portatori di disabilità motorie con accompagnatori; 3 Euro per le scuole elementari, medie e superiori.

Sito di riferimento http://www.scuolagrandesanrocco.it

 Pubblicato da il 16/03/2015 - 23.990 letture - ® Riproduzione vietata

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