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Visita alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

La biblioteca di San Marco (Marciana) a Venezia è famosa per i suoi manoscritti e le sue sale monumentali, si trova in piazzetta San Marco, il prolungamento a sud di Piazza San Marco.

Il patrimonio culturale qui ospitato è fra i più importanti al mondo: oltre 620 mila volumi a stampa, 13 mila manoscritti, 25 mila cinquecentine e poco meno di 3 mila incunaboli.

Fra le opere principali ci sono due codici dell’Iliade risalenti al X° e XI° secolo ma anche un manoscritto di Plinio nonché il primo esemplare di libro stampato a Venezia, le famose “Epistolae ad familiares” di Cicerone. E poi ancora mappe, atlanti storici, una pianta della città lagunare del 1500 opera di Jacopo dè Barbari e quella del mondo di tale Fra Mauro del 1459.

La Biblioteca nazionale Marciana, conosciuta anche come Biblioteca di San Marco oltre che come Libreria Sansoviniana, Libreria Vecchia e Libreria di San Marco, accoglie nei suoi locali di Piazzetta San Marco 7 una delle più prestigiose collezioni esistenti di manoscritti latini, greci e orientali. E' sicuramente unoi dei più importanti punti di interesse di Venezia.

Già nel lontano 1362 Francesco Petrarca propose di istituire a Venezia una biblioteca pubblica, progetto che purtroppo non ottenne l’adeguato consenso tanto che alla sua morte il poeta toscano lasciò la propria raccolta di stampe e libri ai signori di Padova. Fu per merito del cardinale Bessarione che un secolo più tardi la città veneta ebbe il suo primo nucleo di biblioteca formato da 700 codici in latino e greco a cui se ne aggiunsero in seguito altri 250.

Fra donazioni e lasciti provenienti anche dall’estero, soprattutto da Bisanzio, la “libreria” accrebbe il proprio prestigio tanto che agli inizi del 1600 la Serenissima emanò una legge per cui tutti gli stampatori veneti dovevano obbligatoriamente donare una copia di ogni libro alla Marciana in cui confluirono presto anche le opere di cultura degli edifici religiosi soppressi durante il governo di Napoleone.

A progettare il palazzo che ospita la biblioteca (salvo il periodo fra il 1811 e il 1924 quando venne trasferita nel Palazzo Ducale) fu Jacopo Sansovino, autore, secondo il Palladio, dell’ “edificio più ricco e ornato mai fatto dagli antichi sino ad oggi”. All’architetto fiorentino fu infatti chiesto di realizzare una dimora degna della piazza che avrebbe dovuto ospitarla: una struttura decisamente importante e maestosa che il Sansovino decorò con straordinarie opere scultoree e un grande cornicione.

Dislocata su due livelli la facciata si presentò con elementi architettonici differenti ma perfettamente amalgamati fra di loro basti pensare che le arcate al piano terra furono create in stile dorico mentre al piano superiore il loggiato fu voluto in ordine ionico e impreziosito da grandi festoni di frutta, fiori e da graziosi putti.

La costruzione dell’edificio iniziò attorno al 1537 ma pochi anni più tardi a causa del crollo di un soffitto il suo famoso progettista si ritrovò in carcere: rimesso in libertà dovette però pagare di tasca propria il grave danno alla biblioteca. Il palazzo, con la sua suggestiva facciata, fu completato solo nel 1588 da Vincenzo Scamozzi che si occupò della direzione dei lavori dopo la scomparsa del Sansovino: se il progetto è da ricondurre a questo grande artista, non meno importanti furono i contributi di molti altri personaggi illustri dell’epoca che decorarono la dimora. Tintoretto, Veronese e Tiziano furono solo alcuni degli artisti che qui misero la loro firma.

A dare il benvenuto ai visitatori che vogliano andare alla scoperta dell’edificio sono due cariatidi, opere di Alessandro Vittoria, collocate all’epoca sul portale d’ingresso al civico numero 13A: da qui si può accedere ad uno scalone di due rampe, adornato da stucchi, lungo cui sono disposte delle colonne romane in marmo mentre sul soffitto si possono ammirare decorazioni che raffigurano temi musicali.

Procedendo si raggiunge il vestibolo o antisala dove spicca una bella tela del Tiziano intitolata “La Sapienza” alloggiata nel soffitto sotto un trompe-l’oeil di Cristoforo e Stefano Rosa. Il vestibolo fu progettato dal Sansovino per ospitare la scuola universitaria di San Marco e in origine fu impreziosito da opere di grande prestigio fra cui alcune a firma del Tintoretto. Trasformato poi in Museo Statuario della Repubblica, questo ampio locale fu rivestito alle pareti da nicchie, lesene e cornici su progetto di Vincenzo Scamozzi in modo da creare il giusto ambiente per potervi ospitare la collezione di statue greche e romane.

Il tour accompagna poi nella sala della Biblioteca dove inizialmente i volumi vennero sistemati in scaffali di legno e poi ospitati all’interno di grandi e capienti armadi. Le pareti del salone sono affrescate da dipinti del Veronese e del Tintoretto mentre il soffitto si presenta con 21 tondi realizzati, fra gli altri, da Andrea Schiavone, Battista Franco, Giovanni De Mio. Al centro di quest’ ampia stanza vi sono inoltre due globi a firma di Vincenzo Coronelli, entrambi del diametro di 108 centimetri, uno terrestre e l’altro celeste.

Alcuni altri ambienti dell’edificio sede della Libreria furono infine destinati a conservare testi e volumi e a ospitare le riunioni dei magistrati. Le sale più celebri, quelle dei Procuratori di San Marco, carica vitalizia di stesso prestigio rispetto a quella del doge, vennero riccamente decorate con dipinti e quadri: la loro realizzazione fu affidata all’architetto Giannantonio Antolini.

La Biblioteca Marciana è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì in orario 8-19 e il sabato dalle 8 alle 13.30. Chiusa tutte le domeniche, 1 e 6 Gennaio, Lunedì di Pasqua, 25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto, 1° e 21 Novembre, 8-25-26 Dicembre.

Per accedervi bisogna aver compiuto 16 anni ed essere minuti di un documento di riconoscimento valido e in corso di validità, che permette di ottenere una tessa di ingresso della durata di un anno.

Chi lo desidera può richiedere una visita guidata fra le sale monumentali della Biblioteca Marciana durante la quale verranno forniti i principali cenni storici e artistici sull’edificio e la sua costruzione. L’ingresso è quello del Museo Correr ed è subordinato all’acquisto di un biglietto cumulativo per i musei di Piazza San Marco (Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Palazzo Ducale e Libreria Marciana). Gratuito per residenti e nati nel Comune di Venezia.

Tariffe: 18€ intero; 11€ ridotto (ragazzi dai 6 ai 14 anni, studenti dai 15 ai 25 anni, over 65).

Sito ufficiale www.marciana.venezia.sbn.it

 Pubblicato da il 11/10/2015 - 14.009 letture - ® Riproduzione vietata

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